Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.

Saturday, October 31, 2009

NOVEMBRE ANDIAMO!

Ottobre e' finito in bellezza, tra le casette illuminate di Georgetown, con Alice/Biancaneve timida a prendersi caramelle, stregaccia Belsky a coccolarsi la sua pupattolina sotto una pioggerella leggera e Capo Pirata Marrazzo ad occuparsi della sua lunga capigliatura e dei suoi fuseaux. Non ci sono foto (tradito dalla batteria!), ma va bene cosi'.
Novembre comincia con una nuova partenza: due settimane fra Nepal e India e poi di nuovo qua a riprendere il tutto che ci si lascia alle spalle ogni volta. Nel mezzo arrivera' Nonna Micia, speriamo con abbondante cioccolato fondente alla nocciola. Posted by Picasa

Friday, October 30, 2009

HAPPY HALLOWEEN!

Stamattina la fatina ha portato ad Alice il suo tanto desiderato vestitino da Biancaneve. Ha portato anche mantelli, cappelli e parrucche per i genitori. E cosi' siamo andati alla parade dell'asilo, in giro per le strade vicino alla Banca con una ladybug dolcissima e una piccola snowwhite versione diavoletto. Domani sera si replica con treat or trick in quel di Georgetown !

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Thursday, October 29, 2009

VACCINATI!

Dopo esserci fatti il vaccino contro la "seasonal" influenza, stasera e' stata la volta dell' H1N1. Ed e' stata un'avventura. A Washington i vaccini stanno arrivando, ma sono ancora pochi. Per ora vaccinano solo i gruppi a rischio tra i quali rientra l' Aliciona in quanto bimba e i Capobelsky in quanto genitori di poppante. Le mass immunization le fanno in un paio di scuole e in quella di Georgetown, quando siamo arrivati, c'era una coda infinita. Il Capo ha tentennato, ma la Belsky, vera public health specialist di famiglia, ha messo giu' le zampe come un mastino e ha dato chiaro l'ordine di restarcene in fila. Alice ha giocato con tante bimbe piu' grandi, papa' ha chiacchierato con i vari papa' e tutti ci siamo gustati un'atmosfera quasi di festa, quasi come il 4 novembre di un anno fa: gli americani, quando vogliono, sono assolutamente stupendi. Ci abbiamo messo tre ore e mezzo ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Nessuno si e' lamentato, tutti sono usciti con un bel certificato e alle 10 e 30 di sera, finalmente, e' stata ora di cena!
E voi, cari lettori, vi vaccinate?

Wednesday, October 28, 2009

IL BUIO IN AFGHANISTAN

Giornata triste questa. Mi ricorda l'agosto 2003 quando nella nostra casa di Nairobi arrivo' l'annuncio dell'attacco a Baghdad e della morte di Vieira de Mello, uno dei miei pochi modelli professionali (lui e il Bertolaso rimangono i miei fari...). L'attacco ad una guesthouse delle Nazioni Unite segna anche in Afghanistan la fine dell'illusoria distinzione fra militari e umanitari. Un casco blu e un soldato USA divengono la stessa cosa, entrambi nemici, target. Potevo esserci io in quella guesthouse e invece sono qua con le mie pupattole. Ci e' andata bene, ma non si puo' non pensare alle vittime e al buio che sta scendendo sull' Afghanistan. Paese che continuo ad amare, nonostante la distanza.
PS: Mi e' stato suggerito questo sito che ha foto bellissime da tutto il mondo: i palloncini di questo post vengono da li'. Dateci un'occhiata se amate la fotografia e i reportage per immagini.

