AFGHANISTAN E INDIA
C'è però una cosa che brucia, forse ora più che mai, visto che Laura ha avuto un parto costato migliaia di dollari (all'assicurazione!) in una struttura straordinaria, visto che abbiamo il lusso di avere una lactation consultant che ci viene a casa e ci dice che fare, visto che se c'è una mastite ci sono subito degli antibiotici con cui risolverla.
Brucia che questa qua sopra sia una specie di grotta in Afghanistan dove i bambini vengono al mondo se le madri hanno la forza, la fortuna e il permesso del marito per raggiungere una struttura sanitaria, la più di base, la più efficiente del luogo eppure lontana anni luce da ogni minimo standard occidentale.
Brucia vedere che a Calcutta il costo di un parto è di poche rupie e molte donne, BPL (below poverty line) o no, non possono permetterselo. Brucia, insomma, l'ingiustizia di un mondo squilibrato dove la nipote del presidente dell'Afghanistan Karzai assiste mia moglie nel parto a Washington quando di medici donne in Afghanistan ce ne sono pochissime.

2 Comments:
At 1:02 PM, Anonymous said…
Ho pensato tanto a questo post da ieri sera.
Caro Capo, grazie anche da parte mia per quello che fai.
Un abbraccio
Lara
At 12:09 PM, Anonymous said…
trovo giusto che tu non parta ora, e trovo bello che tu senta sempre quel "brucia non partire". a presto nella città dell'aMole
marco
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