HAPPY HALLOWEEN (con l'accento sulle EE!)

Da Dubai e dal 2501 di Q Street (adeguatamente addobbato con zucche, paglia e fiuras!) buon Halloween a tutti! E buon weekend a chi di Halloween se ne impippa! Ciao. I Capobelsky

HALLOWEEN!

Oggi Alice ed io siamo andate alla Halloween parade dell'asilo. Per l'occasione la piccola era vestita da coccinella e andava in giro fiera dichiarando: "I'm a ladybug". A riprova dell'evento ecco le foto.

GRAZIE

Cari tutti, sono state giornate intense, ma ricche di tante parole postate qua e la'. Il blog come Ivrea virtuale, laboratorio colorato dove mescolare persone diversissime e vedere cosa succede. Grazie a tutti, a chi gioca con la neve a Londra, a chi va di antibiotici, a chi yes we can, a chi va a teatro, a chi va di zucca, alla Zucca, e a chi non ci conosce e arriva su qua per serendipity. La vita e' bella.

NEWS FROM KABUL

Cari tutti, c'e' stato un po' di casino qui a Kabul. Io sto benone e domani, felicemente, parto. Baci baci. ekl

INTERVALLO

Periodo in cui non riesco a scrivere, ne' a trovare l'ispirazione. L'Afghanistan e la Banca mi stanno un po' affossando. Recupero quindi due foto fatte in casa in cui ci sono le mie fanciulle allegre e contente. Meno tre.
PS: Cari lettori, fatemi un regalo. Per i prossimi due giorni il blog fatelo voi. Andate nei commenti e scrivete(mi) qualcosa di bello, interessante, curioso, noioso o quel che volete. Qua a Kabul c'e' bisogno di compagnia. Many thanks in advance!

ARRIVATO!

Torno a Kabul: non c'e' piu' il caldo d'agosto, non ci sono piu' le Olimpiadi, l'aria incomincia ad essere freschina e le borse fanno lo yo-yo. La mia stanza nella guesthouse e' sempre la stessa e incomincio a sentirmela un po' mia, la mia cuccia afghana, con l' ipod che la riempie di canzoni belle, skype con cui dare il buongiorno alle mie fanciulle, il walkie-talkie che fa molto 10 anni, corse nel prato e vigne da scoprire, ma che qua e' roba seria in caso i Talebani facciano saltare i ricevitori per i cellulari. E poi la cravatta di Hermes con i pesciolini (regalata da quello che chiama l'Afghanistan "un posto di merda" e che quindi e' diventata il mio portafortuna ufficiale), il materassino yoga e la tv per guardare la BBC. Insomma, non mi posso lamentare. Domani incomincia la settimana lavorativa. Sei giorni sei e poi sono fuori di qua. Avanti tutta e buona domenica.

ANOTHER PLAIN, ANOTHER PAIN...

Questa sera me ne sarei stato volentieri al calduccio della nostra casetta. Alice e' un fiore, pieno di entusiasmo, voglia di scoprire, affetto; Laura e' pure in gran forma, positiva e propositiva. In piu' a Washington c'e' aria d'autunno, Halloween alle porte e un'aria elettorale che aggiunge brividi alla stagione.

Invece mi toccano un altro po' di aerei. E una settimana di Afghanistan che di questi tempi non e' proprio il massimo. Pero' poi rientro e va bene cosi'. Baci a tutti e ci risentiamo da qualche altra parte del mondo.

e.k.l. (Dulles Airport, Washington DC)

PER L'IGNOTO ZOPPO (BIS)

Et voila'. Oggi ho trovato questa foto di Avedon della Nastassia Kinsky. Esteticamente un capolavoro, ma decisamente un po' "troppo" per i miei gusti. Questa e' per lo zoppo che voleva vedere piu' gnokka sul capobelsky blog. Adesso che e' stato accontentato per ben due volte, caro Zoppo, veda di farsi riconoscere. La saluto. e.

AVEDON AL CORCORAN

Ieri siamo stati al Corcoran a vedere una bella mostra di Avedon sul potere. Tante foto di personaggi famosi e non, volti belli, corpi nudi, occhi spaventati, opulenza e miseria, umanita'. Volevo scegliere una delle sue foto da mettere su, ma non so decidermi. In piu' sono stanco e ho sonno. Indi buonanotte e a presto!

PER L'IGNOTO ZOPPO

Zoppo, hai chiesto piu' politica americana. Eccoti qua un estratto delle castronerie dette dalla Palin di recente e una simpatica apparizione di Obama a NY: il gioco finale su Giuliani e' very gender insensitive, pero' niente male...

Per i genitori psichiatri, comunico ufficialmente che Obama ha incominciato a venirmi a trovare di notte (!). E che a Washington, grazie a Colin Powell, oggi e' un'altra giornata di sole. Meno sedici!

CORN MAZE!

Stiamo scoprendo belle tradizioni d'America. Questa qua e' quella di andare a perdersi in un campo di grano in cui e' scavato un grande labirinto (qui sopra fotografato in estate). Il nostro labirinto si trovava in the plains della dolce Virginia che tanto piace a nonna Micia e a noialtri.

Nel labirinto si entra da una parte e si deve uscire dall'altra dopo essersi persi abbondantemente, dopo aver trovato 8 stazioni e risposto a otto domande. Il tutto richiede parecchio tempo (i piu' rapidi lo fanno in mezz'ora), ma in media ci si mette un'ora. Alla fine si esce belli contenti e pronti per il pic-nic!

THE FINAL DEBATE!

