Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Thursday, April 14, 2005

I CANI DI IVREA

A Ivrea c’è molta storia. C’è quella con la S maiuscola dei libri del nonno della Belsky, c’e’ quella di famiglia che passa nei quadri degli avi fino alle fotografie più recenti, e c’è anche una fetta di storia nostra cominciata il settembre scorso. Oggi però parleremo di storia canina.
La Belsky ricorda che i cani della casa di Ivrea sono sempre stati noti per vite avventurose e piuttosto sfigate. Da che gironzoliamo insieme nella casa di Ivrea (e sono ormai 6 o 7 anni) di cani qua ce ne sono tre.
Il più vecchio è Argo, il cane più puzzolente della storia. Ha 18 anni, è completamente sordo ed è artritico quasi più del mitico Pluto Benessia. L’altro giorno qualcuno gli ha mollato un calcio in pancia fratturandogli quattro coste. Facendogli le radiografie gli han trovato più di 30 pallini di piombo di vecchia data. Sembrava stesse tirando le cuoia ma oggi si è tirato su e c’è da essere ottimisti. Speriamo tutti che recuperi le forze per azzannare con slancio il meschino che lo ha ferito.
Il fedele compagno di Argo si chiama Biondo ed è giovane e simpatico. Come dice il nome non originale, è fulvo (o biondo, se non si va per il sottile). Lui è stato tirato sotto da una macchina un paio di anni fa. Anche lui sembrava spacciato e invece lo stesso veterinario di Argo è riuscito a rimetterlo in sesto. Adesso corre tutto storto con il posteriore spostato di 30 gradi rispetto al tronco. La coda è ridotta a un filo e siccome gli hanno dovuto creare una fistola, è incontinente e lascia tutto e di più dovunque vada. Ha di gramo che è pure affettuoso...
L’ultimo si chiama Lilli ed è un cagnetto sale e pepe decisamente bruttarello. Deve essere stata bastonata da piccola perché ha paura di tutti e abbaia sempre come un’indemoniata. Chi varcherà la soglia della casa per venirci a trovare la riconoscerà immediatamente.
Questi sono i nostri unici compagni nell’isolamento eporediese. Alla mattina si beccano un Turco a testa e alla sera vengono a salutarci quando chiudiamo il portone. Oltre a loro nessun altro se non la mitica Palmira che parla sempre come se anche lei avesse il fidanzato lontano. Domani sera però arriva la Micia e domenica aspettiamo ospiti pavesi. La casa si anima e Lilli avrà molto da fare.

4 Comments:

  • At 5:05 PM, Anonymous said…

    uh.... Argo... me lo ricordo, mentre saltava agilmente il davanzale della finestra del custode, in un lontano pomeriggio del kapo-compleanno, novembre millenovecentonovanta e qualcosa (8? 9?).

    Un abbraccio a voi (ed anche ai cani, va'!)

    Franz

     
  • At 5:06 PM, Maria Luisa said…

    A questo punto mi sorge spontanea la domanda: posso portare la Dory a Ivrea domenica? Sarebbe il suo primo vero invito fuori. Se poi trova pure degli amici per giocare, sarebbe il massimo:-)))
    Bacibaci
    Pilly

     
  • At 3:04 AM, Anonymous said…

    Ah...che nostalgia!!
    Marta

     
  • At 9:29 AM, Anonymous said…

    Pluto Benessia, tramite Gaia (che è capitata sul vostro blog per vie complicate, ma che è felice di sapere che state bene e vi saluta, promettendo di tornare a trovarvi presto), è davvero onorato della menzione, anche se dubita fortemente che possa esserci al mondo un quadrupede più artritico di lui ...
    A presto rileggervi

    p.s.
    si può approfittare per un saluto affettuoso anche a Marta e alla sua tribù ?

     

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