Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Wednesday, May 20, 2009

TERREMOTURISMO

Sono stato ad Onna oggi. Poi all'ospedale dell' Aquila e infine nel centro storico. Di Onna parlero' piu' in la'. Come, forse, del signore che piange nella camera d'albergo vicina alla mia e delle tende in cui una suora bianca bianca fa giocare una bimba piccola come Alice, ma che di nome fa Azzurra.
Stasera mi fermo all'Aquila e al suo centro chiuso a traffico e a persone, isolato e ovattato come fossero le 6 di mattina dopo una notte di neve. E invece al posto della neve ci sono macerie, e le chiese sono sventrate, e dei cani vagano randagi nutriti dai vigili del fuoco. Ci sono balconi vuoti, finestre che pendono in avanti, tegole in bilico sui tetti ad aspettare la prossima scossa. Noi passiamo in mezzo, scortati dai vigili del fuoco. Bella gente i firefighters. Entrano in case che potrebbero crollare per recuperare pezzi di vita di chi sta nei campi e in quelle case violentate ha lasciato tutto. Con i nostri elmetti gialli guardiamo in su. E io scatto foto, con la nuova splendida macchina regalata da nonno Vladi. Foto facili, perche' la citta' rimane una meraviglia. Ma e' ferita, piagata fuori e dentro.
Visitiamo l'ospedale. L'hanno evacuato di notte perche' rischiava di crollare. Trecentocinquanta persone da mandar via mentre su quell'ospedale convergevano decine di ambulanze con i feriti: un incubo logistico risolto mirabilmente grazie agli elicotteri e a una logistica niente male. Alle 6 di sera del 7 Aprile l'ospedale era gia' evacuato e l'ospedale da campo era pronto ad accogliere i feriti minori. Oggi ci sono 150 tende, un reparto dialisi, un reparto oncologico, la neuropsichiatria infantile e cosi' via. A fine mese riaprono tre padiglioni: 100 posti letto in piu', sala operatoria, sala parto. E poi arrivera' l'ospedale mobile che doveva andare alla Maddalena: altri 50 posti letto e la terapia intensiva. Nell'immensita' del disastro, questa e' roba di cui andare fieri.

1 Comments:

  • At 3:43 AM, Anonymous monica said…

    ho letto e meditato sull'efficienza della nostra protezione civile, sulla capacità di Bertolaso di non farsi invischiare in trappole politiche da scaricabarile....
    e mi sono intristita per tutto il resto.

    chissà. discorso lungo. ciao!

     

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