LO ZIO FRENNIE
PS: Il matrimonio sarà ad agosto. Nel frattempo il bachelor si spupazza la Belsky...
Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.
Stasera ho lavorato fino a tardi a casa di un collega di USAID. Per tornare in albergo ho fermato un tuk tuk sparato a manetta nella notte di Delhi. Per riportarmi a casa ha impiegato 40 minuti, si e' perso 5 volte, e ha chiesto aiuto 7 volte. Siamo stati inseguiti da un cagnaccio randagio, abbiamo fatto lo slalom speciale tra i fari di macchine e altri tuk tuk, abbiamo pregato Visnu, Shiva e compagnia crickettara, abbiamo respirato smog, ma non troppo perche' ora i tuk tuk vanno a gas naturale. Abbiamo persino visto qualche stella, un mercato tutto illuminato e le ombre maestose degli antichi palazzi della capitale. Odori acri e caldo, fari illuminati e clacson: sensazione di essere dove non ha senso essere. Mendicanti agli angoli delle strade, qualche storpio qua e la': noi sfrecciamo, a tutta birra, con l'aria nei capelli e l'incoscienza di teenagers in Inter-rail. Alla fine si aprono le porte del mio hotel Imperial, reggia luccicante, linda e profumata: straniante, ma dopo il tuk tuk e una giornata tosta ce lo facciamo stare. Accendo internet e di la' c'e' casa, con la piccola Spopi che non sta bene (39.5 di febbre la cucciola!) e la mamma che tiene botta. Mezzanotte e un quarto, ora di letto, mentre le fanciulle si preparano per andare dal dutur: buonanotte e un abbraccio da quest'angolo di mondo globale balengo!
Tornato in ufficio ho ricevuto la seguente Travel Alert relativa ai trasporti in Italia. Per quanto al momento i mezzi di trasporto italiani siano ancora di gran lunga migliori rispetto a quelli indiani, ho l'impressione che se andiamo avanti cosi' finiamo maluccio...