Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.

Friday, February 29, 2008

I VOLADORES

In Messico c'e' la tradizione dei voladores. Cinque uomini si arrampicano su un palo di 30 metri (senza corde) e poi quattro si sbattono giu' mentre l'ultimo sta in cima a suonare il piffero. I voladores sono molto scenografici e noi li abbiamo ripresi nel parco di Chapultepec a Citta' del Messico in questo video. Sono convinto che i bimbi e le bimbe di famiglia apprezzeranno. Per chi ne vuole sapere di piu', questo e' il link su wikipedia.

Thursday, February 28, 2008

QUI WASHINGTON

La nuova avventura a due di Gianni e Pinetta e' cominciata all'insegna delle corse. Lavorando con l'Asia, tutte le video e audioconferenze sono alle 8 del mattino. Indi, s'ha da correre. Allarme alle 6e30, doccia, vestizione, sveglia Alice, latte nel microonde, cheerios e corn flakes per la pupa, salutiamo la mamma e la nonna via skype, cambia panno, togli il pigiama, vesti Alice (vestiti preparati la sera prima!), crema antifreddo per il viso, scalda il cibo per il pranzo nel microonde e infilalo nel tubo magico, metti il tutone, scarpe, giu' in ascensore, Alice schiaccia il pulsante, prendi la bici dal vano bici, Alice spegne la luce, portala fino all'entrata (la bici), raccogli Alice che si perde sulle scale, mettila sulla bici, legala tutta che senno' la mamma ti vede, metti il casco e poi giu' come razzi nel freddo bestiale di Washington. Scaricala, buongiorno alle guardie della Banca, corri da Shoreh, sbacucca la pupa, dai il cibo a Shoreh, bacia la pupa, corri, riprendi la bici, vai al garage della Banca, ascensore, undicesimo piano, corri in ufficio, prendi penna e block notes, e poi via in sala riunioni per l'interview per il sector director.
Otto meno uno: incomincia la giornata.

Tuesday, February 26, 2008

LA MAMMA

La mamma e' partita questo pomeriggio. Rashid (o Shid, come lo chiama Alice) se l'e' portata via mentre la strana coppia e' rimasta al 2501 di Q Street salutando il taxi con la mano. Auguriamo alla mamma 10 giorni di lavoro produttivo, tanto sonno, cinema, amici e tutto quello che Torino e Londra possono offrire a una "quasi" single! Noi, con il freezer pieno di cibo, tutta la collezione Pimpa-Barbapapa-Pingu sul tavolo e la bicicletta sempre pronta a scattare, cercheremo di fare passare questo tempo velocemente e...senza troppe avventure! Stay tuned!

Sunday, February 24, 2008

ADIOS MEXICO!

Siamo di nuovo a Washington, sul tavolo rotondo da pranzo da dove si vedono gli "eoi" (aerei) atterrare al Reagan Airport e si sentono i "cocchi" (elicotteri) di Bush sorvolare le nostre testine. Alice dorme nella sua cameretta colorata dopo una settimana di strapazzi retti alla grande e anche noi ci prepariamo a buttarci nel letto.
Il Messico ci ha stregati. Per la gente, gentilissima e festosa; per gli zocali, le piazze ripiene di bambini, anziani e umanita' varia a parlare, ballare, correre. Come fossero la piazza del duomo di Pavia nelle sere di giugno o il sagrato della chiesa di Sant'Antonio a Montagna nella festa di gennaio. Il Messico ci ha stregati per la ricchezza artistica della sua capitale, una scoperta del tutto inattesa; per i colori dei muri e la forma delle nuvole; per le chiese, tantissime e tutte diverse; per il cibo, squisito davvero (niente a che vedere con il cibo messicano all'estero!); per i manufatti, dai tappeti agli alebrijes, al barrio negro, frutti di mani pazienti, tradizione e genio moderno.
Ci siamo portati un po' di Messico a casa (foto dei nostri acquisti arriveranno presto) e abbiamo una marea di ricordi e immagini da tenerci dentro aspettando l'arrivo del caldo e del sole che gia' ci mancano. E comunque ci ritorneremo, perche' un posto cosi' va visto. E rivisto e rivisto.

