Thursday, December 29, 2005
Siamo giunti a Chiesa in un panorama magnifico: neve ovunque, cielo terso e Pizzo Scalino in grande spolvero. In casa fa freddino e i meno 15 di fuori non aiutano. Dormiamo sotto strati di coperte e piumini e mangiamo grandi avanzi di polenta taragna e pandoro per tenerci caldi: la Belsky e Pinett godono del calduccio e stanno benone. Oggi siamo scesi dalla nonnacchia per il piu' classico dei "tacchino con patate" e poi via con la nipotina Lisa e un po' di sano siopping per le vie di Zundri.
Tuesday, December 27, 2005
FOTO DI NATALE
A Sondrio nevischia e la casa di Chiesa pian piano si scalda: se non arriva la tormenta stasera ascendiamo. La Belsky ronfa com'e' ben giusto, il Capo si rilassa giochicchiando in internet nell'attesa che arrivi la nipotina americana.
Ecco qua alcune foto di Natale gentilmente scattate dal nonno Paolo!
Monday, December 26, 2005
OH SANTO NATALE!
Finiti i bagordi natalizi. La Belsky ci ha rimesso lo stomaco ma si e' guadagnata tanti regali da futura mamma; il Kapo ha fatto il mulo da montagna portando valigie e pacchi su e giu' per scale e autostrade e alla fine si e' beccato pure lui la sua dose di polenta taragna annuale. Goduria, goduria: adesso speriamo solo che il riscaldamento della casa di Chiesa funzioni e che noi si possa entrare domani senza il rischio di congelare l'ovetto...
PS: La Deboracca ci ha fatto vedere Pinett da tutte le angolazioni. La belva ha dei piedi galattici da 2,14 cm e si sta esercitando dando grandi pestoni sulla panza di mamma'. Sta benone, ha fatto il pugno con la sinistra per la gioia della zia la quale ha riferito che dall'ecografia si vede gia' che sara' un bimbo/a bellissimo/a. Pinett ha celato pudicamente i suoi gioielli, indi per noi e' ancora un angioletto. La risoluzione dell'arcano alla prossima puntata.
Saturday, December 24, 2005
IN ITALIA!
Siamo a Torino finalmente! Lungo viaggio, ore e ore in mezzo al mondo che va in vacanza per Natale. Abbiamo recuperato il jet lag con una bella dormita e una sveglia ad urli della cara nipotina teutonica. Oggi, in una bella giornata di sole, si parte per le ultime spese natalizie. Baci baci e felicita'.
Thursday, December 22, 2005
IN MARCIA!
I due pinguini americani sono in partenza per Torino. Siamo carichi di regali che se ci beccano alla dogana ci liberano a Pasqua. In piu' c'abbiamo un ovetto in pancia di quelli che le donne colombiane nemmeno si sognano. Speriamo in bene.
Concludiamo con una foto calendario dell'avvento della Piggy che segna meno 2. Oh joy, oh joy!
Concludiamo con una foto calendario dell'avvento della Piggy che segna meno 2. Oh joy, oh joy!
Baci a tutti e a prestissimo.
I Capobelsky
Wednesday, December 21, 2005
INIZIA NATALE!
Oggi e' ufficialmente iniziato il Natale 2005. Nella nostra ultima sera washingtoniana Laura ha aperto il regalo di Fabri e Angela. E' una macchina per fare i waffles a forma di Winnie Pooh e Tigro. La Belsky ha commentato: "E' bellissima. Non so come ho fatto a vivere senza!".
Regalo decisamente riuscito: sara' difficile fare di meglio...
Regalo decisamente riuscito: sara' difficile fare di meglio...
PS: la macchina verra' inaugurata domattina per l'ultima culazia d'America: riferiremo...
Tuesday, December 20, 2005
SONNI LUNGHI
Qua a Washington continuano le sveglie notturne, un po' per il fuso, un po' per l'aria secca, e un po' per l'immancabile pipi'. Ne consegue che la Belsky ha da recuperare nel pomeriggio con sonnellini vari mentre il Capo va in giro con due borse alla Walter Matthau. Eppero' teniamo duro sperando che il ritorno in Italia consenta un po' di meritato riposo per entrambi.
