Monday, October 31, 2005
NEW YORK
Friday, October 28, 2005
INVERTI GLI AMICI
I Capobelsky
Wednesday, October 26, 2005
MERCOLEDI
“ Ora, seduto sulla terrazza del Ganges View Hotel a Benares, a guardare l’eterno scorrere del fiume piu’ sacro del mondo e quello, qui ugualmente ineffabile, dell’umanita’ piu’ antica, quel senso m’era chiaro. La ragione di tutto quel muovermi, di quell’andare continuamente fuori in cerca di qualcosa era semplice: io non avevo niente dentro di me. Ero vuoto. Vuoto come e’ vuota una spugna, pronta pero’ a riempirsi di quello in cui e’ tuffata. La metti nell’acqua e d’acqua s’imbeve, la inzuppi nell’aceto e diventa acida. Non avessi viaggiato non avrei mai avuto niente da dire, da raccontare; niente su cui riflettere”.
Tuesday, October 25, 2005
NOVITA' CASALINGHE

Sunday, October 23, 2005
PAVIA, FINALE, TORINO
Ora pero', dopo 19 ore di viaggio casa-casa, non riesco a scrivere piu' nulla. In piu' puzzo e sono affamato. Indi, eccovi le foto e buonanotte!
IN VOLO


Wednesday, October 19, 2005
ITALIA (MA SARA' VERO?!?)
Tuesday, October 18, 2005
GINO STRADA

Monday, October 17, 2005
Sunday, October 16, 2005
WEEKEND
Wednesday, October 12, 2005
WORLD BANKERS
Tuesday, October 11, 2005
Monday, October 10, 2005
COUNTRY ROADS, TAKE ME HOME...
Friday, October 07, 2005
COLOMBO

Buon weekend a tutti e viva Colombo!
Thursday, October 06, 2005
AL WOLF AL WOLF...
Oggi stavo entrando in ascensore e mi sono visto il presidente Wolfowitz che usciva tutto serio proprio mentre io zompettavo allegramente con la mia camicia a righine e la cravatta rossa. Non mi ha salutato e mi sono molto offeso.
A pranzo sono andato alla caffetteria del Fondo Monetario Internazionale. Sono tutti in giacca e cravatta, seri seri e fighetti. Mica come quelli della Banca che al confronto sono tutti hippies sinistrorsi.
Al calar della sera sono uscito dall'ufficio e sulla Pennsylvania Avenue hanno incominciato a sfrecciare decine di moto della polizia, seguite da macchinoni neri con le sirene a tutto spiano. Poi camion carichi di polizia armata fino ai denti che nemmeno a Mogadiscio. Passava il grande boss o la signorina bruttina e nera che gli porta il cappotto. Una parata assordante, grottesca, volgare: brutta quest'America dei potenti superprotetti, superarrabbiati, supersoli. Meglio l'aria fricchettona che si respira ad Adams Morgan e Dupont Circle (e noi viviamo proprio li'!) dove tutti sono piu' rilassati e belli, quasi come nella mitica Kalifornia del fratellone.
PS: La foto non e' mia: e' un tarocco scaricato da internet.
Tuesday, October 04, 2005
Monday, October 03, 2005
OOOOOMMMMM-SHANTIIIIII
Per rifarmi sono andato nella palestra della Banca a fare Yoga. Li' un'americana cinquantenne pure lei (tengon su il mondo...) mi ha stirato, allungato e attorcigliato come un lombrico. Ha inframezzato l'ora di lavori forzati cantando con voce suadente Om Om, Shanti Shanti. Ha concluso, sempre cantando, con un bel Peace Peace come fossimo tutti ancora a Woodstock. Poi si e' dissolta nell'aria lasciando dietro a se' una scia luminosa: polvere di stella o coca. Om Om, Shanti Shanti...