E cosi' ieri sera c'e' stato l'ultimo dibattito. Guardato in una casa in America, via internet, wireless, sul mega screen apple dei vicini. La tecnologia fa pensare al XXI secolo, i dati economici a tempi bui del XX secolo. E i due? Stancotto Obama, ma fermo e bilanciato e con un sorriso che mi da' fiducia. McCain aggressivo e combattivo, piu' all'inizio che alla fine, e con un ghigno che mi fa paura e mi ricorda troppo il vicino in Pennsylvania Avenue.

America 2008, fra meno di tre settimane si vota. Sono elezioni importanti queste e io ho fiducia.

LE MIE CREATURE

Io non so quanto durino le zucche, ne' se si debba intagliarle a fondo o meno, ne' se si possano tenere dentro visto che fuori al freddo si conservano meglio ma in casa probabilmente puzzano in fretta... Insomma, ammetto di essere un neofita. Pero', a prendere le zucche e a intagliarle ci si diverte davvero un mondo. E in piu', quando ci si mette la lucina dentro di notte, le zucche fanno proprio un bell'effetto. Quella di sopra e' la zucca classica, quella di sotto e' la mia preferita, omaggio per il compleanno della cognata americana e per le altre gatte di famiglia...

OUR FIRST PUMPKIN PATCH!

A Washington fa caldo e potrebbe quasi essere estate. In realta' e' pieno autunno e noi si e' festeggiato andando a prendere le zucche per decorare la nostra bella casina. Il Pumpkin Patch e' una cosa seria. Si va in un campo enorme e si gira finche' non si trovano le zucche delle dimensioni e forme giuste. Poi le si porta via su un trattorone, le si misura e si paga tant al toc.

Questa qua sopra e' la zucca di Alice, piccola e bella, che stamattina e' stata trasformata in una facciotta allegra (foto arriveranno domani...). Qua sotto invece il carico di zucche (grandi, piccole, bitorzolute, classiche, etc. etc.) che i Capobelsky si sono portati a casa (con l'aiuto del fido Matteo!). Abbiamo esagerato un po', ma il pumpkin patch ci ha preso proprio tanto...

PAMPKIN PATCH II

Ragnetti
Alice a cavallo (tranquilla e pacifica come fosse la sua pro-cugina!)
I Pumpkin patchers, passati sotto face painting, alla fine della giornata...

E PER CHI NON CONOSCESSE LA PROCUGINA CAVALLERIZZA...

...eccola, in abitino bianco, in una foto di un mese e mezzo fa con la bisnonna Bice! E gia' che ci siamo eccovi pure un altro paio di foto mica male scattate al Matrimonio dell'estate 2008 .

VIDEO DELL'ASILO

Stamattina ho fatto un piccolo video all'asilo di Alice. E' un po' scuretto, girato velocemente e in piu' mancano gli altri dieci bambini e le altre due maestre. Insomma, una mezza schifezza ma almeno avete un'idea di dove Alice passa la settimana. Buon weekend a todos. I Capobelsky.

PS: Scartabellando nei miei files, ho trovato anche questo video di un po' di tempo fa sui vari compagni di asilo. Il finale non e' male...

FATTO PAINT!

L'Aliciona all' asilo si dedica alla pittura. Poi torna a casa tronfia, alza il braccio e comunica solenne: "Fatto paint!". Di questi tempi vanno molto di moda anche le domande esistenziali tipo: "Dove sono me?" o "Cosa faccio me?" spesso seguiti dall'invocazione mammaaaaaaa (detto con gran cipiglio!) o papaaaa (pronunciato con abbandono e dolcezza estremi). Per chi non ci segue da un po', posso confermare che la piccola sta crescendo parecchio. E che rimane simpatica e piena zeppa di energia.

LO ZOO DI WASHINGTON

Lo zoo di Washington e' grande, pieno di animali e stimolante per grandi e bambini. Alice ci viene per vedere il Tucano di Barbazo', i panda bears che mangiano il bambu' e gli elefanti che le piacciono tanto ma le fanno anche un po' paura. Il papa' ci viene per vedere le tartarughe di Aldabra, due gufi sempre addormentati appollaiati su un albero e gli orangotanghi che si arrampicano sulla O-line che passa sopra le teste dei visitatori.
Sabato, approfittando dello studio della Belsky, ce ne siamo andati allo zoo in bicicletta ("Veocissimi", dice l'Aliciona). Li' siamo passati dai lama pijama alle mucche, e a mille altri animali per 4 ore no stop. Ci siamo divertiti come matti, come quasi sempre quando stiamo insieme: fare il papa' rimane il lavoro piu' bello del mondo.

BESAME, BESAME MUCHO...

Serata speciale per i Capobelsky. Mollata l' Aliciona agli amici del 2501 Q, siamo volati, liberi come farfalle, all'Auditorium della Georgetown University. Li', per quasi due ore, ci siamo goduti il concerto di Cesaria Evora. La diva di Capo Verde sul palco appare come uno strano animale: piedi nudi da elefante, lentezza da rinoceronte (con rari ancheggi di antiche virtu'!), sguardo duro da leone assonnato ma vigile. Quando apre la bocca, pero', la sua voce bellissima ti porta via. E ad un certo punto, come un animale antico e saggio, come una maga torbida, come uno di quei personaggi che esistono solo nelle pagine di cent'anni di solitudine, si siede ad un tavolino, si accende la sigaretta e con un cenno dice a tutti di non dirlo a nessuno (in America!). Lei rimane li', sfumacchiando sopra i suoi piedi da elefante. Il resto del palco e' tutto dei suoi bravissimi musicisti che riprendono a suonare. Sotto le sue occhiaie pesanti la Cesaria ammicca un sorriso, l'unico della serata. Classe '41, e che classe!

UN SOFFIO DI VENTO...

...e siamo a casa!!!

Saluti e baci dal Terminal 5 di Heathrow (Concorde Lounge, mooolto chic!)