
Well, well. A Kabul piove e fa freddo. Noi ci si barcamena, senza lode e senza infamia, lavorando di giorno, e di sera pensando a cosa si vorrebbe fare da grandi. La bimba nella panza della sua mamma, Alice e i baldi genitori all'ospedale di Sondrio sono spinte per tornare piu' vicini al nucleo. La distruzione dell'Abruzzo e' spinta per andare a fare quello che mi piacerebbe, l'humanitarian assistance in emergencies che mi manca nel profondo. Tra la sicurezza del nido e il bisogno di umanita', si resta in un equilibrio precario. Che va bene finche' va bene.
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