Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.

Sunday, May 31, 2009

CI MANCAVA SOLO IL CROUP!

La vita e' imprevedibile. Noi qui si aspetta solo di correre in ospedale per dare alla luce la piccola, i nostri santi amici Liverani sempre on stand by, e invece...l'emergenza vera arriva con Alice. Dopo un sabato splendido di persone, piscina e sole, mettiamo Alice a dormire. Dopo un'ora dalla sua cameretta partono tre colpi di tosse molto strani. Capisco subito che e' croup, la porto in bagno, Laura accende l'acqua calda a manetta, la piccola abbaia e fa fatica a respirare. Col cuore a palla, incerti se chiamare il 911, contattiamo l'ufficio del pediatra, parliamo con la triage nurse che a sua volta sentira' il medico. Trenta minuti dopo (!), praticamente a crisi terminata, ci chiama la dottoressa Peng. Che pero' e' brava, ci prescrive corticosteroidi e ci conforta su quanto fatto. La piccola continua a respirare male per un po', ma alla fine, ben passata la mezzanotte, riprende un sonno buono nel nostro lettone. I genitori si sono presi una strizza tanta: sentire la propria pupattola ridotta a un soffietto sfiatato e' un'esperienza terribile. Come paura, siamo al pari dei 41 e rotti della sesta malattia. Con in piu' il costante dubbio che Laura possa incominciare il travaglio any time. E l' essere soli, o quasi soli, in terra straniera: esperienza cui siamo piu' o meno abituati. Ma va bene cosi' e speriamo che le stelle continuino ad assisterci!

Friday, May 29, 2009

VERY VERY CLOSE...!!!

Ladies and gentlemen,
ieri sera (giovedi) sono partite delle contrazioncine piuttosto forterelle che poi si sono fermate; stamane la ginecologa ci ha annunciato una dilatazione di 3 cm (!) e oggi (venerdi) dopo pranzo e' saltato il tappo mucoso. Noi preferiremmo aspettare la fine del weekend per attendere i rinforzi italici, ma secondo noi la piccola potrebbe arrivare prima. Teniamoci forte...
PS: Foto sopra made by Alice

PREPARATIVI

Alice continua a farci vedere i sorci verdi di notte e di giorno, e noi siamo sempre indietro su tutto. Pero', finalmente, abbiamo preparato la changing station cum vestitini per xyxzx. La cestina c'e', il car seat pure, il corredino della sorellona e i pannolini idem. Verrebbe quasi da dire che siamo pronti.

Wednesday, May 27, 2009

WAITING FOR GRANDMA...

La cumpa del 2501 Q Street sta vivendo momenti difficili con la Belsky contratta e insonne, xyxzx sveglia a ballare la samba tutta la notte, Alice in piena stupidera e Capo, unico Y della famiglia, faticosamente alla ricerca di un angolo di letto dove dormire (NB: la lotta e' condivisa con la Belsky, xyxzx, il cuscinone dirigibile per gravide e Alice che di soppiatto si infila di tanto in tanto: insomma un disastro!). Nel mezzo di questo baillamme, la speranza e' una sola e...ha nome MICIA! Nonna, arriva presto!!! Posted by Picasa

Tuesday, May 26, 2009

PANCIA E VERDE

Rifatta la family a DC, abbiamo festeggiato il Memorial Day inaugurando la piscina di Georgetown (nonna, dice Laura di ricordarti di portare il costume!) e facendo una bella scampagnata alla fattoria di Oxon Hill. Li' le donne in cinta mostrano il mostrabile e corrono come se nulla fosse. Il papa', con la sua nuova macchina fotografica, si diverte a scattare...

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Sunday, May 24, 2009

SUL TERREMOTO E SULL'ITALIA

L’Italia vista alle 6 di mattina con un cornetto in mano e il Pantheon sullo sfondo non ha eguali. Aria fresca profumata di mare, sole che scende tra i vicoli, una bicicletta che va, il rosso terra dei palazzi e un silenzio carico di attesa. E’ un’Italia da cartolina, ma esiste ed e’ bellissima. Come belle sono le persone che ho incontrato in Abruzzo, dai terremotati, dignitosi nonostante le immense difficolta’, ai volontari, instancabili, committed e sempre con il sorriso sulle labbra. Straordinari. E poi il cibo d’Italia, buonissimo e sempre abbondante, i tesori archittetonici e naturali dell’Aquila, citta’ meravigliosa in cui tornero’ (qua sopra foto della fontana delle 99 cannelle, rimasta magicamente intatta). E, per la cronaca, Bertolaso e Berlusconi hanno fatto un ottimo lavoro, anche se la parte piu’ tosta ha da venire. Purtroppo questo viaggio ha mostrato anche i lati peggiori dell’ Italia. Ho toccato il cemento dei piloni della casa dello studente all’Aquila: era pieno di sassi e si sgretolava in mano. Ho visto la barbarie del traffico romano. L’arretratezza di hotel da 200 euro a notte senza connessione internet. La volgarita’ di molte trasmissioni televisive, piene di insulti, di corpi esibiti senza pudore, di vecchie facce li’ da sempre. La furbizia di ricevute non emesse, l’adulazione del potere, l’ostentazione, le vicende surreali di Noemi e Mills, la violenza gratuita dell’Onda e altro vario colore italico. E’ stata una settimana molto ricca che mi fa rientrare in America con uno strano mix di sentimenti sul mio paese, paradisiaco e infernale allo stesso tempo. E’ un paese di estremi, pieno di vita in tutte le sfumature. Salendo sull’aereo ho capito che io questo paese lo amo profondamente. Ma che preferisco crescere Alice e xyxzx nella pace e nel verde di Georgetown.

