VIVA L'ITALIA!
Domenica indimenticabile.
Washington, amici di breve data ma sempre piu' amici, una casa straniera, la Francia dall'altra parte, bandiere ordinate via internet, crostate e pizze fatte in casa con birra e vino rosso. Soffriamo, viviamo, gioiamo: piccole emozioni che fanno la storia di una nazione e un angolo della nostra.
Bella sofferta vittoria, con dentro la tragedia umana di un campione che cede all'uomo e butta via tutto in un istante di testa perduta.
Spiace non essere in Italia questa notte, ma i caroselli per Washington un po' ricompensano. E poi giovedi arriviamo e chi se ne importa.
Washington, amici di breve data ma sempre piu' amici, una casa straniera, la Francia dall'altra parte, bandiere ordinate via internet, crostate e pizze fatte in casa con birra e vino rosso. Soffriamo, viviamo, gioiamo: piccole emozioni che fanno la storia di una nazione e un angolo della nostra.
Bella sofferta vittoria, con dentro la tragedia umana di un campione che cede all'uomo e butta via tutto in un istante di testa perduta.
Spiace non essere in Italia questa notte, ma i caroselli per Washington un po' ricompensano. E poi giovedi arriviamo e chi se ne importa.
Baci e viva l'Italia!

1 Comments:
At 4:16 AM, Anonymous said…
Un mondiale vissuto, volutamente, per metà sulla autostrada deserta da Cogne a Torino con Irene e Fedora Giordano. Un po' di radiocronaca attraverso una Torino deserta. Più bandiere alle finestre che per la festa della repubblicanei nei quartieri di periferia, poche alla Crocetta. Alla televisione anche a me sembra che le sqadre giochino bene, ma il gesto di Zidane e le facce esaltate di tutti alla fine mi mandano a letto con un po' di malinconia senza saper dire se tutta l'energia messo in questo evento sia un buon segno o un brutto segno o, come dice Emanuele, forse solo un gioco.
micia
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