Il concorso sul sesso del bimbo continua, indi invitiamo amici vari ad esprimersi senza tema: il blog non mangia! Sull'argomento mettiamo questo articolo (ovviamente forwardato dalla cognata Marta) che toglie ogni speranza che il piccolo possa essere masculo. Forza Pinett, comunque!
Fiocco azzurro se «ci si mette» di più
Un nuovo studio mettere in relazione il tempo impiegato per concepire e il sesso del bambino
Se avete impiegato più del previsto a rimanere incinte è più probabile che il bebè sia maschio. La curiosa osservazione è frutto del lavoro di ricercatori olandesi dell’Università di Maastricht, autori di uno studio appena pubblicato sul British Medical Journal.
LO STUDIO – Nella ricerca sono state prese in considerazione più di 5000 donne che avevano partorito un solo bambino, concepito senza ricorrere alle tecniche di riproduzione assistita. Ebbene la percentuale di maschietti aumentava dal 51 al 58 per cento quando il tempo impiegato per concepire passava da meno di un anno a più di un anno. I ricercatori hanno calcolato che per ogni anno in più che una coppia impiega per concepire, le probabilità di avere un figlio maschio aumentano di quasi il 4 per cento.
MECCANISMO - Ma perché impiegare due mesi per concepire piuttosto che un anno e mezzo potrebbe influenzare il sesso del neonato? La risposta non è ancora stata trovata, ma sono state formulate alcune ipotesi. La più accreditata, basata su osservazioni precedenti, collega il fenomeno allo spessore del fluido cervicale. Si è, infatti, visto che le difficoltà che alcune coppie incontrano nel concepimento sono da collegare a un fluido cervicale più spesso e quindi più difficile da penetrare per gli spermatozoi. Rispetto agli spermatozoi portatori del cromosoma femminile X, quelli portatori del cromosoma maschile Y sarebbero, però, «nuotatori» più abili, ecco quindi spiegato il mistero.
Monday, December 19, 2005
Sunday, December 18, 2005
QUIZ NATALIZIO: MASCULO O FEMMENA?
Secondo i testi, Pinett dovrebbe gia' essere dotato dell' organo sessuale primario (per i non medici il piffolo o la pippuzzella). Lo scopriremo con ogni probabilita' il giorno di Natale quando di volata andremo a trovare la Deborah di guardia al San Matteo.
Allora apriamo il ballottaggio a famiglia e amici per vedere se tira di piu' il masculo o la femmena. Sono elegibili al voto tutti i lettori del blog, i figli accompagnati da adulti, e pure Marta, il cui voto e' scontato.
Se accanto al voto volete dare il perche' della scelta, ancora meglio.
Baci.
I Capobelsky
Saturday, December 17, 2005
8 ANNI
La festa di Natale 1997 al Borromeo rimane storica. Non solo perche' nevicava e Pavia era bellissima, non solo perche' i Perego's erano venuti per la prima volta a trovarci, ma soprattutto perche' per la prima volta i Capobelsky erano usciti insieme per una festa di quelle serie. Lei in un indimenticabile completino confetto azzurrino stile Maria Antonietta, lui in un abito scuro del tutto anonimo (specie al confronto!). Fausto che ci aveva trionfalmente portato in piazza non c'e' piu'; molto altro e' passato, cambiato, perduto per sempre. Noi altri, il Borromeo e i Perego's, pero', siam sempre qui.
...E ti-tic e ti-tac. Otto anni. E ti-tic e ti-tac...
Friday, December 16, 2005
ALBA IN D.C.
Complice il fuso orario, di notte si dorme ma non troppo. Abbiamo un appuntamento fisso alle 3 del mattino per parlare di massimi sistemi e un altro alle 6 per chiacchierare di argomenti meno alti. Poi alle 7 si fa la culazia tutti belli in accappatoio. C'e' pure tempo per fare due foto e poi via al lavoro, chi in ufficio e chi sotto le coperte.
