Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Wednesday, March 16, 2005

WOLFOWITZ

!!!
CENSURATO
!!!!

4 Comments:

  • At 4:10 PM, Anonymous said…

    Okay, mi beccherò dell'incompetente ignorante e provincialotta, ma siccome sono un notaio della vecchia Repubblica, di quelli in via d'estinzione, posso permettermelo: si può sapere, senza googlare, chi sarebbe 'sto Wolfowitz?
    Una vecchia volpe di sicuro, e poi?
    Piggy

     
  • At 8:19 AM, Anonymous said…

    Ciao Kapo, l'arrivo di Mr. Broncowitz non e' certo una buona notizia.

    Pensavo che comunque ci sono alcuni elementi di speranza, sia con una prospettiva piu' generale che con la tua in particolare.

    1. non tutte le fosche previsioni si avverano al pieno della loro foschezza. Mi ricordo, al tempo della prima elezione Bush, che commentavamo insieme le parole della Tortella, preoccupatissima di come l'arrivo dei Repubblicani avrebbe significato una strage di finanziamenti alla ricerca. Visto ora, mi sembra che complessivamente la ricerca americana sia ancora in piedi e continui ad attrarre persone valide (e la tortella non e' stata costretta a tornare, tra l'altro)

    2. La WB e' grande, ci sono migliaia di professionisti di livello elevatissimo che molto probabilmente continueranno a lavorare con le medesime motivazioni di prima. Se ti unirai presto a loro, non credo che farai in tempo a vedere i guasti prodotti da Mr. Broncowitz - la WB e' un pachiderma e non la si cambia (rovina?) in 6 mesi!

    3. e se invece non ti unirai a loro, una WB guidata da un personaggio poco all'altezza come l'amico Witz sara' un ottimo avversario contro cui fare tante battaglie "challenging", no? ;-)

    Un abbraccio

    Frz

     
  • At 9:11 AM, Anonymous said…

    Tanto per aggiungere un punto di vista diverso. Da ilFoglio di oggi. http://www.ilfoglio.it


    Wolfowitz Mondiale

    Un neocon alla World Bank: sovvenzioni in cambio di democrazia

    La seconda gamba della strategia di politica estera della Casa Bianca passa attraverso la decisione di inviare Paul Wolfowitz alla presidenza della Banca Mondiale, l’istituzione internazionale che ha come obiettivo la riduzione della povertà. Wolfowitz lascia il Pentagono perché lavorare con Donald Rumsfeld non è certo uno dei lavori più facili di Washington. Ma non si tratta di un semplice avvicendamento di un vice ministro. Wolfowitz è l’architetto dell’intervento liberatore in Iraq e della teoria del contagio democratico in medio oriente, non uno qualsiasi. Non si è mai occupato direttamente né di economia né di affari. Che cosa ci va a fare, dunque, alla Banca Mondiale? I bushiani hanno in mente di riformare radicalmente la World Bank, trasformandola da istituto finanziario, qual è oggi, in super ente donatore che conceda “grants” e non “loans”, sovvenzioni a fondo perduto invece che prestiti, i cui interessi poi impediscono ai paesi debitori di camminare con i propri piedi. C’è anche l’idea di vincolare l’assistenza e gli aiuti internazionali alle riforme democratiche, sul modello del Millennium Challenge Account, la legge di aiuti internazionali approvata da Bush nel primo mandato. L’arma pacifica degli aiuti economici è la più potente, come ha dimostrato il recente caso egiziano. Quando Condi Rice ha minacciato di non versare i consueti 2 miliardi di dollari annui, il dittatore Hosni Mubarak ha subito concesso le elezioni multipartitiche e liberato il suo oppositore democratico. (17/03/2005)

    A-ri-ciao

    FRZ

     
  • At 4:02 PM, Anonymous said…

    Intanto persino io, visto le bordate dei giornali di oggi sul punto, mi sono chiarita le idee.
    Quante cose si imparano...
    Baci
    Piggy

     

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