NAIROBI
A Nairobi si atterra ancora in mezzo al National Park. C’e’ sempre il rischio di sbattere contro qualche animale, ma anche questa volta l’aereo della Kenya Airways ha toccato terra senza alcun problema. La prima curva fuori dall’aeroporto e’ sempre un colpo al cuore, specialmente alle 6 e 30 del mattino con il sole che si alza all’orizzonte tra nubi basse e la savana che si sveglia, maestosa e sonnolenta. Pochi chilometri e poi arrivano le macchine, i cartelloni pubblicitari, i grattacieli del centro e le strade che si intasano per il rush hour. Infine la casa di Annalisa e Silvia (una meraviglia che merita un blog a se’) e il mio vecchio ufficio sulle palafitte.
Strano essere qua di nuovo. Tutto e’ come prima, ma non lo e’ piu’. Non c’e’ Isotta, non c’e’ la casa in Jade Valley, non c’e’ Leila. Manca anche Laura, purtroppo. Pero’ c’e’ un sole magnifico, una natura cosi’ ricca da fare spavento, vecchi amici da rincontrare e un bel lavoro sulla malaria da cominciare. Penso proprio che me la godro’.
1 Comments:
At 3:46 AM, Anonymous said…
Anche a me fa sempre impressione e piacere tornare nei posti in cui ho vissuto (chissa' come sara' tornare a Sand Diego?!).
Goditela..
Baci,
Marta
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