IN VIAGGIO



Friday, February 22, 2008

DAL MONTE BIANCO AL MONTE ALBAN!

Monte Alban ha 2500 anni. Era un paese Zapoteco di circa 25,000 anime. Tutte scomparse 1,200 anni fa. Tutto sommerso da erba, nascosto dal tempo e da una pianta che fa dei fiori bianchi. Quando l'hanno riscoperto molti secoli dopo l'hanno chiamato Monte Alban in onore dei fiori bianchi e del nostro Monte Bianco.
Con la piccola nello zainone, abbiamo visitato la spianata con le piramidi sacre. Una guida spagnola ci ha fatto capire molte cose. Che i culti degli Zapotechi erano ispirati alla natura e che avvenivano all'aperto. E che quando i conquistadores hanno costruito chiese per evangelizzare questa parte di mondo, la gente si rifiutava di andare perche' le chiese sono buie e i messicani, a detta della guida, sono claustrofobici. Cosi' le cerimonie avvenivano sul sagrato. E non c'e' dubbio che qua i sagrati siano meravigliosi...
Al Monte Alban una bella e vecchia signora che sta alla casa colonial con noi, ieri e' salita per spargere le ceneri del marito morto un mese fa. Ne ha lasciate un po' a Bali e un po' qua, perche' questi erano i posti che lui amava di piu'. Il signore, chiaramente, amava la vita.

Wednesday, February 20, 2008

OAXACA DAY 2

Giornata di giri per mercatini, grandi camminate sotto il sole e cibo buono. Al tramonto Alice ed io ci siamo messi a giocare con un memory locale sul sagrato di una delle tante magnifiche chiese di Oaxaca. Dopo cinque minuti siamo stati raggiunti da bambini messicani che si sono messi a giocare con noi. E' stata una gran festa, continuata con una cena in un posto very romantisch (Casa Oaxaca) e un' eclissi di luna con cani ululanti.

Abbiamo fatto anche piccole compere: un vestitino per Alice, un vestitone per la nonna di Torino, un aereo di legno (per Alice ma in realta' per il papa'), giochini per Arturo e alcuni bicchieri locali per noi. Siamo molto tentati di comprarci un tappeto anche se non sapremmo bene dove metterlo. Pero' sono tanto belli che non se riusciremo a resistere. Qua sotto si vedono i due (in alto) che sono al momento in pole position. Preferenze o consigli?

Tuesday, February 19, 2008

TERZO POST (E POI BASTA, PROMETTO!)

Questi siamo noi, versione vacanza, in autoscatto.
Cosi' a Sondrio vedono le nostre facciotte da pirla e sono contenti!

OAXACA (FOTO E PENSIERI SPARSI)

Questa citta' ha qualcosa di magico. Forse i colori delle case, l'aria un po' sgarrupata comunque, la tanta arte che si respira, l'ospitalita' calda e il cibo che pare essere il meglio di tutto il Messico. Questo e' un posto per alcuni viaggiatori speciali che oggi ci sono tornati in mente di continuo. Cristina, questo luogo e' tuo, perche' ricorda Zanzibar, e' caldo ed e' pieno di vita e musica. E se ci fossi tu, potresti uscire la sera e confermare che anche la notte di Oaxaca e' speciale. Mario e Irene, penso che sareste sempre in giro per i puebli dove fanno l'artigianato e non vi stanchereste mai: fanno vasi, tappeti, statue di legno coloratissime che vi piacerebbero un mucchio. Infine Giacomo e Luisa: a ogni calle mi dico che la nostra promessa di vacanza insieme ancora non si e' avverata, e che il Latin America andrebbe da dio per tutti e 5!

