DEL BELLO DI AVERE FIGLI.

Mentre a dieci ore e mezza di fuso orario di distanza si pensa al futuro del pianeta (Tata o non Tata?) e ci si diletta con vecchie canzoni, Alice ed io ci godiamo quattro giorni di vacanza. Veramente i giorni dovevano essere tre ed io mi ero preparata fisicamente e psicologicamente (si sa' che le vacanze con Alice sono sempre... intense). A sorpresa, pero', Giovedi' notte qualche buontempone ha pensato di chiamare la Banca Mondiale annunciando una bella esplosione. Risultato: i tre giorni magicamente sono diventati quattro.
Non nascondo che inizialmente mi e' venuto male (non tanto per la minaccia ma per l'aggiunta del quarto giorno) ma devo dire che oggi, a meta' missione, sono proprio soddisfatta.
Alice ed io ci siamo date alla pazza gioia: siamo state al museo delle costruzioni dove ci sono un sacco di lego giganti, ai giardini botanici (una mega serra accanto al Campidoglio), ci siamo concesse belle colazioni fuori e infine abbiamo esplorato la libreria.
Una delle gioia di avere bimbi e' quella di poter condividere con loro alcune passioni dell'infanzia. In questi giorni Alice ed io siamo presissime dai libri di Richard Scarry. Per me questi grandi libri pieni di animali rimangono legati alla casa di Ivrea. Nella libreria della "stanza delle bambine" c'erano e ci sono dei vecchi libri di Scarry usati e riusati da tutti i bambini di casa. Ritrovare questi libri in una enorme libreria di Georgetown e' stato bello e, in un certo modo, rassicurante: le cose belle rimangono e spesso si passano di generazione in generazione.
2 Comments:
At 6:11 AM,
monicabionda said…
e vogliamo parlare dei barbapapà?
At 7:39 AM,
Anonymous said…
anch'io avevo un libro di Scarry.
"In giro per il mondo".
Lo adoravo veramente. Forse il libro dell'infanzia che ho letto di più!
ciao
Marco
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