COMMENTI II
L' altra sera mentre rientravo stancotto a casa, ho trovato nella buca delle lettere una busta scritta con una calligrafia per me unica. E' quella delle etichette sulle coperte di Chiesa, delle ricette scritte sul retro dei calendari della Popolare di Sondrio, quella che segnava i miei compiti di latino e greco nei punti sbagliati. Anche la mia nonna, dall'alto dei suoi quasi 90, commentava alcune uscite infelici sul blog. Lo faceva con la profondita', la lucidita' e la leggerezza che tanto la contraddistinguono. E viene da pensare che in un tempo di velocita', email e parole via skype, e' ancora importante scriversi lettere che viaggino attraverso il mondo, lettere da mettere in una scatola di cartone per poi rileggerle piu' in la', in altri tempi, in altri luoghi. Scriviamoci. Magari anche solo una cartolina se una lettera e' troppo. Gli indirizzi li abbiamo; il tempo, se si vuole, pure.
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