OAXACA CASA COLONIAL

La nostra casa fino a sabato sara' un hotel a conduzione famigliare, con i muri colorati di verde e azzurro, l'amaca nel giardino, fiori ovunque, mobili vecchi nelle camere, un vecchio bau a far giocare la piccola, e tanti oggetti d'arte locale sparsi qua e la'. Il padrone della casa colonial si chiama Amado e la cuoca Teresa, nomi da far battere il cuore di romantico latinoamerica. Il luogo ha pure internet wireless, meno romantico ma importante per lavorare un po' e pure per bloggare. Indi, se volete vedere quanto di bello offre questa angolo di Messico, stay tuned! Baci.
I Capobelsky

ON THE ROAD

Thelma e Louise oggi si sono date ben da fare. La grande ha deciso di girare mezza Citta' del Messico sul Turibus, il bus londinese a due piani (aperti!) che ti scarica e ti raccatta dove vuoi. La piccola si e' divertita ed e' riuscita a non precipitare dall'upper deck: un successo.
Dopo i giri fra lo zocalo, i grandi viali con fontane, il traffico colorato dai maggioloni biancoverdi, T&L sono finite al museo dei ninos, un museo straordinario pieno di giochi per bambini dai 0 ai 99. Ci siamo stati per due ore, divertendoci a vedere pulcini appena nati, a tirare palle nell'acqua, a far funzionare fontane elettriche stringedoci la mano (!), a fare delle bolle di sapone grandi da inglobare tutta l'Aliciona. Insomma, un museo bellissimo, mai visto da nessuna parte al mondo. T&L sono rimaste fino a tardi, gustandosi tutto fino all'ultimo secondo.
Qua, di spalle, stanche ma soddisfatte, aspettano l'ultimo Turibus per rientrare a casa di Alessandra e Giuliano. Pappa, sonno e domani...Oaxaca!

PADRE DEGENERE


No Comment

Sunday, February 17, 2008

FINALMENTE MESSICO!

Siamo arrivati. Bene e contenti, dopo un viaggio lungo e movimentato da una Spopi tarantolina. In meno di 24 ore ne abbiamo gia' collezionate da scriverci un libro. La nostra prenotazione all'hotel e' andata persa, ci hanno mandato a dormire in un altro posto ma ci hanno regalato la cena. Arrivare all'altro posto e' stata un'impresa, con i 3 pisquani in giro per citta' del Messico di notte dietro a un poliziotto messicano che nemmeno sapeva dove andare. Alla fine siamo tornati indietro e poi con un taxi abbiamo raggiunto l'hotel. Notte magnifica per tutti e tre e stasera siamo a casa di Alessandra e Giuliano, una reggia dotata pure di internet. Le pupe sono di la' che dormono e stiano tranquille le nonne.
Oggi abbiamo fatto un giro no stop dalle 8AM alle 8PM. Siamo stati allo zocalo, la piazza principale con delle chiese e dei palazzi meravigliosi (vedi sopra), al palazzo nazionale con i murales di Rivera (pittore meno noto del calciatore, ma di talento lo stesso!), e poi al museo archeologico, una perla. Abbiamo mangiato quesadillas e molto altro nel ristorante de los Girasoles e ce la siamo goduta un bel po'. Prima impressione di grande umanita' e caos, praticamente il meglio della vita.
Alice si e' comportata da viaggiatrice vissuta, sempre allegra e trotterellante e senza cedimenti (o quasi!).

Wednesday, February 13, 2008

COMMENTI E GENDER

I commenti sul blog si sono arenati. Non so se sia perche' non scriviamo piu' niente di interessante o perche' l'onnipresente suocera torinese funziona da deterrente alla partecipazione bloggara. In any case, nell'attesa che qualcuno si rifaccia vivo, eccovi una bella barza che ovviamente non manchera' di scatenare la nostra unica commentatrice ufficiale....

