Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Wednesday, November 29, 2006

OH BASTA LA'!!!

Sembrerebbe una foto scattata dalla Belsky e invece no.
Asmara, Eritrea, anno LXXXVIII.
Il nostro ha lasciato i suoi segni, inclusi palazzi bellissimi (arriveranno presto altre foto), la lingua di Dante parlata da uomini di colore, angoli intimi che sembrano piazze italiane e ristoranti dove il Capo si e' pappato un ossobuco da fare invidia a quelli che mangiavo da bimbo.
Domani parto per un giro nel nord ovest del paese, in mezzo al caos e alla miseria che danno un senso a questo viaggiare. Tornero' online sabato e nel frattempo la Belsky si prendera' cura del sito.
Baci baci e a presto.
Capo

Tuesday, November 28, 2006

VIDEO SPETTACOLO (BELSKYPRODUCTION)

Cliccate e fatevi quattro sane risate (a spese della povera Alice...)!
http://video.google.it/videoplay?docid=-3853464907333640068&pr=goog-sl
Si ringraziano la Belsky per il video e la nonna per il set.

Monday, November 27, 2006

ALBERGO ITALIA

L'Albergo Italia e' un piccolo gioiello. Costruito due secoli fa (1899), e' stato restaurato di recente per accogliere i pochi ospiti stranieri che lo preferiscono al piu' gettonato, ma fiacco Intercontinental.
L'Albergo Italia ( http://www.albergoitaliaasmara.com/ ) ha finiture delicatissime (vedi lampadario qua sopra) e tavole apparecchiate come in una vecchia casa aristocratica di campagna. Ha un bar che ricorda i caffe' di Torino, con le panche e i tavolini sui lati di un lungo corridoio. In fondo, sopra le bottiglie e il banco, un quadro di Bacco invita a godersi la birra Asmara e altri piaceri della vita.
Si potrebbe davvero essere in Italia se l'acqua della doccia non fosse marrone, se non fosse fredda gelata e se non ci fossero cucarache di qua e di la'. Ma abbiamo rai international in camera e delle buone brioches per colazione: lamentarsi di questo ben di dio (cucarache comprese) sarebbe un insulto.

Sunday, November 26, 2006

TORINO CHIAMA ASMARA

Siamo tutti arrivati.
Alice e la mamma sono a casa a bersi un te' caldo con la nonna di Torino e la zia panciuta. Pare che il viaggio transatlantico sia andato benone e che la bimba abbia fatto ampi sorrisi e dormito alla grande. La Belsky ha dormito meno e ha lottato fra bagagli, biglietti non confermati e vicini ciccioni, pero' alla fine ce l'ha fatta. Su skype, un'ora dopo l'atterraggio, sorrideva ancora...Il Capo e' arrivato ad Asmara, atterrando di notte su una pista deserta con un enorme Airbus 330 della Lufthansa. Sensazione strana, come entrare in uno stadio trovandoselo vuoto.
Oggi e' incominciata l'avventura, in un posto che gia' mostra contrasti interessanti: campane della basilica e richiami del muezzin, case sgarrupate e magnifiche residenze italiane, internet cafe' ovunque, ma poche macchine perche' non c'e' benzina .
Qua sotto la prima foto di questo viaggio con palazzotto europeizzante (e sgarrupato) in fondo e pianta grassa africana con fioroni in primo piano. Credo che il blog nei prossimi giorni diventera' un poco piu' vario degli ultimi tempi aliciocentrici...

Friday, November 24, 2006

IN VIAGGIO!

Si parte: oggi pomeriggio il Capo, domani pomeriggio la Belsky e Alice.
Ci dividiamo fra Eritrea e Italia, Asmara e Torino. Speriamo che i viaggi vadano bene per tutti e tre e che non ci si stanchi troppo. Ci rifaremo vivi dai nostri rispettivi angoli di mondo non appena arrivati a destinazione. Stay tuned!
Baci e buon weekend.
I Capobelsky
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Thursday, November 23, 2006

COMPLEANNO & THANKSGIVING

Giornate di festa qua negli States. Ieri genetliaco del babbo, oggi giornata del ringraziamento.
Ieri si e' festeggiato con torte fatte in casa (vedi sopra), candele e grandi coccole (vedi sotto). Oggi siamo stati in casa (Thanks God, thanksgiving is holiday!) a preparare valigie e a chattare con parenti e amici tra la California, la Valtellina, la Germania, l'Inghilterra e Nairobi. Non finisce mai di stupire che tutto questo sia a costo zero. Del resto, le cose più belle della vita (il mare, il sesso, la polenta taragna, la mamma e così via...) non sono forse tutte gratis ?
Baci e buona festa del ringraziamento da una Washington grigia mugna e piovolenta.
I Capobelskiving
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Tuesday, November 21, 2006

DICA TRENTATRE'!

