TUTTO PRONTO!

Ultima notte nella nostra casetta in cui si e' vissuto tanto, dal pancione di Laura, a tante cene con amici, l'arrivo di Alice nel car seat, le nevicate, le visite dei nonni, Alice (l'altra, nostra vicina di casa) che mangia lo strudel prima di andare a partorire, il 4 di luglio con Giacomo e Luisa, le peonie di Joann, Francesco che parte per andare a sposare sua moglie in moschea, le serate guardando film piratando internet a Jamele & Co., Alice che gattona, e mille altre cose meravigliose.

Venerdi ci si muove nella nuova casa dove Alice gia' scorazza felice. Si chiude una porta e se ne apre un'altra, con la speranza che anche qua si accumuleranno felicita' e ricordi belli.

Terza casa qua a Washington, ottava casa dal 2001: ci mancheranno l'albero davanti, il bus che ci svegliava al mattino, e il gran via vai di vite che ci scorreva davanti agli occhi lungo il marciapiede.

AESSEELLE SONDRIO-WASHINGTON

Bollettino medico da Sondrio: il nonno Paolo ha fatto la seconda angioplastica. Tutto bene, e' uscito dalla terapia intensiva e domani si spera ce lo mandino a casa. La nonna Marinella e lo zio Daide hanno fatto un tandem di supporto d'assalto. Grazie a loro e un bell'abbraccio al nonno: bentornato tra noi. 

Bollettino medico da Washington: la Belsky si e' fatta devitalizzare un dente (con devitalizzazione di carta di credito inclusa) e con un paio di sessioni dalla nostra dentista svedese si fara' un sorriso che neanche Miss Padania. 

Alice ha fatto la visita dal pediatra: cresce bene sia di peso che in altezza (50% percentile o giu' di li'), non e' autistica, e in preparazione per l'India ha completato il ciclo dell'Epatite A. 

Il papa' si e' preso la pressione e con un 127/80 e 56 di battiti si sente una meraviglia. 

La famiglia Capobianco/Capobelsky e' ufficialmente pronta per Pechino 2008.

WEEKEND

Doveva essere il weekend di New York e poi quello del trasloco. Alla fine non e' stato nessuno dei due. Un weekend di libri, quelli per bambini letti da una scrittrice con il cappello da gallina (vedi foto) e quelli per adulti presentati dall'ex ministro delle finanze afghano. Un weekend di amici, storici sentiti per telefono o via email e piu' recenti incontrati facendo giocare i bimbi, o correndo lungo il canale di Georgetown oppure ancora mangiando delle pizze d'asporto nel prato della Cattedrale con la luna in alto, la bandiera americana sventolante, e Alice che corre di qua e di la'. Insomma, weekend splendido e ricaricante, con noi tre ben al centro.

P.S.: Bonus video per chi di lunedi non ha voglia di lavorare e vuole vedere il frugoletto alle prese con l'acqua (o con i soldi!) di una fontana di Georgetown.

PANCIONI

Ieri sera i Capobelsky hanno visto Juno, film intelligente su maternita'/adozione con attori e dialoghi strepitosi (lo consigliamo). Oggi su Repubblica compare questa foto dei parcheggi rosa che sono stati introdotti a Milano. L'idea e' bella, moderna e pure artistica nella sua messa in atto. I lettori milanesi del blog confermeranno se alla fine li useranno le mamme incinte, oppure tutte le donne fra i 15 e i 50, facendo finta di essere gravide (dichiarandosi al primo/secondo mese...). Oppure gli uomini che tanto delle pancione chi se ne frega. Eh eh, ci sara' da ridere...

Baci e buon weekend.
I Capobelsky

BUTTERFLY

Sabato mattina al Rose Park sotto casa hanno fatto una gran festa con castello gonfiabile su cui saltare, ponies su cui salire in groppa, coniglietti vivi da accarezzare e tante cose belle. Hanno fatto anche il face painting e Alice si e' fatta fare una "bafai" che in italiano fa "faui". Qui sopra eccola sulla "tena"; sotto in posa grunge da capellona ribelle (le taglieremo la cofana presto...promesso!)

PIOGGIA!

A Washington sembrava arrivata l'estate: caldo e sole e tutti in giro a torso nudo e infradito (gli altri, non noi!). Poi e' arrivata la pioggia, tanta e bella come quella che scarica il cielo di Nairobi a maggio, o quella dei temporali di Ivrea nelle sere d'estate. Solo che qua dura da due giorni e non smette. Noi pero' abbiamo gli stivaletti azzurri e ce la godiamo!