"Lord, I have a problem."
"What's the problem, Eve?"
"I know that you created me and provided this beautiful garden and all of these wonderful animals, as well as that hilarious comedic snake, but I'm just not happy."
"And why is that Eve?"
"Lord, I am lonely, and I'm sick to death of apples."
"Well, Eve, in that case, I have a solution. I shall create a man for you."
"Man? What is that, Lord?"
"A flawed creature, with many bad habits and traits. He'll lie, cheat and be vain; all in all, he'll give you a hard time. But he'll be bigger, faster and will like to hunt and kill things. I'll create him in such a way that he will satisfy your physical needs. He will be witless and will revel in childish things like fighting and kicking a ball about. He won't be as smart as you, so he will also need your advice to think properly."
"Sounds great," says Eve, with raised eyebrows, "but what's the catch, Lord?"
"Well... You can have him on one condition."
"And what's that, Lord?"
"As I said he'll be proud, arrogant and self-admiring... So you'll have to let him believe that I made him first. And it will have to be our little secret...You know, woman to woman."

Tuesday, February 12, 2008

PROVE DI MESSICO

Domenica, mentre la mamma agonizzava nel letto fra starnuti e colpi di tosse, la Spopi e il suo papà sono andati a vedere una bella mostra di giocattoli messicani. C'erano cose un po' macabre, ma belle come la scultura qua sopra (mooolto Mexico!) e poi c'erano tanti giocattoli semplici semplici, tutti di legno e di latta, come ai vecchi tempi.
Una cosa meravigliosa dei musei americani è che quasi sempre ci sono degli spazi riservati ai bambini. Questa mostra aveva un laboratorio per costruire le pignatte e una stanza piena di giocattoli messicani per i bimbi. Alice ci è restata per due ore, scatenata sui tamburi, tirando palle di qua e di là e trasportando sedie tutte dipinte in giro per mezzo museo.
Alla fine della gioranta siamo saliti sulla poltrona gigante e ci siamo fatti una bella foto con un po' di bambolotti messicani moderni. Fra quattro giorni si va a vedere gli originali. Alè!
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Monday, February 11, 2008

CONFERENZA

Oggi vado a parlare di carriere internazionali a degli studenti di medicina alla Georgetown University. La mia presentazione finisce con questa frase, ascoltata davanti a un fuoco in una notte di novembre a Kabul.

"The man who finds his homeland sweet is still a tender beginner;
he to whom every soil is as his native one is already strong,
but he is perfect to whom the entire world is a foreign land."

Sono convinto non sia perfezione, ma in fondo questo e' un dettaglio.

Sunday, February 10, 2008

TEMPO TEMPO TEMPO

Ieri sera siamo andati ad una cena da colleghi di lavoro. Eravamo tutti fighetti, soprattutto le mie sciure, mostrate in versione Montenapule nelle foto di questo post.
La cena era un tripudio di multiculturalismo. I padroni di casa erano svedesi e americani , gli ospiti erano italiani, canadesi, afghani e indiani. Gli italiani sono arrivati con 3 minuti di ritardo, i canadesi con 15, gli afghani con un'ora e 10 e gli indiani con un'ora e mezza. Alice, unica bimba, ha aspettato pazientemente per la cena, correndo dietro alla tartaruga di casa (!) e leggendo con la mamma. Ha cercato di suicidarsi buttandosi da una sedia, ma non ce l'ha fatta. Siamo venuti via ben oltre le 10 di sera, praticamente a notte fonda e ben mangiati.
Se vi capita di avere indiani o afghani a cena, consigliamo piatti freddi. E se dovete fare aspettare bimbi, portatevi una tortuga nella borsa. O un libro. Meno cool, ma funziona lo stesso.
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Saturday, February 09, 2008

FROGS!

A Washington c'e' la sede del National Geographic. Ogni tanto ci fanno delle mostre, di solito molto belle, su natura, ambiente, popoli lontani. In questi giorni c'e' una exhibition sulle rane con tanto di rospacci da fiaba e ranocchiette coloratissime.
Le maestre dell'asilo ieri hanno portato la classe di Alice a vedere la mostra. I bimbi saltavano, gridavano, guardavano tutto con un entusiasmo unico (guarda video). Qua sopra foto della banda a fine visita, qua sotto foto del nostro rospetto in salopette rossa.