Oggi sono 33.
Tanti e belli, come le cose costruite anno dopo anno.
Qua sopra (se Picasa mi assiste!) le mie gioie più grandi,
riprese nei bagni del PS1 a NY.
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Monday, November 20, 2006

ASILO

Oggi possiamo annunciare ufficialmente che Alice è stata presa al Child Care della Banca per i primi di gennaio. Eravamo in una waiting list mozzafiato da ottobre 2005 (!!!) e la settimana scorsa abbiamo ricevuto la tanto sospirata telefonata.
Siamo molto felici, sia per Alice che si trovera' in un asilo davvero eccezionale, sia per la mamma, che potrà riprendere il suo PhD con più calma, sia per il papà che avrà la sua pupa tutto il giorno sotto l'ufficio, a un tocco di pulsante di ascensore e qualche passo di distanza...
Se i costi fossero meno astronomici, saremmo ancora piu' felici...

PS.: Anche oggi la nostra foto di rito non si è caricata. Incominciamo a preoccuparci che il blog sia in qualche modo pieno e che noi si debba chiuder bottega, almeno con le foto. Se Fradel Fabrizio o qualcun'altro ha consigli, please fatevi avanti. Grazie!!!Posted by Picasa

Sunday, November 19, 2006

SOCIALITA' GLOBALE

Anche questo weekend ha unito mondi lontani.
Abbiamo ritrovato amici del master di Baltimora, il Nibbio da Pavia e nuovi contatti di qua ottenuti attraverso connessioni di Londra. Insomma, globalizzazione della socialità che fa contenti noi e incomincia a creare un mondo più ampio per Alice.
Questo weekend è stato il primo weekend in cui Alice ha incominciato a godere dello stare in braccio ad altri (buon training per le festività prossime). Qui di seguito foto con Ana Maria (Brasile), Michele (Canada) e Nibbius (Pavie, di passaggio da Parigi).
Once again, viva la globalizasiun (o, x lo - , questa globalizasiun!).

PS: Come avrete capito, da qualche giorno non riusciamo più a caricare foto. Ci proviamo, ci arrabbiamo, ci riproviamo. Ogni tanto una va, ma è raro. Di solito in un paio di giorni questi problemi si risolvono da se'. Abbiate pazienza, please... Posted by Picasa

Friday, November 17, 2006

ABBANDONATA (MA NON TROPPO...)

La prima notte out di mamma e papà è andata bene. Alice ha dormito mentre i genitori si riempivano di sushi e sashimi. Poi si è svegliata, si è ritrovata con estranei e ha incominciato a piangere a dirotto. Siamo rientrati quando già aveva ripreso a dormire beata.
Allora noi siamo riusciti con la macchina dei nostri amici per andare al cinema a vederci Borat. Ci siamo fatti delle gran risate, ma nel complesso il film ci è parso un po' furbetto e in alcuni punti quasi violento (Frennie, sei libero di aprire il dibattito, se vuoi).
Siamo rientrati alle 11 passate e la piccola continuava a dormire pacifca.
Gran sudisfa e felicità: high five, yu-shimash!
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Thursday, November 16, 2006

LIBERA USCITA!

Stasera, per la prima volta in assoluto, i Capobelsky escono in vita, per cena + film senza Alice. Ci faranno da scudo Andrea e Alice (inglese, indi Alis), i due vicini di casa che si sono proposti come baby sitters.
Siamo entrambi titubanti perchè Alice nelle prime ore di sonno ogni tanto si sveglia, ma di solito basta darle il ciuccio un secondo e si addormenta all'istante.
L'emozione è quella di due adolescenti alla prima uscita serale: speriamo vada tutto liscio e domani vi racconteremo!
Baci.
I Capobelsk-fringuelly

Wednesday, November 15, 2006

THE IZZY BIZZY SPIDER!

