WORLD AIDS DAY
Il primo dicembre e' il giorno dei fiocchetti rossi. Per qualche anno e' andato sulle mie T-shirts e adesso che sono quasi serio va sul bavero della giacca. Qua alla Banca stanno facendo cose molto interessanti durante la settimana dell'AIDS. Ieri c'era un camioncino fuori dall'entrata che offriva test gratuiti a staff e passanti. Ci sono state diverse conferenze: una sull'India e sul Sud Est Asiatico dove l'epidemia "tiene", ma forse per poco; una sul successo del Brasile dove i farmaci sono prodotti localmente e distribuiti alla popolazione gratuitamente; una sull'Africa dove la prevalenza della malattia, soprattutto a sud, rimane impressionante (30%). La conferenza piu' interessante e' stata quella con dei ragazzi di colore di Washington che sono venuti a parlarci di AIDS in America. Tutti al di sotto dei 21 anni, tutti sieropositivi, hanno dato un'immagine dell'America devastante. Trattamento garantito solo se c'e' l'assicurazione sanitaria, famiglie in cui l'educazione sessuale non esiste, scuole incapaci di preparare i ragazzi ai rischi che ci sono fuori. Mi ha molto colpito il contenuto di cio' che dicevano e l'intelligenza dimostrata nella discussione. Oggi tocca a babbo Wolfovitz (che, per quanto ho visto fino ad ora, si e' dimostrato un capo molto piu' acuto e moderato di quanto non ci si potesse aspettare). Buon AIDS day e non dimenticate il fiocchetto rosso!
(Articolo della BBC sul prolema dell'AIDS a Washington)
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