IN VIAGGIO
Oggi i Capobelsky viaggiano: la Belsky va a Strasburgo, il Capo a Goa. Ad aspettarli ci saranno rispettivamente il babbo e l'oceano indiano.
Arriveranno presto foto dell'oceano e dell'India, nonche' qualche racconto. Per ora posso solo dire che a Delhi ho dormito in un albergone spettacolare che niente ha a che vedere con l'India vera. Molto meglio la stanza bunker a Kabul, che non ha televisione, non ha frigo, non ha salottino ne' niente, ma ha l'originalita' di un luogo unico. Gli albergoni da catena sono come la Coca Cola: dolciastri e buoni per tutti. Gli alberghetti piccoli e un po' run down per me sono il massimo. Rimangono nella memoria e questo, in fondo, e' cio' che conta.
Arriveranno presto foto dell'oceano e dell'India, nonche' qualche racconto. Per ora posso solo dire che a Delhi ho dormito in un albergone spettacolare che niente ha a che vedere con l'India vera. Molto meglio la stanza bunker a Kabul, che non ha televisione, non ha frigo, non ha salottino ne' niente, ma ha l'originalita' di un luogo unico. Gli albergoni da catena sono come la Coca Cola: dolciastri e buoni per tutti. Gli alberghetti piccoli e un po' run down per me sono il massimo. Rimangono nella memoria e questo, in fondo, e' cio' che conta.
Questo e' l'interno del Le Meridien di Delhi (molto sciccoso e molto fotogenico...)
6 Comments:
At 2:58 AM, Anonymous said…
Sono d'accordo sul fatto che gli alberghetti un po "run down" abbiano piu' fascino di un qualunque Hilton, Ramada ecc..pero' forse questo deriva anche dall' alternanza... se tu vivessi sempre in un posto piccolo, triste e "run down" non lo troveresti piu' poi cosi' affascinante, oh?!
Buon viaggio,
Marta
At 5:23 AM, Anonymous said…
Andando un po' dalle parti della cosiddetta influenza aviaria, cerca di trovare un soddisfacente equilibrio tra il fascino del "run down" e la pulizia.
Micia (sempre ansiosa)
At 1:21 PM, Anonymous said…
Fanciulle, quando metto su le foto dell'hotel dove sono (tutto legni, palme e sabbia e oceano!) ci sara' da schiattare! Comunque faccio il bravo e mangio bene (ho scoperto stasera che l'indiano cucinato bene e' la fine del mondo!). Buonanotte da Goa.
emanuele
At 3:26 PM, Anonymous said…
ma che fine ha fatto la "la stanza bunker a Kabul, che non ha televisione, non ha frigo, non ha salottino ne' niente, ma ha l'originalita' di un luogo unico".....?
Baci e goditela,
Marta
PS se hai tempo per un po' di shopping mi compri un po' di curry...di quello buono?!
At 4:25 PM, Maria Luisa said…
Sì, sì, curry e poi qualcuno mi spieghi come cucinarlo!!!
Baci
Piggy
At 6:08 AM, Ricky said…
Mi sono perso un po' di puntate ultimamente, sono stato assente dal blog, e vedo come sempre che basta poco per ritrovarvi dall'altra parte del globo. Leggo buona salute ed entusiasmo, quindi non mi preoccupo più di tanto conoscendo il buon senso e l'esperienza accumulata in 3 anni d'Africa e altri viaggi precedenti, però Lele stai all'okkio con il fascino della realtà locale: l'igiene dove dormi e in quello che mangi non è qualcosa su cui scherzare in posti come Kabul o l'india "vera". Besos
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