Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Thursday, November 29, 2007

SI PARTE!


Stasera si va: tutti insieme a Francoforte e poi due a sud verso Torino, uno a est verso l'India.
Ciaociao Washington e via, ancora semiofficial, alle vacanze in arrivo. Baci baci e buon weekend.
I Capobelsky
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Wednesday, November 28, 2007

OXON HILL

Dopo il post splatter dall'Afghanistan, eccoci di ritorno nel bucolico Maryland. Oxon Hill e' un parco nazionale a 15 minuti da Washington. In realta' e' una fattoria con tanti animali, in mezzo al verde, e molto pacifica (anche se ogni due minuti, non molto distante, passano aerei che decollano dal Reagan Airport).
Ad Oxon Hill abbiamo visto le bee bee con i loro piccolini, i conigli, un maiale, i cavalli e soprattutto tante muuuu. Mamma e papa' hanno munto Tuesday, una bella muccona di dimensioni ciclopiche, mentre l'Aliciona, estasiata e un filo impaurita, scopriva che cio' che vede sui libri respira e si muove.
L'America della natura, dei parchi, della scoperta degli animali e' un posto magnifico. Soprattutto per i bambini.

Tuesday, November 27, 2007

BOOOOOM!

Stamattina a Kabul c'e' stato un bello sciopun nella strada dietro l'ufficio. Un'autobomba ha fatto un gran macello per strada: l'obiettivo erano delle forze militari internazionali ma alla fine le due uniche vittime sono state dei poveri afghani che passavano di la' per andare al lavoro.
Il nostro ufficio ha risentito del botto, con vetri e porte rotte, ma nessun ferito: fortunatamente l'attacco e' accaduto presto e nessuno era ancora arrivato alla sede della Banca. Qua sopra il posto dove ho lavorato fino a una settimana fa. Ancora una volta dopo le Torri Gemelle, la Somalia, Londra, e Sharm el Sheik ci siamo andati vicini. Essere a Washington accanto alle mie fanciulle stasera e' una gran bella sensazione.

Monday, November 26, 2007

THE VERY BASTARD!

Genitori e potenziali genitori di piccoli esseri umani in ascolto, questo post e' per voi.
La via crucis infantile ha venti tappe. Dolore, insonnia, gengive arrossate, inappetenza, cacca liquida, febbre, rush, irritabilita' e ancora insonnia. Per venti volte se va proprio di sfiga; per meno se siete fortunati come noi. Ma anche se siete fortunati, ai molari, ma soprattutto ai canini non si sfugge. Noi abbiamo fatto tutti i primi molari e 3 out of 4 canines: tutto e' andato una meraviglia. L'ultimo canino, the very bastard, sta scendendo in queste settimane. Le quattro sveglie notturne vengono da li', con tutto il carico di stanchezza, herpes dei genitori e via dicendo. Finalmente ne stiamo uscendo e sembra di sognare. Ci aspettano ancora gli ultimi 4 molari ma ancora c'e' un po' di tempo. A 6 anni pero' si riparte per un altro giro.
Ma perche' migliaia di anni di evoluzione non hanno semplificato questa via crucis? Regalo natalizio speciale a chi ci da' la risposta migliore...

Saturday, November 24, 2007

LIFE IS GOOD

Autunno, autunno, autunno. Foglie ovunque, sventagliate di aria gelida che scendono giù dal Canada, e tanto giallo, rosso, arancione ovunque. Autunno e primavera a Washington sono uno spettacolo: chi desidera venire in visita, scelga ottobre-novembre e aprile-maggio, periodi insuperabili per colori e fiori. Ecco qua alcune foto scattate nelle giornate scorse. Alice sgambetta felice, gioca con papà, e con mamma si riposa sulle foglie. Come è scritto sulle sue chiappette: life is good!

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Friday, November 23, 2007

THANKSGIVING

Ieri, giornata del ringraziamento. E' una festa proprio bella: di famiglia, laica e senza frivolezze. Dalla costa ovest a quella est si mangia tradizionale: tacchino, pumpkin pie, cranberry sauce e altre bontà. Si dice grazie per quello che si è ricevuto nell'anno passato e se non lo si dice lo si pensa e amen. Poi si guarda il football americano, si chiacchiera fino a tardi e, ovviamente, si corre dietro ai bimbi.
Noi siamo stati ospitati da Jeff e Phoebe, qui sopra con la vittima sacrificale e guantoni d'America. Abbiamo atteso fino alle 3:30 per incominciare a mangiare (anche questa è tradizione!) e poi ci siamo abbuffati a dovere. L'Aliciona si è comportata bene, giocando con il cagnone dei nostri e rubando giocattoli e libri alla piccola Skye, tre mesi e tanta strada ancora da fare...
Oggi, venerdi, qua in America è "Black Friday", il giorno più consumistico dell'anno, in cui i negozi sono aperti dall'alba e la grande corsa natalizia comincia ufficialmente. Tra voci e realtà di crisi, l'America si affida ai suoi cittadini per tirare su l'economia. I Capobelsky e l'unica Americana di famiglia hanno deciso di passare questo venerdi nero ad Annapolis, spendendo con parsimonia, mangiando granchi e godendo dei colori di un autunno ormai ultimo stadio.
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Thursday, November 22, 2007