LA CARLA E LA NONNA!

Ieri ci sono state le celebrazioni della nonna Micia in universita': eulogie, applausi, magna magna all'abbuffe', abbracci di professori e studenti, file chilometriche per le firme live del nuovo libro etc. etc. A detta di chi c'era e' stata una giornata gloriosa e indimenticabile. Da Torino e' arrivata la zia Irene che pare abbia fatto un discorso meraviglioso. Da Strasburgo e' arrivato il Nonno Miro, mentre da Parigi hanno mandato la sosia della Bruni con un bel mazzo di fiori per la nonna. Da Washington e da internet arrivino felicitazioni (vivissime, come di italico rito) da parte di tutti i Capobelsky.

PICCOLI SOGNI

L'altra sera su E-Bay, i Capobelsky hanno partecipato ad un'asta e si sono aggiudicati una copia, non originale, della egg chair di Jacobsen, con tanto di ottoman (leggasi sgabello). Abbiamo puntato all'ultimo minuto e abbiamo vinto. Adesso la nostr egg chair, sogno antico della Belsky, e' da qualche parte tra la California e il Distretto di Colombia. Noi e la nostra nuova casa la aspettiamo con ansia.

LIVE DAL TETTO DELL'IMF DI WASHINGTON...

...ecco a voi il passaggio del corteo papale in partenza dalla Casa Bianca!

NOVITA' 2

Succedono tante cose in pochi giorni. A Washington sembra davvero arrivata la primavera; e con la primavera delle belle serate passate con amici, bimbi e vino (e Guccini di sottofondo che facilita l'alzata di gomito...). Nel privato questa settimana abbiamo trovato la nostra nuova casa: two bedrooms (finalmente!), un bel living (qui sotto nello stato attuale...), piccola sala da pranzo, cucina e due bagni. Il tutto a 10 metri da dove siamo adesso, ovvero in fondo al corridoio di casa. Non sappiamo ancora quando ci entreremo ma siamo molto contenti, soprattutto perche' si stara' piu' larghi. E anche per gli ospiti la vita sara' piu' comoda. Dobbiamo solo fare il trasloco (!) e poi ri-arredare il tutto: sara' un'impresa ma siamo fiduciosi.

GRAZIU'

Fra un paio di giorni arriva il papa. Per prepararci siamo andati a visitare la cattedrale di Washington, chiesona gotica del ventesimo secolo costruita in quasi ottant'anni di onesto lavoro operaio e potente fund raising. La chiesa ha dentro un piccolo museo con memorabilia e storie di ingegneri, politici, preti, scultori, mastri vetrai, operai e gente comune che per 80 anni hanno lavorato per costruire questa grande opera. Vite intere dedicate a un disegno e alla speranza: mica roba banale.
La cattedrale da fuori e' un po' fake, ma dentro ha delle vetrate proprio belle. L'Aliciona ha scorrazzato per le navate col suo solito passo, sempre meno traballante e sempre piu' spedito. Una volta fuori si e' messa a correre sui muretti per la gioia di mamma e papa'.
Per la cronaca, nel negozio della cattedrale abbiamo trovato un libro intitolato "Spirituality for pets" (!). E sempre per la cronaca, la yankee ultimamente ha incominciato a dire "Graziu'", non banale crasi di "grazie" e "thank you".

THE RASCALS ARE OUT!

Watch out!

NOVITA'

Allora, ci sono un mucchio di novita'. La Spopi, sempre piu' rascal, l'altroieri si e' schiantata all'asilo tagliandosi vicino all'occhio destro, in maniera perfettamente simmetrica a dove si era tagliata due mesi fa (e dove ora c'e' una bella cicatrice).

La seconda novita' e' che la mia cognata adorata ha toccato un traguardo importante: per colpa di fuso e lavoro non siamo riusciti a contattarla telefonicamente ma lo faremo presto. Per ora auguri a manetta e felicita'.
La terza novita' e' che alla mia suegra hanno dedicato un libro (caro come il fuoco!) e che le organizzeranno una mega conferenza in suo onore la settimana prossima. Pare che la concittadina Carla Bruni verra' a consegnarle la prima copia dorata.