Wednesday, May 20, 2009

TERREMOTURISMO

Sono stato ad Onna oggi. Poi all'ospedale dell' Aquila e infine nel centro storico. Di Onna parlero' piu' in la'. Come, forse, del signore che piange nella camera d'albergo vicina alla mia e delle tende in cui una suora bianca bianca fa giocare una bimba piccola come Alice, ma che di nome fa Azzurra.
Stasera mi fermo all'Aquila e al suo centro chiuso a traffico e a persone, isolato e ovattato come fossero le 6 di mattina dopo una notte di neve. E invece al posto della neve ci sono macerie, e le chiese sono sventrate, e dei cani vagano randagi nutriti dai vigili del fuoco. Ci sono balconi vuoti, finestre che pendono in avanti, tegole in bilico sui tetti ad aspettare la prossima scossa. Noi passiamo in mezzo, scortati dai vigili del fuoco. Bella gente i firefighters. Entrano in case che potrebbero crollare per recuperare pezzi di vita di chi sta nei campi e in quelle case violentate ha lasciato tutto. Con i nostri elmetti gialli guardiamo in su. E io scatto foto, con la nuova splendida macchina regalata da nonno Vladi. Foto facili, perche' la citta' rimane una meraviglia. Ma e' ferita, piagata fuori e dentro.
Visitiamo l'ospedale. L'hanno evacuato di notte perche' rischiava di crollare. Trecentocinquanta persone da mandar via mentre su quell'ospedale convergevano decine di ambulanze con i feriti: un incubo logistico risolto mirabilmente grazie agli elicotteri e a una logistica niente male. Alle 6 di sera del 7 Aprile l'ospedale era gia' evacuato e l'ospedale da campo era pronto ad accogliere i feriti minori. Oggi ci sono 150 tende, un reparto dialisi, un reparto oncologico, la neuropsichiatria infantile e cosi' via. A fine mese riaprono tre padiglioni: 100 posti letto in piu', sala operatoria, sala parto. E poi arrivera' l'ospedale mobile che doveva andare alla Maddalena: altri 50 posti letto e la terapia intensiva. Nell'immensita' del disastro, questa e' roba di cui andare fieri.

SIMBOLI

Non proprio.

Destini.

Polvere e vite

Tuesday, May 19, 2009

MAMMA GALLINA E ALICE PULCINO.

Da quando il baby nella pancia ha un nome, Alice sembra essersi resa conto che tra poco arrivera' un terzo incomodo. Magicamente Alice si e' trasformata in un baby pulcino che non e' capace di camminare e io in una mamma gallina. Non ci vuole uno psicologo per capire che la piccolina inizia a pensare all'arrivo della sorellina! Comunque io cerco di fare fronte alla trasformazione e vado in giro facendo coccode' e covando sia l'ovetto che il pulcino.

DA ROMA A L'AQUILA


La mia due giorni romana e' stata un piccolo sogno. Ho visitato la Protezione Civile, ascoltato la storia della risposta all'emergenza in Abruzzo, discusso con i miei tanti colleghi di lavoro (una marea di ingegneri, sogno nel sogno!) cosa replicare nei paesi in via di sviluppo dove lavoriamo. Alla sera sono uscito, ho incontrato Sara e le sue bambine, mangiato bene con la sua famiglia e Mara, bevuto aperitivi e poi a notte fonda ho camminato per le vie di Roma, tanto piu' bella quanto piu' le strade sono vuote. Passare davanti a Palazzo Chigi e Parlamento da solo nella notte e' stata una piccola emozione.

Non ho fatto tante foto ma eccone qua un paio da Piazza di Spagna e Piazza Navona. Sotto c'e' l'Unita' di Crisi della Protezione Civile, con foto scattata dalla sedia del mio mito Bertolaso. E oggi L'Aquila!

Monday, May 18, 2009

ROMA!

Lo so, e' uno scandalo. Io sono a Roma. Laura, Alice e xzxyx sono a Washington. E io domani vado a L'Aquila. Prendiamo un rischio pazzesco, ma cerchiamo di essere ottimisti e di sfruttare un'occasione molto importante. Nel mezzo io ho fatto una passeggiata alle 6 di mattina per Roma e ancora una volta mi sono innamorato di questa citta' meravigliosa di cui perdo la luce e i profumi e la bellezza ogni volta che la lascio. Fra un'ora vado in Protezione Civile...

