COMINCIAMO CON IL RED FORT!

Al red fort ci si arriva a bordo di un calessino con un ometto che spinge sui pedali come un dannato mentre a destra e sinistra sfrecciano macchine, bus in direzione contraria, altri calessi e un'infinita' di motorette: roba da infarto, altro che "Prudenza!". Passato il gate si entra in un grande complesso pieno di palazzi antichi e tanto verde.

Il bello di questo mese di maggio e' che non ci sono i turisti internazionali. Per cui noi siamo stati immersi fra Indiani e Indiane, tutti ben composti e belli nei loro sari colorati. Alice, con la sua carnagione chiara e con il suo zaino, attirava l'attenzione ad ogni passo: decine di persone la toccavano con grande dolcezza e ci hanno chiesto di scattare delle fotografie a lei o con lei (o con il suo zaino!). A loro come a noi, restano delle foto: le nostre su internet, le loro chissa'!