Il video di Alice sguazzante ha generato un bel traffico nel sito e qualche commento in più. Abbiamo quindi deciso di replicare con un video in cui la piscina si trasfoma in un baby karaoke.
Il problema dei Capobelsky è che le canzoni che si cantano sono in inglese e noi non le conosciamo. Siamo sempre in ritardo quando c'è da alzare un braccio, tirar su la popa o fare qualsiasi altra cosa. Insomma, mentre gli altri genitori si muovono alla grande, noi siamo un disastro.
Le uniche parole che riusciamo a cantare sono izzy bizzy spider. Il resto è assolutamente ignoto, anzi lo era era fino a stasera, quando google ci ha rivelato il testo della canzone.

Eccovi quindi il nuovo video http://www.youtube.com/watch?v=EqpvIKebjDQ e pure il testo della canzoncina che immagino la nipote americana conosca ben bene...
The izzy bizzy spider went up the water spout
down came the rain and washed the spider out
out came the sun and dried up all the rain
and the izzy bizzy spider went up the spout againPosted by Picasa

Tuesday, November 14, 2006

LO ZIO FRENNIE!

Il weekend scorso ci ha raggiunti lo zio Frennie, compagno di mille avventure fra Baltimora e Londra.
Volava da Atlanta e sabato mattina alle 12:15 il Capo, la Belsky e la pupa erano in pompa magna al Reagan Airport per l'accoglienza ufficiale. Abbiamo pure fatto la foto al suo aereo che atterrava, ma lui non è sceso. Ci ha beffato ed è arrivato un'ora e mezza dopo quando i Capobelsky erano già tristemente tornati a casa.
Da quel momento lo zio Frennie ha dato show per 24 ore: ci ha portati al parco (foto qui sotto con Pina in incognito), ci ha raccontato tutto di Borat, ci ha parlato di Islam, dottorato e Spinoza, ha mangiato le leccornie della Belsky come suo solito e soprattutto...
...ha riempito di regali Alice. Tra le mille robe belle e assurde che ha portato c'e' pure la prima scimmia gonfiabile di Alice, che lei ha gradito molto. I tre si sono coccolati a vicenda a lungo in una gara dura di gridolini, movimenti e suoni vari. Per quoziente intellettivo, la scimmia, fra i tre, ha stravinto.
PS pre Natalizio: siccome dopo Natale dovremo tornare in America, chiediamo anticipatamente un favore: se possibile limitate al minimo i regali per noi tre e se proprio non riuscite a trattenervi (grazie!), scegliete cosine piccole e possibilmente leggere (diamanti, orologi e cose così). Grazie e baci pre-festivi a tutti Posted by Picasa

Monday, November 13, 2006

PISCINA!

Ieri siamo stati in piscina con il nostro pesciolino. Coccolata dalla mamma e dal babbo, Alice se l'è goduta un sacco, sgambettando di qua e di là e seguendo le canzoncini dell'istruttore.
Un piccolo video (20 secondi) la mostra in azione. Buona visione.
http://video.google.it/videoplay?docid=-9023235941934784589&hl=it
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Sunday, November 12, 2006

E' ARRIVATA LA PEDIATRA!

Sabato mattina, alle 8, è arrivata la Magni, fresca fresca da Pavia.
Ci ha portato un toblerone gigantesco, un coccodrillo per Alice e soprattutto si è portata dietro fonendo e otoscopio per visitare la piccolina. Ci ha guardato Alice per bene, ha confermato che di otite non c'è più segno e che la pupattola cresce bene. Bello avere un pediatra di fiducia che da' i baci alla piccola e la fa ridere mentre la visita. Speriamo di non averne bisogno, ma saperla a Washington per i prossimi dieci giorni ci fa stare più tranquilli...
Dopo la visita, come da weekend che si rispetti, siamo scappati da Madeleine per una supercolazione in compagnia di Francesca, in partenza per Ginevra.
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Friday, November 10, 2006

LA NUOVA LAMPADA!

Per la gioia delle nonne e degli amici architetti, ecco una foto della nostra nuova lampada che oggi e' stata montata da Jonas con aiuto del Capo.
Fa una luce calda e bella che allieterà le cenette future. Domattina alle 8 la Magni sarà la prima a vederla...
Baci e i più classici auguri di un buon weekend a todos.
I Capobelsky Posted by Picasa

SUA CICCIOSITA'


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VISITORS!!!

