IL SOLE DEI MORENTI
"Adesso il mistral mi soffiava da dietro. Mi sentivo le ali. Per ogni pedalata, tre giri di ruote.
Non pensare, Abdou.
Pedala. Pedala.
L'ultimo rettilineo.
La maglia gialla al traguardo. Il podio.
Il faro.
Rico. Aspetta.
Non andartene cosi'.
Costeggiavo dei cargo. Pronti a salpare. Africa, Asia, America.
On the road again.
Com'era altrove? Era meglio altrove?"
Libro di infinita tristezza e immensa umanita': lo raccomando.
Non pensare, Abdou.
Pedala. Pedala.
L'ultimo rettilineo.
La maglia gialla al traguardo. Il podio.
Il faro.
Rico. Aspetta.
Non andartene cosi'.
Costeggiavo dei cargo. Pronti a salpare. Africa, Asia, America.
On the road again.
Com'era altrove? Era meglio altrove?"
da "Il Sole dei Morenti", Jean Claude Izzo
2 Comments:
At 2:55 PM, Anonymous said…
Sempre ritorna la parola- chiave "altrove". Vorrei un commento
Micia
At 3:47 PM, Capobelsky said…
AHI AHI, BECCATO!!!
No comment per il momento. Pero' il libro e' davvero bello, molto meglio degli altri libri che parlano d'altrove (eh eh!). E' in edizioni e/o: mi fa piacere se lo leggi e mi dici che ne pensi. Quando arrivo magari ne parliamo un po'. Un abbraccio. e.
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