22 NOVEMBRE!

E così è passato un altro compleanno. Lo abbiamo festeggiato con una buona torta alla carota della mamma, con regali dalla California e da Washington(compresi due biglietti per il gran galà di pattinaggio artistico di dicembre a Torino!), la sempre mitica Gianna di sottofondo (Il CD "Perle", tutto acustico, una meraviglia...) e fuori un cielo e un caldo ancora quasi estivi. Abbiamo fatto un giro bellissimo a Montrose Park nel pieno dei colori autunnali e poi abbiamo festeggiato il thanksgiving con il tacchino, la cranberry souce e tutto il ben di dio dello Zio Sam. Metteremo presto foto. Per ora eccovi sopra la piccola e sotto il babbo barbuto nello splendore (?!?) dei suoi 34 anni!
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Wednesday, November 21, 2007

AUTUNNO

Oggi, tornando a casa con la piccolina, abbiamo visto un'antenna alta alta con tanti cip cip. In una Washington con l'inverno alle porte i cip cip si preparano a partire, chissa' per dove. Noi li abbiamo guardati e fotografati, ripensando per un momento agli autunni in Valtellina, ai colori del platano, alla siepe in cui buttarsi come bambini, allo Speedy, allo Zecchino d' Oro e alla torta al cioccolato di tanti compleanni passati. Il ventidue novembre, oggi, e' festa doppia. Thanksgiving, niente lavoro e tanti anni da ricordare. Una bella dormita sarebbe il regalo piu' gradito!

Tuesday, November 20, 2007

ALICE & SARA

Siamo ancora in piena crisi da jet lag: alla sera il blogger e' distrutto e non ce la fa a scrivere nulla. Eccovi quindi due foto delle piccole dell'asilo e buonanotte in attesa di tempi migliori....

Sunday, November 18, 2007

SANTA LAMPADA!

Questo weekend siamo andati a ritirare la mitica Arco Lamp dei Santi. Ce la siamo montata per benino e adesso fa bella mostra di se' in salotto. La foto non coglie la base di marmo bianco che i Capobelsky hanno trascinato fino al quarto piano. Il peso, certificato, era (ed e') 64 kili: e che nessuno parli di light design...

Thursday, November 15, 2007

BACK HOME!


Siamo finalmente tornati a fare casa, con l'Aliciona bella e allegra e noi a riannusarci per benino. Gran goduria e il weekend e' in arrivo! Baci. I Capobelsky

Sunday, November 11, 2007

SKYPE

Quel giocattolo meraviglioso che ha nome skype mi consente di fare fotografie persino da Kabul. Ecco qua il pulcino vestito di rosa mentre guarda la sua mamma a occhioni sgranati. Manca poco, manca poco...

Saturday, November 10, 2007

IN PRIGIONE

Oggi sono stato a visitare Poli Charki, la prigione di Kabul che contiene 3,000 persone, una fortezza nella sabbia della periferia vuota della capitale. E' il luogo dove Karzai, in caduta libera nei sondaggi, ha ripreso da poco le esecuzioni per recuperare il favore degli Afghani. E' un luogo tetro, fatto di cunicoli bui senza illuminazione, odori acri che arrivano al cervello, e muri scrostati. Il direttore e' in uno scantinato buio, chiuso dietro una scrivania enorme e con fiori di plastica ovunque: sembra un cimitero, commenta il mio sempre arguto collega afgano.
Siamo andati nel reparto femminile, tra assassine (una ha fatto fuori 27 uomini!), prostitute e commercianti di droga. In una stanza ci sono 8 letti a castello, 16 donne piu' i loro bambini. Stretto, umido, claustrofobico. Non c'e' un programma per i bimbi, non c'e' un gioco, non c'e' un albero. Le donne dicono di ricevere un minimo di assistenza medica, ma a noi chiedono medicine: per il diabete, per l'ipertensione, per la malattia mentale che distrugge il cervello di una ragazzina afgana di 10 anni o giu' di li. Raggomitolata per terra, contorce le mani e dondola nel suo vuoto.
Tre prigioniere cinesi vedono Laura, la mia collega di Taiwan, e scoppiano a piangere raccontandole la loro odissea: rinchiuse a Poli Charki, per un passaporto falso, da 10 mesi. Dovrebbero uscire, le carte sono firmate, ma qualcosa non funziona. Una ha tentato il suicidio due volte, l'altra ha gia' avuto due infarti. Piangono a dirotto ma Laura tiene duro.
Io visito un gruppo di prigioniere afghane e poi vado nel reparto trafficanti di droga. Trovo questa ragazza qua sopra, nigeriana, beccata all'aeroporto quando stava per imbarcarsi per Dubai. Ha con se' il suo primo figlio di un mese, nato a Kabul, da una madre galeotta e un padre che non si sa. Dovra' scontare sette anni e per ora ha fatto 11 mesi. Mi dice che non ha piu' speranza e che il suo unico rifugio e' Dio. E' da li' che viene il nome di suo figlio. Emmanuel, mi dice. Like me, le rispondo. Ride. Se torno fra sei anni, lei ed Emmanuel saranno ancora li'.