Thursday, December 15, 2005
ARRIVATI!
Siamo rientrati nella nostra casa di Washington. C'e' nevina sui bordi delle strade e il cielo e' grigio che fa molto inverno: magari nevica e noi intanto apriamo un'altra casellina dell'avvento. La casa e' bella e in due e mezzo lo e' ancora di piu'. Fra poco andiamo dalla ginecologa americana per il primo incontro: speriam in bene!
Qua sotto due foto dei Capobelsky che fanno la bella vita nel lounge Lufthansa.
Bacibaci.
e&l
Tuesday, December 13, 2005
SI RIPARTE!
Il sole e' tramontato a Delhi e fra qualche ora si rizompa su un altro aereo per tornare a casa. A Francoforte pero' la signorina Lufthansa mi dovrebbe portare un bel regalo. Se non fa scherzi trovero' la Belsky con la quale si proseguira' verso la nostra casa in America.
Sono stati dieci giorni di fuoco, ma la prospettiva dei giorni futuri e' meravigliosa. Concludo questo giro in India con una foto (che a me piace, perche' ha i colori dell'India) e con una frase, geniale, che ben si addice a questa settimana da businessman in Sud Asia.
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"I have nothing to say of my working life, only that a tie is a noose, and inverted though it is, it will hang a man nonetheless if he's not careful."
Y. Martel. "Life of Pi"
Monday, December 12, 2005
UNICEF
Mi faceva sentire bene essere parte dell'organizzazione che si occupa dei bambini nel mondo. E invece sono finito in banca. Pero' loro sono ancora li' e io pure. Eccone qualcuno.
Sunday, December 11, 2005
ORISSA
Orissa e' lo stato piu' povero dell'India. Conta 37 milioni di persone, di cui il 20% di origine tribale. Il tasso di analfabetismo e' di circa il 40% e la mortalita' infantile (al primo anno) e' di circa 90 su 1,000. Dati brutti, lontani dagli abissi dell'Afghanistan e della Somalia, ma sempre drammatici. Orissa ha la piu'alta incidenza di malaria di tutta l'India ed e' per quello che ci siamo andati: volevamo vedere come funziona il programma di prevenzione e trattamento. La risposta e' cosi' cosi'. Hanno la fortuna di avere ancora malaria sensibile alla clorochina e quindi di facile trattamento. Le zanzariere stanno arrivando ma sono in numero decisamente minore al bisogno: nel prossimo progetto della banca vogliamo letteralmente inondarli, visto che le zanzariere sono l'intervento piu' efficace per ridurre la mortalita'. Tra gli altri meccanismi di prevenzione qua usano molto insetticidi spray che vengono passati in tutto l'interno della casa e dei pesciolini che mangiano le larve delle zanze. In India sono tutti matti per i pesciolini: li fanno riprodurre come conigli e poi li mettono nei pozzi dove ristagna l'acqua e dove la zanza lascia le larvette. E i pesciolini zac! fan fuori la larva. Peccato che non ci sia posto piu' paludoso e acquoso di Orissa. I Pavesi, originari e acquisiti, hanno in mente l'amata Pavia in estate. Be', Orissa e' tutta una distesa di risaie, indi potete immaginare. Pavia moltiplicata per 1000 e con l'anofele al posto della zanzara (pronunciata sansaraaaaa) pavese. I pesciolini, in ogni caso, non muoiono di fame...
Vi lascio qualche foto qua sotto. Ne ho fatte tante e scegliere e' difficile. Ne mettero' su qualche altra nei giorni a venire, sperando che rendano un po' l'atmosfera.
Thursday, December 08, 2005
SANT'AMBROGIO IN COGNE ED ORISSA
Ciao tutti e buon Sant' Ambros, a chi va a Chiesa nella neve con la macchina carrarmato e il passeggino corazzato aria-terra-fuoco-mare, a chi se ne sta a Braunschweig all'umido, agli amici sparsi per il mondo, ai Valtellinesi, a Irene e Mario, a Ludovica, alla Cecilia e a tutti gli altri.
