Siamo arrivati nella nuova casa. E' stata dura ma ce l'abbiamo fatta e ne valeva la pena.
Un poco di storia. Avevamo il trasloco per le 2 di venerdi. Alle 10:30 la moving company ci chiama: We got some bad news... Non avevano piu' il camion a disposizione e magari (?!?) potevano ripassare domenica. Tuoni e fulmini. I Capobelsky si guardano incarogniti, la Pina salta all'impazzata, il telefono sputa fuoco. Proviamo senza speranza con un'altra compagnia contattata precedentemente: incredibilmente sono disponibili. Pace e tranquillita' ritrovate, i Capobelsky tornano a voler bene a questo folle paese, la Pina riotrna a guardare Mum-TV e giu' tutti e tre a impacchettare.
Alle 2 arrivano i nostri. Un rumeno, un salvadoreno, un nero-americano di non chiara origine. Un'armata multicolore ed efficiente. Ci spennano vivi ma in quattro ore ci portano nella nuova dimora con tutte le nostre cosette. Abbiamo spacchettato ancora per qualche ora e alla fine siamo stati graziati dai vicini di sotto, nostri amici che ci hanno amorevolmente preparato una cena leggera e buonissima. La Belsky e' crollata di li' a poco ma si e' dovuta alzare quasi subito perche' la Pina continuava a saltare come una trapezista al circo: una spinta di qua, una spinta di la', ohi li li, ohi la la... Alla fine, dopo averla cullata per una buona mezzora, dopo averle fatto fare il giro della casa perche' anche la piccola si acclimatasse, Laura ha riportato la Pina nel nostro nuovo-vecchio letto: per la prima volta, e' stato come se tutti e tre si fosse finalmente pronti per fare nido.
Dopo tante parole, ecco qua la casetta nuova, con tanto di foto. C'e' tutto ma proprio tutto: manca solo il nostro gatto...