Monday, October 26, 2009

NEW YORK

Siamo tornati a New York. Stesso passeggino, stessa fascia, ma adesso c'e' Agata. E Alice corre su e giu' per i pratoni di Central Park.
Ci hanno accolto Gabriele e Caterina, ospiti eccezionali che hanno concesso la loro casa, la loro pace e il loro weekend a noialtri. Noi ci siamo presi tutto, buttandoci in vari musei, passeggiando su e giu' per le grandi avenues, inzuppandoci sotto il diluvio e respirando l'aria, malsana, di una metropoli fin troppo urbana.
Due o tre considerazioni:
1. Se andate a NY in macchina e avete il satellitare, non cercate 77th and 1st su New York. Cercate 77th and 1st su Manhattan. La differenza e' minima, ma costa quasi due ore extra di macchina. E alle 2 del mattino preferireste essere gia' nel letto...
2. NY a ottobre ha dei colori autunnali meravigliosi. Dove c'e' il verde, s'intende.
3. Le citta' invecchiano in fretta e NY sembra vecchia. Con il fascino di cio' che e' antico e un pizzico di nostalgia.
4. Le Pain Quotidien a NY e' una catena, con negozi ogni due blocks. A noi che siamo abituati al nostro piccolo ristorantino in M Street, con i nostri camerieri, e i nostri tavoli, questo proprio non va giu'. C'e' di buono che i pain au chocolat sono buonissimi a DC come a NY!

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LA BELSKY IN NEW YORK



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ALICE IN NEW YORK



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AGATA IN NEY YORK



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Thursday, October 22, 2009

COME GESTIRE UN MOSTRO NOTTURNO

Affezionati lettori,
Vista le molte risposte al post sull' office window, pongo un nuovo quesito che spero attiri altrettante risposte. Il problema e' questo. Aliciona, santa bambina, di notte si sveglia (senza motivi particolari) e quando si sveglia, fa tip-toe nel corridoio e silenziosa come una biscia si infila nel lettone dei genitori, di solito dalla parte del babbo che ha il sonno piu' pesante. Uno di noi si sveglia e la riporta nella sua stanzetta. Dopo un paio d'ore la santa bambina ritorna e noi la riportiamo di la'. Dopo un paio d'ore la pupa ritorna ancora e cosi' via finche' arriva l'alba. I Capobelsky sono un po' stanchi (e grati ad Agata che invece continua imperterrita le sue 11 ore ininterrotte di sonno), ma vorrebbero porre una fine al viavai notturno, anche se non sanno bene come (le parole non bastano, sfortunatamente). Qualcuno ha consigli da fornire? Si accetta di tutto: dogmatiche proposte, fantasiose soluzioni, corruzione etc.

Wednesday, October 21, 2009

HALLOWEEN 2009

Il weekend scorso era destinato al pumpkin patch in una qualche fattoria della Virginia. Ma siccome veniva giu' a catinelle, abbiamo ripiegato su zucche da supermercato gentilmente forniteci dai nostri amici Chiara e Andre'. La Belsky e Alice hanno scelto il design, mentre il Kapo si e' dato alla manovalanza.

Il risultato e' un po' troppo buonista, ma per quest'anno va bene cosi'. Dall'anno prossimo, ne sono convinto, Alice incomincera' a volere zucche molto piu' spooky!

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E COMUNQUE...

...ditemi voi come si puo' lavorare degnamente con un team del genere!
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Monday, October 19, 2009

THE OFFICE WINDOW

Il dipendente medio della Banca ha un sogno comune: un ufficio con la finestra. sia che volga all'esterno o nei cortili interni dei super-palazzi di vetro. Il binomio potere-finestre e' concetto portante dell'istituzione (equivalente, 21esimo secolo, al Ficus fantozziano) e per un office window, in quattro anni, ho assistito, basito, a bassezze incredibili. Ora, da che sono arrivato alla Banca, io un ufficio con la finestra mai ce l'ho avuto. Mi e' stato offerto un paio di volte dalla mia segretaria sparti-uffici ma io sto bene dove sto, tra i disegni di Alice, cartoline di amici, parole del Dalai Lama e manufatti del Messico e dell' India. Oggi pero' si e' posto un problema, paradossale, che vi sottopongo. La supersegretaria dell'ufficio e' venuta da me e mi ha detto che me ne devo andare dal mio loculetto felice. Per andare dove? Ma nell'office window, of course! Motivo? Visto che sono stato promosso a luglio, e' necessario che eserciti il mio presunto diritto. O meglio, se non mi sposto, qualcuno di grado inferiore prendera' l'ufficio con la finestra e questo, a detta sua, scatenerebbe il putiferio in ufficio. Ora, io sto bene dove sto e al momento non ho nessuna voglia di traslocare. Secondo voi, devo adeguarmi alla norma (non scritta e becera) che sancisce il privilegio presunto dell'office window o seguire cio' che va bene a me e restare dove sono? Si puo' imporre un diritto? Attendo valutazioni e consigli. Posted by Picasa