Friday, November 09, 2007

VENERDI IN AFGHANISTAN

Sono e sono state giornate toste. C'e' stato un attentato nella provincia di Baghlan, con 6 deputati morti e altre 80 vittime, tra cui moltissimi bambini. Kabul si e' fermata per tre giorni. I corpi dei deputati sono tornati accompagnati da jeep e mercedes (muoiono da ricchi, commentava il mio collega afghano...) e le strade sono state bloccate. A sud i Talebani conquistano altri distretti mentre il vicino Pakistan e' sull'orlo di una guerra civile. L'Afghanistan non sta andando bene e gli Afghani, che ci sono abituati, lo sanno.Noi lavoriamo come negri, cercando di far partire questo benedetto progetto contro l'AIDS che si concentrera' su drogati, prostitute, camionisti e compagnia briscola. L'altro ieri sono stato in un centro per drogati qua a Kabul e domani dovrei andare alla prigione centrale, luogo pauroso di esecuzioni e torture. Per il resto si lavora attaccati al computer o in meetings dove a un problema ne segue sempre un altro: sono stanco e ho voglia di casa.
PS: Questo e' il post numero 1,000! Auguri al blog e ai suoi lettori.

Thursday, November 08, 2007

PARLANDO CON KABUL.


Sunday, November 04, 2007

CIAO NONNA! BUON VIAGGIO!

KARZAI E I BIMBI

Oggi, nell'auditoritum del Ministero della Sanita' di Kabul si e' celebrata una gran festa per sottolineare i grandi risultati sanitari degli ultimi anni. Quasi novantamila bambini sono stati salvati attraverso opere di sanita' pubblica e il presidente Karzai e' venuto ad annuciarlo davanti a decine di telecamere, a tanti bambini vestiti in modo tradizionale e...al Capo! Karzai aveva il suo classico mantellino verde sopra il girocollo grigio e in crapa aveva il berrettino di pelo che piace tanto all'Angela. Molto elegante, ha parlato bene e alla fine ha ringraziato la Banca per il suo ruolo determinante nell'ambito sanitario. Tra decine di bodyguards se ne e' andato via e io sono rimasto a chiacchierare amabilmente con il Ministro della Sanita' che non mi mollava piu' la mano. Io lo guardavo, ma con gli occhi guardavo i tanti bimbini vestiti a festa che correvano dietro di lui. Gran malinconia...

Friday, November 02, 2007

VIDEO SOLLETICO

Per gli amatori ecco un nuovo video alicioso.

CORTILE DELL'ASILO E NONNA.


CENA A KABUL

Stasera siamo andati a cena al ristorante libanese vicino all'ufficio. All'entrata c'e' scritto di lasciare le armi fuori dalla porta; un altro cartello dice che ci possono entrare solo foreign passports holders. Cartelli a parte, abbiamo magnato alla grande in uno dei soliti mix culturali che mi piacciono tanto: due canadesi, un etiope, un pakistano, un giapponese ed io. Per la cronaca, il giapu era il mio primo capo dell'OMS Cairo, incontrato per caso sull'aereo per Kabul: una persona fenomenale. L'attuale mio capo e' invece il signore di fianco a me, una mente notevole cui si deve lo straordinario progresso dell'Afghanistan sul piano sanitario. E' una gran fortuna lavorare con gente cosi'...e domani pomeriggio vado dal Ministro a fargli una presentazione sulla sintesi degli ultimi 3 giorni in cui, con il viceministro, donatori e Nazioni Unite abbiamo discusso il futuro sanitario dell'Afghanistan. E' una gran fatica venire fin qua, ma il lavoro e' sempre molto interessante.