SE UN PAPA MUORE
Non ho ricordi dell’elezione del ’78 ma e’ come se li avessi. Tante volte in televisione ho sentito quel “mi corrigerete” e ho visto la folla applaudire e gioire. Ma non era appena morto un altro papa, seppur di breve vita? Qui si tratta di piu’ di un quarto di secolo e il giubilo alla nuova elezione dovrebbe essere moderato. In un paese in cui si applaude anche ai funerali niente e’ comunque scontato.
Sara’ ancora straniero il prossimo? A me non dispiacerebbe il cardinal Arinze che vien dall’Africa dove il Cristianesimo combatte e combattera’ nei prossimi anni una lotta corpo a corpo contro l’Islam. Ha lavorato molto sulla collaborazione interreligiosa e venendo dalla Nigeria forse potrebbe capire i problemi dell’ Africa e aprirsi a visioni piu’ moderne. Senno’ io tifo per l’arcivescovo di Lima Thorne che giocava a basket in prima divisione ed e’ pure ingegnere: non lo conosco ma mi e’ simpa. In ogni caso di questi tempi con le elezioni non ci becco, quindi alla fine sara’ un italiano tipo Tettamanzi o Re…
Torno a Giovanni Paolo II. Mi ricordo Fabri davanti al televisore all’entrata di casa che dice a me e alla mamma che avevano sparato a quell’uomo ancora giovane e forte. Eravamo scesi dalla cinquecento bianca. La mia mamma era un colosso invincibile e io dovevo avere il kimono e la mia cintura gialla in uno zainetto. Sempre a casa, diciotto anni dopo, ricordo un uomo bardato di paramenti multicolor che abbatteva la porta di San Pietro con immensa fatica. Nel suo corpo si era infiltrata la malattia, nel mio zainetto mappe di un mondo piu’ grande. La mia mamma era sempre un colosso, solo un poco piu' lento.
Sara’ ancora straniero il prossimo? A me non dispiacerebbe il cardinal Arinze che vien dall’Africa dove il Cristianesimo combatte e combattera’ nei prossimi anni una lotta corpo a corpo contro l’Islam. Ha lavorato molto sulla collaborazione interreligiosa e venendo dalla Nigeria forse potrebbe capire i problemi dell’ Africa e aprirsi a visioni piu’ moderne. Senno’ io tifo per l’arcivescovo di Lima Thorne che giocava a basket in prima divisione ed e’ pure ingegnere: non lo conosco ma mi e’ simpa. In ogni caso di questi tempi con le elezioni non ci becco, quindi alla fine sara’ un italiano tipo Tettamanzi o Re…
Torno a Giovanni Paolo II. Mi ricordo Fabri davanti al televisore all’entrata di casa che dice a me e alla mamma che avevano sparato a quell’uomo ancora giovane e forte. Eravamo scesi dalla cinquecento bianca. La mia mamma era un colosso invincibile e io dovevo avere il kimono e la mia cintura gialla in uno zainetto. Sempre a casa, diciotto anni dopo, ricordo un uomo bardato di paramenti multicolor che abbatteva la porta di San Pietro con immensa fatica. Nel suo corpo si era infiltrata la malattia, nel mio zainetto mappe di un mondo piu’ grande. La mia mamma era sempre un colosso, solo un poco piu' lento.
Altre due immagini: io con Seita in Piazza San Pietro ad ascoltare la voce del papa stravolto che chiede di essere aiutato dale moltitudini assiepate li’ sotto. Quella domenica il Brasile stava vincendo la Coppa del Mondo con Ronaldo in un qualche stadio coreano. Da quella finestra, in una mondovisione piu’ intima, quella richiesta, cosi’ umana, quasi infantile, mi tocco’ profondamente. Infine pochi giorni fa, a Pasqua, 12 minuti appeso alla finestra, senza parole, senza benedizioni. Un congedo da uomo forte che ha vinto i muri di cemento dell'Est e soccombe, umanamente, sotto la brezza leggera di Roma.
4 Comments:
At 1:06 PM,
Anonymous said…
Aggiungo anche la mia laica commozione davanti al compiersi della storia e al volgere della vita di un 'nonno', amatissimo anche qui in Ellade.
LaMarta (quella greca).
At 1:23 PM,
Anonymous said…
Ciao Kapo, grazie del ricordo.
Devo dire, in tutta sincerita', che sono proprio molto toccato da questo lento e dolce addio ad una persona di cui ho una grande opinione, pur da non credente. Verrebbe quasi voglia di pregare e di essere li' sotto quelle finestre...
Ciao
M.
At 4:36 AM,
Anonymous said…
Siccome oggi bisognerebbe fare tutte quelle cose che si fanno ad ogni morte di Papa, domando: "Il nonno Paolo si taglierà il pizzetto?"
Saluti all'Africa, all'Europa e all'America
Piggy
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