ORISSA
Orissa e' lo stato piu' povero dell'India. Conta 37 milioni di persone, di cui il 20% di origine tribale. Il tasso di analfabetismo e' di circa il 40% e la mortalita' infantile (al primo anno) e' di circa 90 su 1,000. Dati brutti, lontani dagli abissi dell'Afghanistan e della Somalia, ma sempre drammatici. Orissa ha la piu'alta incidenza di malaria di tutta l'India ed e' per quello che ci siamo andati: volevamo vedere come funziona il programma di prevenzione e trattamento. La risposta e' cosi' cosi'. Hanno la fortuna di avere ancora malaria sensibile alla clorochina e quindi di facile trattamento. Le zanzariere stanno arrivando ma sono in numero decisamente minore al bisogno: nel prossimo progetto della banca vogliamo letteralmente inondarli, visto che le zanzariere sono l'intervento piu' efficace per ridurre la mortalita'. Tra gli altri meccanismi di prevenzione qua usano molto insetticidi spray che vengono passati in tutto l'interno della casa e dei pesciolini che mangiano le larve delle zanze. In India sono tutti matti per i pesciolini: li fanno riprodurre come conigli e poi li mettono nei pozzi dove ristagna l'acqua e dove la zanza lascia le larvette. E i pesciolini zac! fan fuori la larva. Peccato che non ci sia posto piu' paludoso e acquoso di Orissa. I Pavesi, originari e acquisiti, hanno in mente l'amata Pavia in estate. Be', Orissa e' tutta una distesa di risaie, indi potete immaginare. Pavia moltiplicata per 1000 e con l'anofele al posto della zanzara (pronunciata sansaraaaaa) pavese. I pesciolini, in ogni caso, non muoiono di fame...
Vi lascio qualche foto qua sotto. Ne ho fatte tante e scegliere e' difficile. Ne mettero' su qualche altra nei giorni a venire, sperando che rendano un po' l'atmosfera.
1 Comments:
At 2:49 AM, Anonymous said…
Che strane queste foto...bellezza mischiata a poverta' terribile, cose diversissime mischiate a cose per noi normali!
per Lara:
Io, Marta, sono la sorella maggiore di Laura e sono venuta nella, oggi particolarmente, grigia buia e umida Braunschweig puramente per lavoro....anche se poi in realta' vivendo qui ho trovato che ci si puo' vivere bene e.....che dopo l'inverno anche qui verra' l'estate!
Marta
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