Dopo questa visita, cui mi sono potuto aggiungere anch'io, ho fatto le seguenti due riflessioni: l'asilo di Alice e' un posto fenomenale e Washington e' una citta' davvero piena di opportunita' per piccoli e non. Siamo fortunati.

EL CARETIN

E questo e' il mega passeggino con cui se ne vanno in giro per la citta'. Spaziale no?

Wednesday, February 06, 2008

LA SESTA MALATTIA

Post per genitori e medici. Gli altri chiudano pure tutto a meno che non vogliano vedere un inch di belle chiappette.
A 36 ore dallo sfebbramento abbiamo scovato un rash sulla schiena di Alice. Era la conferma che aspettavamo. Abbiamo fatto la sesta malattia di cui mettiamo qua un link informativo per i vari genitori con bimbi dai 6 mesi ai 2 anni.
By the way, qui si deve testimoniare che la diagnosi inizialmente e' stata fatta non dal laureato in medicina ma dalla Dott.(oranda) Belsky. Del resto l'ha sempre detto che io pediatria l'ho studiata coi piedi...

Monday, February 04, 2008

I FAIERFAITERS!!!

Di fronte a casa nostra c'è un ospizio. Quando qualcuno all'ospizio sta male (2-3 volte a settimana) il 911, il 113 ammericano, manda due camion di bomberos e un'ambulanza. Non sappiamo il perchè, ma quando arrivano a sirene spiegate, luci catarinfrangenti, idranti e tute con cappellone, le mie sciure vanno in visibilio. La più piccola urla "Tale, tale" (Natale, Natale!) e la più grande gironzola per casa urlettando "I am on fire, I am on fire!".
Stasera non si sa quanti vecchietti siano stati male ma sono arrivati ben 4 camion, più due macchine di supporto, più la gru (in alto a destra nella foto). Al solito hanno fatto casino per mezz'ora e alla fine non era niente. Niente fumo, niente gatti sull'albero, niente polli arrosto. Se ne sono andati via, questa volta senza nemmeno un vecchietto sulla barella. Hanno lasciato dietro due sciure, felici e gigione come Telma e Louise.
PS: Telmina è guarita. Dopo 5 giorni la febbre è scesa e lei si è ripresa. Siamo riusciti a non consultare un dottore americano e andiamo molto fieri di noi stessi. Un grazie alla Magni e al nonno Paolo, che ad una chiamata disperata di chiarimento sintomi e richiesta aiuto, ha risposto con un memorabile "Però" e poi è tornato a vedere la Juve e a piparsi un'altra bella siga. Come direbbe la cognata pavese: M-I-T-I-C-O!
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Sunday, February 03, 2008

BOLLETTINO MEDICO

Quinto giorno di malattia. Alice si e' svegliata con febbrone, e' stata bombata di tylenol e poi ha fatto il solito su e giu' per tutta la giornata, tendenzialmente di buon umore finche' non si arriva intorno ai 39. I Capobelsky fanno fronte con grande calma. Unico squicio il raggiungimento dei 40.6 nel weekend. Domani andiamo dal medico e vediamo cosa ci dice. La Belsky tifa per la sesta malattia e il suo dottorato. Il Capo perche' si ritorni a dormire da cristiani e perche' la figlia boiler torni a temperature meno tropicali. Sperem...

Friday, February 01, 2008

FEBBRE A 40°

Continuano le giornate di febbre, fra sudori, tylenol, coccole, Pimpa a manetta e grandi letture dei Barbapapà. Quando è stanca Alice si ficca nel lettone (concesso in via eccezionale) e dorme così: faccia giù e gambette rannicchiate con zampottone cicciottose all'aria. Anche da malata, la Spopi è molto tenera.
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PIOVE E SONO MALATA. NON MI RESTA CHE GIOCARE...