La quarta novita' e' che la mitica "quack" anche quest'anno e' arrivata al 2501 di Q Street e sta covando allegramente fra gli sguardi ammirati di capopadre e capofiglia. La capofiglia dice "quack nanna" quando la papera sta covando e "quack ova" quando la papera se ne va a mangiare lasciando al freddo le sue ovette. La capofiglia, anche sfregiata e tumefatta, rimane una dritta.

FAMILY YOGA!

Sabato scorso abbiamo fatto family yoga. Lo yoga di famiglia si fa con altre famiglie con bimbi dagli 1 ai 5 anni. Si imitano gli animali (mucche, elefanti, gatti etc.) utilizzando posizioni yoga classiche e, ovviamente, facendo grandi versi. Si balla, si fa l'OM tutti insieme, si fa finta di dormire e poi, facendo il suono delle api, si va in giro a svegliare, toccandole, tutte le altre famiglie dormiglione. Per un'ora e dieci ci si diverte e ci si muove liberi, senza inibizioni, sotto la guida di una maestra dal corpo snodato e con un sorriso ampio e bello che e' tutto un programma.
Inutile dire che le due fanciulle (qua beccate nel finale relax) si sono divertite un sacco. Siamo gia' tutti fanatici e il giorno in cui rientreremo in Italia per metter su il nostro agriturismo, il family yoga sara' un must! Namaste'.

VOI SIETE QUI

Visto che siamo in settimana pre-elettorale (forse!), eccovi, come due anni fa, il link ad un programma che vi permette di capire a chi siete piu' affini fra i vari partiti italiani (basta cliccare su scoprilo e rispondere ad alcune domande semplici).

Il Capo ha fatto il test, ha visto chiaramente dov'era (e dove non era!) e ha messo la sua crocetta sulla scheda accordingly (anche quelle all'estero erano a dir poco bizzarre con i simboli messi in posti diversi sulle schede di camera e senato: povera Italia!).

Fate anche voi il test voi dove siete e capirete se siete dove pensate di essere. Io sono.

Baci di par condicio.

NEL VERDE

Questo sabato siamo finiti nel verde fuori Washington, lungo il canale dove si va a correre o a sbiciclettare: e' un posto tranquillo, con le chiuse in legno, le case bianche dei guardiaparco e un lungo sentiero sterrato che va alle cascate piu' a nord. Noi abbiamo percorso poche miglia ma ce lo siamo goduto.
Ci siamo portati Alice nel nuovo marchingegno magico che si attacca dietro la "biscia" (bicicletta). Il calesse fa stare la piccola come una regina, mentre il babbo si sfianca puntando sui pedali. Grazie doppio ai Californiani che fan contenta la pupa e fit il vecchio.

Il posto dove siamo andati e' sulla rotta degli aerei che partono/atterrano al Reagan Airport. Alice ama molto gli "ei", soprattutto quando siamo tutti e tre coi piedi per terra.

NORMALITA'

Dopo mesi di viaggi e corse, si e' fermi per un lungo periodo in quel di Washington. E si riprendono ritmi umani, fatti di lavoro/studio, cene con amici, sport, e weekend per le strade di Washington. Questa routine e' bella e tranquillizzante. Durera' fino all'8 maggio, praticamente un record.
Baci e buon weekend a tutti.
I Capobelsky
PS: Oggi Alice, quando e' stata messa a dormire all'asilo nella culla con i suoi amichetti, ha scavalcato la culla assieme al suo compagno di marachelle Youri. Grazie a dio non si sono fatti mulla ma pare che siano stati scoperti dalle maestre inorridite mentre nella stanza, al buio, giocavano a rincorrersi. Alice sta diventando parecchio "rascal", come dicono qui, ovvero "pasaguai", come dicono in Valtellina. Teniamoci forte...

Rascal d'archivio (Agosto 2007)

REGALI

I regali, specie quelli inaspettati, sono grandi gioie. In questi giorni ce ne sono arrivati due: una bella bambola della Maria Grazia per Alice e una mega carriolona corazzata da attaccare dietro la bicicletta per portare in giro la piccolina per chilometri e chilometri (grazie zii di California, sempre geniali!).

Questi regali qui, quelli non chiamati, sono proprio i piu' belli. Dipendesse da me, vorrei solo ricevere o fare regali inaspettati. Niente piu' a natale o per i compleanni. Solo quando viene in mente perche' si e' visto qualcosa che piace per una persona cui si vuole bene. E bona li'. Qualcuno e' d'accordo?