Thursday, May 14, 2009

LA GIOSTROLA!

La giostrola e' una delle grandi passioni di Alice. Se n'e' innamorata in quel di San Francisco con gli zii e la Lisa e da allora poche cose la entusiasmano cosi' tanto.

A Washington ci sono due giostrole: una nel lungo mall di fronte alla casa bianca e una nel parco di Glen Echo, una meraviglia degli anni 20 che sembra uscita dall'immaginazione di Willy Wonka. I cavalli sono ancora quelli originali di allora anche se vengono regolarmente ridipinti. Ci sono pure due struzzi, una tigre, e una giraffa.

Siccome i cavalli hanno le cinture di sicurezza, abbiamo potuto lasciare Alice da sola. Mentre lei andava su e giu' sul suo cavallino, anche mamma e papa' si sono lasciati prendere in un paio di bei giri....ed e' sorprendente come la musica dell' organo, il girare continuo e l'andare su e giu' possano, per pochi minuti, portarti in un mondo e in un tempo molto lontani. Bello bello.

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Tuesday, May 12, 2009

E' STATA DURA MA...

Dopo mesi di incertezze e dubbi, oggi, seduti tutti insieme sul lettone, abbiamo fatto cio' che si doveva fare. Abbiamo proposto i due possibili nomi alla pancia e la pancia ha risposto senza esitazione. Alice ha sentito, ci ha guardati ridendo e ha esclamato: "Ha detto xyzxy!" E xyzxy sia!
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SIAMO IN RITARDO!

Il blog di questi tempi e' un po' lento, ma la vita va a manetta.
Baci dai Capobelsky, in crescendo e sempre un po' spiantati....

Friday, May 08, 2009

L'ALLEGRA BANDA ALL'ETIOPE

Ieri sera siamo usciti per una bella cena da Dukem, il ristorante etiope di Washington. Ci siamo sbafati injera a manetta e ci siamo divertiti un bel po' con la musica dal vivo. Quella che si e' divertita di piu' e' stata Alice che dopo aver ascoltato muscia appollaiata in cima alla sedia (vedi video), alla fine si e' pure lanciata in grandi balli in mezzo alla pista.

Thursday, May 07, 2009

MENO UN MESE!

Sembra incredibile, ma la due date e' ormai vicina: 30 giorni et voila'! L'ombelico ha fatto pop, Alice continua a chiamare la sua sorellina "bebona" in assenza del nome ufficiale (panico !), abbiamo preso la cestina con gli orsetti, non abbiamo ancora preparato la valigia per l'ospedale, non abbiamo ancora pannolini, con l'aiuto della nonna sono stati riesumati i vestitini di Alice (piiiiiiccoli!!!), non ci siamo ancora pre-iscritti all'ospedale, non abbiamo riguardato alcun libro sul parto, ma abbiamo il car seat anche se non abbiamo ancora provato a vedere se si monta sul maggiolone, abbiamo prenotato i voli per tornare in Italia per tutti tranne per la bebona che necessita di un nome per la prenotazione (pora ciccia!). Insomma, siamo ancora a mezz'aria ma trenta giorni sono un infinito e noi cercheremo di prepararci al meglio!

Wednesday, May 06, 2009

RIENTRO A CASA

Di nuovo a casa e dio solo sa quanto e' bello, nonostante i nuvoloni e la pioggia, nonostante si debba decidere se andare in India o no, nonostante le notti sull'aerobed in salotto (abbiamo ospiti cui abbiamo lasciato la nostra stanza), nonostante Alice si fiondi nel nostro letto quando arriva la luce (cosa che andava bene in inverno, un po' meno quando la luce arriva alle 5 e tre quarti del mattino!), nonostante una gran mole di lavoro e un minimo di jetlag ancora da smaltire. Eppero', insieme in quasi quattro ci sono dei momenti cosi' pieni ma cosi' pieni che davvero non si puo' desiderare niente di piu'.

Friday, May 01, 2009

UN ALTRO GIRO DI GIOSTRA

Questa volta e' stata davvero lunga e dura: Messico, Afghanistan, Italia, India e in mezzo una pancia che e' cresciuta e che segna meno un mese, the ciun flu, tanto lavoro di qua, bisogno di fare nido di la', considerazioni su Delhi e bisogno di accucciarsi tout ensemble chiudendo porte, computer e tutto il resto. Domani, finalmente, torniamo insieme: si chiude un lungo periodo, durato piu' di un mese (o forse quasi quattro anni?)e se ne apre un altro con mille incognite e tante sorprese. La sensazione e' davvero quella di star finendo un giro meraviglioso e che ne stia per incominciare un altro con molto da offrire. Forza Lufthansa e a risentirci dall'altra parte del globo! e.k.l.