AIUONNAGONNAIUESSEI!!!
Incredibile dictu, incredibile visu: la piccola Alice ha un passaporto, nero, con l'aquila con le gambe aperte, zampa destra un ramoscello (ulivo?), zampa sinistra una bella dozzina di frecce. E pluribus unum sta scritto in alto, come a significare che da tanti Capobianco italici, unum, o meglio una, ci è venuta americana: casini in vista per l'America se ne facciamo un altro qua.
Sia come sia, la yankee in canotta rossa è ufficialmente autorizzata a viaggiare per il mondo e per fortuna non c'è bisogno di visto per l'Italia. I genitori giubilano quando mancano ormai meno 6 all'aereo (aerei) che ci riporteranno a casa dritti dritti in quel della Valmalenco.
Concludiamo le celebrazioni post 4 luglio con un commento a favore dell'America. Per questo passaporto abbiamo dovuto parlare e chiedere un favore alla Birth Registrar dell'ospedale, abbiamo visitato l'Istituto dei Vital Statistics del Distretto di Colombia parlando con tre persone diverse per avere il certificato di nascita, abbiamo contattato un'agenzia specializzata per i passaporti, giurato di fronte a una specie di postina-giudice che quella era nostra figghia, fatto le foto della piccina implorandola di tenere gli occhi aperti, spedito roba via fedex, aspettato la busta via fedex, controllato email e internet per vedere come proseguiva il tutto. Insomma, una trafila lunga ma filata liscia come l'olio. Ovunque abbiamo trovato persone gentilissime, cortesi, efficienti. Poche code, nessuna supponenza, molti sorrisi. Pagando il giusto abbiamo ottenuto ciò che desideravamo, senza patemi e senza arrabiature. Un gran successo e una bella esperienza che ci ha fatto apprezzare un altro aspetto (i servizi!) di questo grande paese cui la piccina appartiene a metà.

2 Comments:
At 4:45 AM, Anonymous said…
Che dolce Alice con i capelli dritti... Sembra più grande di 3/4 settimane
la belle mère (che vede con simpatia un paese che ha una così bella espressione per "suocera")
At 4:25 AM, Maria Luisa said…
Prima puzzola!!!
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