INCONTRI E PAPERE

Meraviglie di facebook: giovedi mattina scrivo che vado a Kabul; giovedi pomeriggio un messaggio di Emanuele dalla Tanzania mi chiede se passo per Dubai; gli rispondo di si e gli lascio il nome del mio hotel. Poi una giornata di voli e venerdi a mezzanotte mentre entro nella mia stanza, come fossimo a Carramba, eccolo li', pizzettino e maglietta ad accogliermi. Abbiamo fatto un giro panoramico notturno di Dubai (la citta' e' sempre un cantiere e continua a farmi piuttosto schifo!) e alle 3 passate ci siamo salutati: uno per Tunisi, uno per Kabul e ci si vede a Modena fra neanche un mese. Bello bello.
Detto cio', eccovi foto di pupalice e delle sue paperelle da bagno. Di recente ha dato il nome a tutte: da destra a sinistra, in ordine preciso, papa', mamma, Alice, Edoardo, Faele, Emauele (il pendejo sopra la'!), e Francesca. Quando si dice famiglia allargata...

THANKSGIVING 2008

Piccola Capobelsky (due anni e cinque mesi)
Piccolo/a di Capobelsky (12 settimane)

PAGLIA E ZUCCHE

Con oggi abbiamo chiuso il periodo Halloween e cosi' abbiamo portato le zucche e la paglia che avevamo fuori dalla porta di casa all'asilo. Li' le maestre hanno fatto "esplorare" la paglia ai piccoli. Inizialmente titubanti, alla fine hanno ridotto l'asilo ad una stalla. Eppero' si sono divertiti!

PORTRAIT GALLERY

La Portrait Gallery di Washington e' un gran posto con un atrio magnifico con copertura di Norman Foster e dentro un'infinita' di quadri, ritratti di tutti i presidenti, arte moderna e in cima in cima una specie di magazzino aperto in cui curiosare fra opere d'arte messe li' per caso. E' un museo rimasto in incognito per tre anni e da ieri uno dei miei posti favoriti nella Capitale. Chi pensa di farci visita e' avvisato.

34 PIU' 1

Questo compleanno e' volato via leggero leggero: una bella torta fatta dalle mie signore, regali pochi, ma ben pensati (si veda il coordinato di pigiamoni qua sotto!), telefonate con le persone che contano, e tanta normalita' di corsa, musei, amici e soprattutto famiglia. Per una volta il lavoro e' rimasto nel computer e nel nostro piccolo mondo siamo stati benone.

TRENTACINQUE...

...e un cervello da otto!

INJERA

Ieri sera cena da Dukem, ristorante etiope in U Street. Il posto e' speciale, con dolci cameriere etiopi, musica e ballo dal vivo, e cibo in gran quantita'. Alice si e' pappata injera a volonta' e ha ballato un bel po'. Noi grandi ce la siamo goduta, mangiando bene e ascoltando le storie dei Brainbow mice e di altre bizzarrie da neuroscienziati che la zia Marta ci racconta. Bello bello.

FUORI POSTO

Negli ultimi tempi alla Banca e in missione mi sento cosi': un cappello senza testa e in piu' di un altro colore. Qualcuno mi offre un lavoro?

E' ARRIVATA LA ZIA MATTA!

Assieme a 20 capi di stato e migliaia di neuroscienziati, ieri sera a Washington e' arrivata la zia Marta (qui sopra versione tricolore con sorellina e nipote). Dopo una bella dormita nel lettone gonfiabile, oggi ce la siamo spupazzata fra Leopold e il museo di arte moderna. Poi pero' e' dovuta davvero andare al convegno a lavorare, mentre noi siamo tornati a casa sotto un cielo gonfio di pioggia, un caldo assurdo (25 gradi!) e le minacce di un tornado per stasera (mah!).

Al museo abbiamo visto tante cose belle, dagli uccelli in volo di Brancusi che Alice ha apprezzato molto, ai grandi taglia-incolla di Matisse (see below). Abbiamo anche comprato i primi regali natalizi (Lisa e' in pole position quest'anno!) e Alice si e' data alla fotografia: la foto qua sopra
del babbo e della Kravemutter e' tutta sua.

MA CHI SI E' PORTATA DIETRO?!?

RAIN IN DC

Si preannuncia un weekend umido in quel di Washington. Auguri di autunno, sole di montagna e castagne a chi puo'. Buon fine settimana. I Capobelsky

THE ALICIONA & SUPERDADDY!