Nei prossimi giorni arriveranno qua, da ogni parte del mondo, amici conosciuti negli ultimi anni randagi. Ieri sera è stata la volta della Fra, compagna di JPO che lavora a Ginevra con l'OMS. Stasera a Washington arriva la Magni da Pavia, qui per un congresso, e domani Francesco ci raggiunge da Atlanta.
Insomma, un gran viavai di gente che ci fa davvero molto contenti. La casa, seppur piccola, è sempre aperta e noi aspettiamo altri amici (per non dire quanto ci piacerebbe avere qua gli zii e i cugini pavesi!!!).
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Wednesday, November 08, 2006

LA CAMICIA DI MISTER HU

Il business dei taxi di Washington e' in mano agli Etiopi, che generalmente sono rudi e tirano a fregare sulla tariffa: pero' sulla via per l'aeroporto raccontano tutta la vita politica dell'Etiopia e ci si fa una cultura.
Il business delle lavanderie è invece in mano ai Coreani. I Coreani non sono rudi e non tirano a fregare. Fanno il loro mestiere: prendono camicie, lavano camicie, stirano camicie, restituiscono camicie. Il tutto con una comunicazione totale di 10 parole.
Dieci giorni fa passiamo nella lavanderia di P Street per ritirare le 8 camicie consegnate la settimana prima. Ce ne danno 8, ma una non e' nostra. La restituiamo e facciamo i calcoli. Manca la camicia della Belsky, Dolce e Gabbana, a strisce, fighetta.

Proviamo a comunicare. La signora non capisce o fa finta di non capire. Riproviamo a monosillabi. Niente. Alla fine ci dice di lasciare il numero che ci richiamerà. Non richiama. Ritorniamo, altri monosillabi, deve avvertire il suo boss, Mr. Hu. "Mr Hu call to you tumorro". Mr. Hu non chiama. Noi ritorniamo, produciamo altri monosillabi e cosi' per 4 giorni di fila.
La camicia è chiaramente persa per sempre e noi, tra barriere linguistiche e culturali, non otteniamo nulla, nemmeno alzando la voce. Sembrano le scene surreali di Crash, film intelligente sull'America multiculturale e ghettizzata di oggi.
La Belsky piange la sua camicia, Mr. Hu non chiama, la signora coreana continua a ritirare, lavare, stirare e consegnare camicie nel suo loculo inamidato e noi vorremmo sapere se in questo paese si puo' avere indietro una camicia o almeno un piccolo rimborso.
Se fossimo a Pavia, Mr. Hu sarebbe gia' incriminato per furto e il nostro avvocato ci farebbe avere tutto l'atelier Dolce e Gabbana nel giro di una settimana. La gioia di sua cognata, che tanto gli vuole bene, sarebbe infinita.

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Tuesday, November 07, 2006

THROTTLE, THROTTLE, THROTTLE...

Dedicato a quelli che non commentano mai rendendo
"miserable" la nostra povera vitina da bloggers...
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Monday, November 06, 2006

ESPERIMENTI!

Ieri, già lo abbiamo scritto, abbiamo portato la piccola in piscina. C'erano altri 4 genitori con bambini, tutti decisamente più grandi di Alice. Lei se l'è goduta e soprattutto è rimasta rapita dall'istruttore, un omone di colore dagli occhi verdi e buoni che le canticchiava canzoni in inglese facendola sorridere. Esperimento riuscito.
Visto il successo sociale, oggi la Belsky ha provato a mettere sotto la palestrina Alice ad Edoardo, un bimbo che vive qua, di un paio di mesi più grande. La piccola è stata timorosa per un po' mentre Edoardo era tutto una gioia. Lui le ha preso la mano e lei è scoppiata a piangere a dirotto. Esperimento fallito.
Gli esperimenti si susseguono, giorno dopo giorno. Passo passo Alice forma il suo carattere e noi impariamo a conoscerla. Speriamo solo non diventi una tirannica bambina viziata e speriamo di essere dei genitori decenti. Certo sarebbe bello avere qua cugini, nonni, zii ed amici. Ci aiuterebbe a sentirci un po' meno soli in questa avventura e certamente farebbe bene anche ad Alice. Ma se Maometto non va alla montagna, ben presto verremo noi in Italia...
Per ora, totalmente slegato dal post qua sopra, eccovi un video canterino e ballerino girato qualche settimana fa a NY. Enjoy it!
http://video.google.it/videoplay?docid=-5945441500651433989 Posted by Picasa

