LETTI DI MONTAGNA
Ultima notte a Chiesa, giù nella stanzetta di legno dove per anni hanno dormito la mamma e il papà e prima di loro la nonna e il nonno. Ci accolgono lenzuola che avranno mezzo secolo e coperte che sanno di pomeriggi passati a sferruzzare nella casetta di Via Toti. Le lenzuola hanno i ricami della bisnonna Pina mentre le coperte a strisce colorate sono della nonna Bice e della mamma. Tutti quelli che sono venuti a Chiesa, specie se in inverno, ricorderanno le coperte, ultimo baluardo al freddo e ai fallimenti della mitica Bruna, la stufa ormai rimossa dal piano di sopra. Ci faremo coccolare di nuovo dalle coperte e poi, domattina, via veloci verso Torino.
1 Comments:
At 8:41 AM, Anonymous said…
Eh si, ricordo quel buon odore di lana di una volta che ti assaliva quando aprivi il baule delle coperte, nella stanzetta piccola al piano di sopra...
Sono molto affezionato a quella casa.
Un abbraccio frz
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