The Aliciona & Superdaddy si svegliano alle 6e30. Superdaddy si doccia, si veste, si fa la barba e si profuma. The Aliciona ha fame. Superdaddy & Aliciona fanno colazione (ma superdaddy non sa fare la schiumetta nel latte con la macchina del cappuccino & the Aliciona is not too happy). The Aliciona viene vestita come una principessa e per le 7 e 20 e' tutta infagottata per il bus. The Aliciona & Superdaddy arrivano all'asilo. Superdaddy lascia the Aliciona e per le 8 incomincia la sua audioconferenza con l'Afghanistan. Alle 10 Superdaddy torna all'asilo perche' c'e' uno spettacolo e le maestre vogliono il papa'. Un'ora di magia e canti e poi via, lavoro, un lunch di tutto lo staff "sanitario" della banca in cui fare una domanda che piu' bastarda non si puo', una presentazione in un meeting andata bene, una panel interview in Latin America e poi per il rotto della cuffia, alle 6e15 Superdaddy raccatta the Aliciona all'asilo. In due attraversiamo Washington a piedi e arriviamo dal meccanico a riprenderci il bug giallo. Ci lasciamo mezzo sitpendio ma siamo contenti. Poi casa, bagno, pigiamino, cena, lettura libri, sacco sacco, bacio, lavaggio piatti e letto. The Aliciona dorme, Superdaddy deve ancora lavorare un po'. La Belsky e' gia' atterrata e stanotte si ridorme in tre sotto lo stesso letto.

In giornate cosi', Superdaddy si sente vivo: stremato, ma felice.

ASPETTANDO LA MAMMA...

...l'improbabile duo tiene botta, sostenuto da tante anime dal cuore buono che invitano papa' e cucciola per cena. Adesso pero' rivogliamo la mamma!

BALTIMORA e LONDRA

Questa settimana siamo stati a Baltimora per la mia "retreat", un'inutile spesa di soldi e tempo per mettere insieme tutta la nostra unita'. Di bello c'e' stato che le pupe mi hanno raggiunto in albergo e, mentre io lavoravo, sono andate all'acquario a vedere i delfini e al museo dei bambini. Avevamo molte foto da mettere su, ma il Capo ha probabilmente perso la macchina fotografica in un taxi e adesso non puo' far altro che mangiarsi le mani.

Nel frattempo la Belsky ha preso un aereo British Airways ed e' volata a Londra per tre giorni di lavoro e, speriamo, di riposo. Tornera' mercoledi sera e venerdi arrivera' pure zia Marta. Nel frattempo il duo improbabile di Washington cerchera' di divertirsi e di sopravvivere al meglio! Stay tuned...

4 NOVEMBRE 2008: ORE 11PM (EST)

Uno dopo l'altro tutti gli stati hanno preso colore blu: Pennsylvania, costa Est, Ohio e poi giu' fino al New Mexico mentre con l'apple dei Liverani si controllava al minuto l'andamento di Virginia, North Carolina e Florida. Poi la chiusura sulla costa est, undici meno due minuti, undici meno un minuto e alla fine, come un'onda liberatoria, la striscia blu Oregon, Washington, California, Hawaii.
Una gioia immensa, aspettata da otto anni e riversatasi per le strade di Washington sotto una pioggia intensa. Gente per strada, abbracci, bianchi e neri, clacson di macchine, straight and gay, polizia, pompieri a sirene spiegate, giovani e vecchi, tutti insieme, tutti a cantare, tutti a saltare, tutti bagnati, tutti insieme in un momento che rimarra' nei libri di storia (e in questo brevissimo video che da' l'idea dell'energia di U Street questa sera).
E' stata una notte memorabile. Abbiamo vinto le elezioni (cosa rara!) e noi c'eravamo. Il mondo e' un posto migliore stasera.

AN AMERICAN DREAM

Fra poche ore si vota e fra qualche ora in piu' sapremo chi sara' il Presidente. Sono mesi (anni?) che aspettiamo questo momento e i sondaggi tirano dalla parte giusta. In giro c'e' un'elettricita' contagiosa, c'e' speranza e un bel po' di paura che alla fine possa spuntarla McCain. Io resto convinto che domani possa esserci una landslide a favore di Obama, ma tutti mi dicono di essere cauto e non sperarci troppo. Di certo mancano 24 ore, e non ci sono stati attentati, e tutto e' andato come doveva andare. Un bel respiro e speriamo di essere in un'era completamente nuova fra 24 ore. What a dream!