RIENTRO

Il viaggio di ritorno da Delhi e' andato peggio del previsto per colpa di una puntura o borsite o nonsisache' che ha fatto venire al kapo un braccio grande il doppio, rosso rosso e caldo caldo. Ho visto i sorci verdi dal dolore, ma adesso va tutto meglio anche se ancora non abbiamo capito la causa del tutto.
Al di la' di questo, il ritorno e' stato proprio bello. Sono stato accolto dalle mie girls e pure da Ginia, un'amica hawaaiana che si e' presa un aereo per passare mezza giornata con noi. Alice ha trovato qualcuno con cui fare yoga e anche Agata pare abbia gradito la compagnia.
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I CAPOBELSKY SECONDO ALICE (2)

PAPA'

MAMMA Posted by Picasa

Wednesday, October 14, 2009

I CAPOBELSKY SECONDO ALICE (1)

Agata

Alice


OGGI E' (QUASI) VENERDI

...e io venerdi mattina presto presto (2:25 AM per la precisione!) prendo l'aereo a Delhi e per il primo pomeriggio (3:45PM per la precisione!) arrivo a Washington. E poi sara' tempo di pupe, compresa Agatina occhi belli e pappagorgia...

Monday, October 12, 2009

OGGI E' LUNEDI

...e siccome il mio volo per Delhi e' stato cancellato per un problema tecnico dopo 5 ore passate dentro l'aereo (!), sono ancora nel mio amato bunker afgano. Domattina riproviamo...

Sunday, October 11, 2009

OGGI E' DOMENICA

...e io mi sto preparando a lasciare l'Afghanistan dopo una splendida cena con Randolph e Sarah, i miei corrispettivi in USAID e Commissione Europea. Sara' l'ultima notte qua dopo tante missioni succedutesi negli ultimi lunghissimi quattro anni. Mescolio di emozioni, come quando finisce qualcosa di importante che ha dato tanto e che ha fatto soffrire altrettanto. Ci dormo su e domani siamo gia' in India...

Saturday, October 10, 2009

OGGI E' SABATO

...e come ogni sabato Aliciona andra' a balletto. Improbabile, ma vero.

Friday, October 09, 2009

BENVENUTA CLEO

Il 30 di settembre al 2501 di Q Street e' arrivata una nuova bimba di nome Cleo (leggi Clio). E' stato emozionante vedere la pancia di Alice (leggi Elis) crescere nel tempo, trovarsi Andrea sotto la pioggia che fumava e beveva birra mentre la moglie aveva le contrazioni, ricevere una telefonata che era ora e poi un SMS di conferma.
Per festeggiare i Capobelsky (inclusa Agatina) si sono dati al bricolage. Mandando brillantini ovunque abbiamo ricoperto delle lettere e le abbiamo fissate sulla porta di casa Liverani a continuare una tradizione cominciata tre anni fa con Elsa. Ci siamo divertiti molto.

Chiuso settembre, per ottobre aspettiamo l'arrivo della italo-colombiana Camilla: Giacomo&Luisa, teneteci informati!

Thursday, October 08, 2009

WASHINGTON-TUNISI IN UN PASSEGGINO (e 4 PUPI!)

La Belsky e' da sola in quel di DC ma si sta destreggiando alla grande con le due fanciulle, grazie anche al nuovo mezzo di trasporto adottato quest'estate. Il passeggino double-decker va una meraviglia ed e' cosi' cool che ce l'hanno persino i Santi in quel di Tunisi: cambiano solo i pupattoli...

BIG BANG IN KABUL

C'e' stata una brutta esplosione a Kabul stamane. Boato cupo e profondo, fortunatamente lontano. Io sto benone e torno presto.

