Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Friday, January 18, 2008

TATA NANO

Quest'uomo e' un mago. Uno che fa una macchina da 1900 euro, e la fa cosi' bella non ha nulla da invidiare allo Steve Jobs che fa computer alti come una fetta di salame e moooolto stilish dall'altra parte del mondo. Quest'uomo e' pero' il responsabile di un inquinamento e di un traffico che diventeranno piu' mostruosi di ora nel giro di pochi mesi. E io tremo. Penso a Delhi, gia' incasinata oggi, e mi chiedo se questo e' lo sviluppo che vogliamo: aria irrespirabile, code chilometriche, clacson a tutto spiano. Poi mi dico che forse non siamo noi che lo vogliamo ma loro. E che noi abbiamo avuto la nostra nano nella 500 di 50 anni fa. E che ci sono voluti 50 anni per diventare piu' ecologisti anche se poi con voli transatlantici produciamo piu' carbonara carbonosa che ad andare in macchina in quinta per un anno intero senza fermarsi. Allora tiro i conti e sono contento per loro e scontento per noi. E trovo che sia giusto perche' questo secolo e' loro come nostri sono stati i due ultimi passati. Guidino come pazzi e siano felici se possono. Noi incominciamo a investire in mascherine e godiamoci le Alpi.

8 Comments:

  • At 3:39 PM, Anonymous Anonymous said…

    E' molto complicato, ma dico una cosa che mi viene in mente: perchè non si può trovare una via di mezzo che eviti tante cose sbagliate del passato? Perchè la storia non insegna niente a nessuno? Il progresso non esiste?

    la nonna di Torino, che mantiene un lato un po' "illuminista"

     
  • At 4:43 PM, Anonymous Anonymous said…

    Io, dalla Germania ecologica, dico: investiamo in mascherine e godiamoci le Alpi, ma nel frattempo facciamonel nostro piccolo tutto il possibile per ridurre l'inquinamento. non dico tornare a non viaggiare, non telefonare etc..., ma magi andare piu' in bici che in macchina, icoclare i rifiuti, spegnere le luci, risparmiare sull' acqua, piantare qualche albero.....
    Lo lo so ormai sono piu' tedesca di un tedesco!!
    Tanti baci,
    Marta (appena tornata dalla mia prima serata di meditazione e yoga....molto rilassata!)

     
  • At 6:37 AM, Blogger Rolando said…

    Godersi le Alpi ... una parola ... il mondo e' globalizzato e se una farfalla inquina da una parte del globo noi ne risentiamo fin sulle vette delle nostre amate Alpi ... Sono due w.e. che mi godo lo sci sul lato Svizzero e ... mai visto une mese di Gennaio cosi' caldo, una neve molle come a primavera, tante valanghe che anche a sciare sulle piste si rischia (a Zermatt un morto ieri sul Rothorn) ... Come si inizia a dire qui in riva al Lemano, se continua cosi' inutile comprare dei nuovi sci, meglio degli sci d'acqua.

    Mi dico io: sara' il loro secolo, ma dopo esserci avvelenati e aver fatto vaccate per 2 secoli, dobbiamo lasciarli fare e dare il colpo di grazia alla nostra beneamata terra oppure non e' una nostra responsabilita' quella di guidarli?

    Ai posteri l'ardua sentenza ... noi godiamoci le Alpi finche' possiamo ...

    Dal paese delle banche e del cioccolato ...

    Rolando

     
  • At 7:13 AM, Anonymous Anonymous said…

    risulta difficile immaginare che dall'alto dei nostri mucchi di spazzatura campana possiamo essere in qualche modo in grado di guidare il paese che ha partorito, tanto per dire le prime cose che vengono in mente, il buddhismo, gandhi, la liberazione nonviolenta dall'impero britannico, una convivenza tutto sommato accettabile tra una trentina di lingue diverse e svariate religioni, e la più grande democrazia del pianeta. potremmo al massimo spedirgli mastella

    [z.]

     
  • At 8:01 AM, Anonymous Anonymous said…

    o pecoraro, per stare forse più in tema ambientale ;-)


    Tornando al testo originale di emanuele. Oltre alle mascherine direi che una cosa importante da fare è lavorare per rendere le rinnovabili davvero un pilastro portante della nostra produzione energetica.
    Questa, banalmente, è una delle ricette (non l'unica) per conciliare elevato tenore di vita e ridotte emissioni...

    ciao

    Marco

     
  • At 5:07 AM, Blogger Rolando said…

    Energie rinnovabili: il problema e' che al giorno d'oggi non esiste una sola fonte di energia rinnovabile che abbia una ressa energetica e un costo (produzione, stockaggio, impatto ambientale) comparabili con l'energia fossile.

    Quello delle energie rinnovabili e' un bel tema di cui molti politici si riempiono la bocca ma siamo ancora lontani anni luce dalla realizzabilita' tecnica ...

    Sta succedendo la stessa cosa con i problemi legati al risparmio energetico sulle fonti di illuminazione. I politici zelanti hanno deciso, su imbeccata di qualche tecnico genialoide, di elimininare le lampade a incandescenza senza che oggi ci sia una valida alternativa ... voglio vedere quello che succedera' nel 2010 ...

    Il problema e' che quando la politica mette il naso nell a ricerca e nella tecnica non puo' fare che danni ...

    Se nel 1988 non fossimo stati cosi' ciechi forse oggi l'Italia avrebbe dato un enorme contributo allo sviluppo dell'energia nucleare un po' piu' pulita ... volenti o nolenti e' questa la sola alternativa che abbiamo ...

    Vallo a dire ai Pecorari ...

     
  • At 7:33 AM, Anonymous Anonymous said…

    In parte d'accordo e in parte no (non voglio però ammorbare il blog che non è casa mia).

    Comunque sia, due cose.

    Sul fatto che le rinnovabili siano o meno competitive, dipende da cosa misuriamo. Se misuriamo il costo "diretto" di produzione (combustibile se c'è + manutenzione/gestione + ammortamento dell'investimeno), allora è vero: un kWh prodotto con l'olio combsutibile costa meno di uno prodotto con l'eolico. Questo però se usiamo il perimetro classico della microeconomia.

    Però ci sono altri fattori fuori da questo perimetro, ovvero i social benefits / disbenefits (inquinamento, malattie, climate change) i cui costi devono essere correttamente attribuiti alle tecnologie sporche. E qui il ruolo dei governi nel definire policies che penalizzano le tecnologie con alti social disbenefits e premiano quelle coi benefits. Quindi incentivano l'eolico, per chiudere il cerchio.

    Nucleare: grande tema con (a mio parere) tre grandi problemi:
    il dibattito è terribilmente ideologico, piuttosto che tecnico-scientifico;
    nel tempo la posizione degli ambientalisti ha creato una confusione semantica tra inquinamento e rischio, concetti che vengono spesso trattati in modo equivalente ma sono radicalmente diversi;
    anche volendo mantenerlo sul piano tecnico scientifico, le incertezze sono tantissime (disponibilità delle riserve di combustibili, reali costi dell'energia, reale bilancio energetico end-to-end dall'estrazione del combustibile fino allo smaltimento), anche per il fatto che i combustibili sono considerati super-strategici da molti paesi e le informazioni non circolano liberamente.

    Ringrazio i Capobelsky per l'ospitalità concessami ;-)

    ciao Marco

     
  • At 4:31 PM, Anonymous Claudio said…

    Temo che ce le goderemo per poco, i ghiaccia si ritirano e fa sempre più caldo ....certo meglio del deserto. :-((

     

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