Io sono in uno stato dell'India che si chiama Orissa (quello dove si trova Puri, come ben sa la mia nonna) e in una citta' dal nome quasi peggio di Braunschweig: Bhubaneshwar! Sono in un hotel magnifico con foto di krishnamurti indiane, statue discinte e altra indianita' varie (vedi sotto).
Io sono in uno stato dell'India che si chiama Orissa (quello dove si trova Puri, come ben sa la mia nonna) e in una citta' dal nome quasi peggio di Braunschweig: Bhubaneshwar! Sono in un hotel magnifico con foto di krishnamurti indiane, statue discinte e altra indianita' varie (vedi sotto).
Domani si va (FINALMENTE!) a vedere un po' di centri per la malaria: niente piu' cravatta, ma maglietta e pantaloni comodi per vedere, scoprire, chiedere, ascoltare etc. Inutile dire che ne ho una voglia matta! Ho dietro la macchina fotografica e spero di riuscire a mettere sul blog qualche foto che meriti. Sara' tutto su quando tornero' a Delhi l'11 dicembre.
La Belsky invece dev'essere in viaggio verso Cogne con mamma'. Ha comprato il primo pantalone premaman e ne e' entusiasta. Se il Ciampi fosse stato carino ad invitarla alla Scala, sicuramente li avrebbe messi su e avrebbe fatto un figurone. Invece nada. Peggio per il Ciampi, meglio per la Micia che si gode la sua piccola tutta per se'.
Un bacio dall'India e buon ponte a tutti (ho come l'impressione che essendo tutti in vacanza questo post non lo leggera' nessuno...va be', io il mio dovere l'ho fatto!!!).
Wednesday, December 07, 2005
DONNE DI FAMIGLIA
Stasera ho fatto delle belle chiacchiere con 3 donne speciali: la mia fanciulla, la mia nonna e laLea (per chi e' nuovo, la nipote numero 5, figlia di Marta). La prima mi ha parlato di passeggini, la seconda di pitture erotiche nel Khajuraho indiano (posto mitico che non so bene dove sia), la terza mi ha mandato baci per telefono.
Dalle 3 conversazioni sono uscite 3 perle:
1.
"Ma Jane non esiste!"
Jane e' il passeggino superfigo della supercognata supermamma supertutto superPiggy. Lei sostiene che va per la maggiore e noi giu' a cercarlo su google come due fanatici. In realta' su google non c'e' quasi niente, forse perche' la Jane e' in fondo una ciofeca di ditta o forse perche' Jane andrebbe scritto con la e alla france'se'... Mitica. La Belsky, non la Jane...
2.
"Godi, fanciullo mio; stato soave,
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave."
stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo'; ma la tua festa
ch'anco tardi a venir non ti sia grave."
Frase sparata li' dalla nonna, come fosse nulla, mentre io parlavo di questi mesi. Poi fa: "sai sono un po' vecchia..." e se la ride tutta come una che davvero ha vissuto tutta la vita nel sabato del villaggio. Meravigliosa.
3.
"Lea, i cacciaviti NO!!!!"
Marta, a fine telefonata con skype. Quello che e' successo dopo non lo so...
Tuesday, December 06, 2005
BILL IN INDIA
Oggi a Delhi e' arrivato Bill Gates. Viene qua per business (promuovere Microsoft in India) e per un altro tipo di business. Dara' 24 milioni di dollari per vaccinazioni in India dopo aver gia' dato 200 milioni per combattere l'AIDS sempre in questo continente. Mentre durante la mia missione io mi arrovello per capire dove siano andati a finire 160 milioni di dollari che la Banca ha dato all'India per la malaria, mi viene il sospetto che il buon Bill sia piu' strategico e piu' attento di noi.
Queste due missioni, Afghanistan e India, stanno confermando un po' delle paure sul grande mostro Banca Mondiale. Le potenzialita' di questa istituzione sono enormi ma il rischio di fare danni altrettanto enormi e' reale. Io comunque continuo a guardarmi in giro e a imparare: se qualcuno ne avra' voglia, ne potremo discutere con calma a Natale...