Wednesday, October 07, 2009

VIA GRUMELLO

La Belsky ed io discutiamo spesso di radici: poche, concentrate e profondissime le sue; molte, a volte superficiali, e disperse per il mondo le mie. Padre Giovanni era una di queste radici. Quando ero piccolo, tornava dal Bangladesh a Montagna in Valtellina, nella sua casa di fronte alla nostra dove restava solo pochi giorni. Tornava, ci parlava della sua esperienza di missionario, e sui banchetti della chiesa vendeva delle piccole bamboline di juta, con una gonna a fili lunga, una piccola coroncina sulla testa e la faccia senza occhi ne' naso. Poi ripartiva.
Io avro' avuto 5 anni e lui, lo capisco solo ora, appena 30. Padre Giovanni e' stato il primo ad accendere l'idea del servizio per un mondo lontano. Raccontando dei suoi poveri, mostrandoci le immagini delle alluvioni in Bangladesh e portando le sue bamboline, fatte con le mani di persone di un altro mondo, ha contribuito ad accendere una passione che negli anni e' diventata lavoro e, a suo modo, scelta di vita.
Padre Giovanni e' morto ieri, in un incidente stradale a qualche chilometro da Dakha. Non lo vedevo si e' no da 25 anni, ma una parte di lui e' in me da sempre. Le radici, anche se nascoste, rimangono li'. La distanza e persino la morte non le cancellano.

Tuesday, October 06, 2009

ADDIO (O FORSE NO)

Siamo a Washington da quattro anni e, come naturale nel mondo expatriate, cominciano i tempi delle partenze. La settimana scorsa dopo un'ultima cenetta dai Capobelsky, Matteo e' salito su un aereo Lufthansa per andare dove per un pelo saremmo dovuti andare noi: Delhi!
La cosa buffa e' che ci vedremo piu' li' che non a Washington visti i miei previsti passaggi nell'Incredible !ndia a ottobre, novembre, dicembre e gennaio. L'altra cosa buffa e' che Matteo e io continuiamo ad avere destini incrociati: siamo partiti come JPO a Torino nel 2000, poi siamo passati in Africa, Etiopia lui, Kenya io, per finire entrambi alla banca a Washington. In mezzo tante passioni comuni, da Calvin e Hobbes, allo sport (nuoto, arrampicata e corsa in primis), ai viaggi. E ricordi speciali: un passaggio all'ospedale con Agata ancora nel pancione, un matrimonio in Francia allegro e vitale e tante corse giovani sul C&O Canal.
Detto cio', eccovi il link al suo blog nuovo di zecca, che come i blog da single (o quasi single) viaggiatori, e' interessante e ricco. Visitatelo se vi capita.

Monday, October 05, 2009

IN VIAGGIO

Rieccoci qua: tre aerei a tre continenti in poco piu' di 24 ore e poi sara' di nuovo Afghanistan, fortunatamente per l'ultima volta. La Washington che ho lasciato era bella piu' che mai e le girls in forma splendida. Sono successe diverse cose e ne racconteremo presto sul blog. Per ora, buona settimana a tutti da una Francoforte grigetta e sonnolenta.

Thursday, October 01, 2009

SERATA SUSHI-TARO

Grazie al fondo-speciale-nonna-Micia, ieri sera ci siamo comprati quattro ore (e dico quattro ore!) di Brandy, una delle assistenti maestre di Alice. Americana, allegra, energetica: ha giocato con Aliciona, disegnato in lungo e in largo con lei, l'ha messa a letto, e dopo aver cambiato una mega-poop di Agata, ha messo a letto pure lei.
E noi? Be', noi ci siamo avviati increduli per le viottole di Dupont Circle, chiacchierando come fossimo in Strada Nuova qualche secolo fa, curiosando nelle case illuminate e poi dedicandoci una cenetta di quelle super da Sushi Taro. Abbiamo preso un tasting menu e ci hanno portato non so quante piccole porzioni di roba stranissima, dai ricci di mare sul tofu, al gelato ai semi di sesamo: tutto buonissimo e tutto diverso da qualsiasi cosa abbiamo mai mangiato. Esperienza da ripetere, ma non subito, visto che il fondo-speciale-nonna-Micia copre le nannies, ma non il conto (ahi ahi, salatissimo!) dei ristoranti.
Ciliegina sulla torta: Agata, come ormai da 10 giorni, si e' fatta un'altra notte intera con sveglia alle otto del mattino; pure Alice e' andata dritta fino alle 7 senza pipi'. Ah che gioia!