Sunday, November 05, 2006

PATERNITA'

Tanti mesi fa mi arrivò una telefonata della Belsky. Io ero nella caffetteria della Banca e avevo un vassoio verde in mano, con sopra un Pad-Tai al pollo, gran passione dei Capobelsky. Tenendolo in equilibrio, avevo messo il cellulare all'orecchio e sentito, tra il brusio generale, la frase fatidica: "E' una bambina!". Bè, quel pomeriggio non ci capii più niente, impaurito dall'idea di avere a che fare con una cucciola, senza sapere nè cosa nè come avrei pouto fare con lei.
Questo weekend passato è stato uno dei più belli degli ultimi mesi. Alice ed io abbiamo giocato, nuotato nella prima giornata del corso in piscina, cantato, ballato, fatto spruzzi nella vasca e riso di gusto. Tutto naturale, tutto semplice e bello.
Le paure di qualche mese fa sono scomparse e sono contento per Peppo, Mario, il Nino, Andrea e gli altri che stanno per fare il loro ingresso in questo mondo pulito e leggero, pieno di fiducia e dolcezza.


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Saturday, November 04, 2006

WEEKEND

Quella passata è stata una settimana duretta. Gli antibiotici per l'otite e l'ora legale hanno scombussolato di poco i ritmi della piccola e di conseguenza i nostri. Niente di drammatico, solo qualche sveglia di più la notte.
Oggi chiudiamo con l'ampicillina, ci immergiamo nel freddo e nell'autunno glorioso della capitale, leggiucchiamo, ci stiracchiamo, facciamo compere sane da Trader's Joe, spulciamo fra i libri della nostra libreria preferita di Dupont Circle e soprattutto...dormiamo!!!
Baci e buon weekend gattoso a tutti.
I Capobelsky Posted by Picasa

Thursday, November 02, 2006

YOGA DAY

Il giovedì è da alcune settimane un giorno speciale per Alice e la sua mamma. Insieme a una decina di altre mamme con popo facciamo una lezione di yoga. Alice sembra gradire molto e la mamma suda sette camicie. Si inizia con un breve massaggio ai piccoli per poi continuare il vero e proprio yoga con popi attivi insieme alle loro mamme. Alice chiacchera felice dà sfoggio dei suoi recenti successi nel tummy time (pancia in giù). L'unico svantaggio della nostra giornata fisica e che la sera siamo stachissime: Alice crolla verso le sette e io mi accingo a raggiungerla nella braccia di morfeo a ruota.

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Wednesday, November 01, 2006

VIAGGI E MIRAGGI

La vita a casa di questi tempi va benone: le fanciulle sono allegre e sane e il nido è sempre in gran movimento. La vita lavorativa potrebbe andare meglio, ma il blog, per principio, non si occupa di lavoro. Oggi però lo utilizziamo per metter su alcune foto scattate in Somalia qualche annetto fa.
Le feci durante una campagna contro la poliomielite, quando, in maglietta, pantaloni mimetici e scarponcini, andavamo a scovare bambini tra i nomadi del deserto per consegnare le due gocce magiche del vaccino antipolio.
Il nord della Somalia è duro, sabbioso e polveroso. La povertà era ed è immensa e i servizi di base, semplicemente, non esistono. La lampada qua sotto, senza vetro ne' stoppino, abbandonata nell'angolo di una tenda di fortuna, è un simbolo della desolazione di quei luoghi, a me lontani nel tempo e nello spazio, ma in qualche modo vicini.
Qua a Washington le missioni continuano ad essere posticipate, annullate, riconsiderate e rigettate di nuovo, in un'altalena che non va tanto bene nè al Capo nè alla Belsky. Non ce ne preoccupiamo troppo, anche perchè c'è Alice ed è magnifico stare tutti insieme. Sarebbe però bello sapere quando si riprenderà a viaggiare, l'uno in direzione Eritrea, le altre verso Torino. As usual, vi terremo aggiornati.
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