IKEA
Per festeggiare il nostro primo anniversario abbiamo pensato bene di infilarci in una giungla ikea alla ricerca del letto per la casa. Come l'anno scorso a Londra (NIIIISDEN!) ci abbiamo messo secoli per raggiungere il posto. Quaranta minuti di metro', attesa di bus che non arriva, taxi di riserva in compagnia di due indiani raccattati per strada e poi via per l'ormai consueto giro dei reparti ikea, incluso pranzetto a base di salmone affumicato. Abbiamo trovato il letto con materasso e copriletti vari; abbiamo litigato come da teorema Pelizzatti-Perrucci per cui ogni coppia all'ikea finisce per scannarsi sul colore di questo o quest'altro dettaglio; abbiamo aspettato in coda i nostri pacchi; li abbiamo consegnati all'omino dei trasporti che ce li consegnera' venerdi e infine abbiamo ripreso taxi e metro' e dopo ore di massacro fisico-psichico (MAI PIU' IKEA, MAI PIU'!!!) siamo rientrati a casa.
Per recuperare la giornata e festeggiare degnamente l'inizio del nostro secondo anno ci siamo ordinati (via internet!) un quantitativo biblico di sushi, sashimi, miso soup e calamari da nutrire un reggimento. Ci siamo spaparanzati sul divano della stanza e ci siamo visti un bel cartone animato (Ice Age) su DVD piratato. Niente sciampagnino per brindare ma comunque una gran goduria.
4 Comments:
At 3:44 AM, Anonymous said…
Secondo me i mobili IKEa sprigionano una qualche sostanza che, come gli ormoni dopo il parto, fanno dimenticare i dolori e le pene in modo da evitare l'estinzione di IKEA, come nel secondo caso l'estinzione della specie! Anche noi tutte le volte ci ricadiamo...
Baci e "support",
Marta
PS Suchi per internet.....che invidia! Anche noi pero' abbiamo festeggiato il nostro anniversario con sushi e miso soup, come da tradizione, nell'unico e non male, ristorante giapo di Braunschweig
At 6:15 AM, Anonymous said…
Vi riporto la frase all'ingresso dell'IKEA di Londra sud: "In Europe, one out of nine children is conceived on an IKEA bed".
Frase che mi ha suscitato sensazioni contrastanti: da una parte e' bello pensare a questa generazione di trentenni un po' vagabondi e senza troppi soldi che fa progetti e vive e costruisce famiglie.
Dall'altra, la globalizzazione del concepimento, un po' inquietante.
ciao
frz
At 7:53 AM, Capobelsky said…
MOLTO inquietante...
Baci.
kapo
At 9:34 AM, Maria Luisa said…
Mi sorge spontaneo il dubbio: siamo davvero sicuri che l'Ikea sia il posto più conveniente dove acquistare mobili?
Non c'era davvero un altro posto più vicino a casa vostra dove prendere un letto semplice, bello e di poco prezzo?
Bacibaci
Pilly
P.S. quando riemergo e domo il mio computer che ormai si rifiuta di aprire la metà dei programmi perché la memoria è insufficiente, vi farò avere le foto del battesimo di Sofia.
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