Queste due missioni, Afghanistan e India, stanno confermando un po' delle paure sul grande mostro Banca Mondiale. Le potenzialita' di questa istituzione sono enormi ma il rischio di fare danni altrettanto enormi e' reale. Io comunque continuo a guardarmi in giro e a imparare: se qualcuno ne avra' voglia, ne potremo discutere con calma a Natale...
Monday, December 05, 2005
Sunday, December 04, 2005
LA SIGNORINA LUFTHANSA
Ciao e baci da Francoforte, dove sono ospite della signorina Lufthansa che stamattina mi ha cortesemente fatto fare la doccia e ora mi sta dando da mangiare cose buone in attesa di ripartire per Delhi. Stanotte con la signorina Lufthansa abbiamo guardato la Marcia dei Pinguini. In francese la doppiano a due voci, una maschile per il pinguino, e una femminile per la pinguina. C'e' anche un bimbo che fa il pinguinetto. Anche in francese e' un film bellissimo che raccomando, certamente agli adulti. Per i bambini dovrebbe essere affascinante, ma forse un po' lento e con alcune scene probabilmente un po' troppo tristi. Rimane pero' un film toccante, come detto in tempi meno sospetti, quando ancora non c'erano uova da incastrare sotto il pelo fra le zampotte per proteggerle dal freddo...

Friday, December 02, 2005
Thursday, December 01, 2005
ECOGRAFIA
Oggi la Belsky e la nonna Micia sono andate dalla ginecologa per fare il tagliando a Pinett. Pur non bella come la Deboracca, la ginecologa ha entusiasmato la Belsky con attenzioni varie e gentilezze. Soprattutto le ha confermato che puo' mangiare pesce crudo: i ristoranti giapu di Washington si sono gia' messi in moto e dei salmoni terrorizzati sono stati visti nelle acque dei fiumi del nord. Ma veniamo al sodo. Il bimbo - al maschile per far contento lo zio Davidino finche' si puo' - ha due mani, due braccia, due gambe e pure una testa (ona). E' lungo 6,2 cm e gli girano le balle (!) se gli schiacciano la sonda addosso. Pare sia apparso di sedere, probabilmente un po' alterato per l'assenza del papa'. Mamma e nonna al telefono avevano voci squillanti e gioconde. Pinett, probabilmente, se la sta godendo piu' di tutti...
WORLD AIDS DAY
Il primo dicembre e' il giorno dei fiocchetti rossi. Per qualche anno e' andato sulle mie T-shirts e adesso che sono quasi serio va sul bavero della giacca. Qua alla Banca stanno facendo cose molto interessanti durante la settimana dell'AIDS. Ieri c'era un camioncino fuori dall'entrata che offriva test gratuiti a staff e passanti. Ci sono state diverse conferenze: una sull'India e sul Sud Est Asiatico dove l'epidemia "tiene", ma forse per poco; una sul successo del Brasile dove i farmaci sono prodotti localmente e distribuiti alla popolazione gratuitamente; una sull'Africa dove la prevalenza della malattia, soprattutto a sud, rimane impressionante (30%). La conferenza piu' interessante e' stata quella con dei ragazzi di colore di Washington che sono venuti a parlarci di AIDS in America. Tutti al di sotto dei 21 anni, tutti sieropositivi, hanno dato un'immagine dell'America devastante. Trattamento garantito solo se c'e' l'assicurazione sanitaria, famiglie in cui l'educazione sessuale non esiste, scuole incapaci di preparare i ragazzi ai rischi che ci sono fuori. Mi ha molto colpito il contenuto di cio' che dicevano e l'intelligenza dimostrata nella discussione. Oggi tocca a babbo Wolfovitz (che, per quanto ho visto fino ad ora, si e' dimostrato un capo molto piu' acuto e moderato di quanto non ci si potesse aspettare). Buon AIDS day e non dimenticate il fiocchetto rosso!
(Articolo della BBC sul prolema dell'AIDS a Washington)