Monday, December 21, 2009
Sunday, December 20, 2009
L'INDIA E COPENHAGEN
Friday, December 18, 2009
BANCA MONDIALE: UN SANO POSTO DI LAVORO
Oggi la staff association ci ha mandato gli auguri di Natale e qualche statistica. Ecco qua!- This year more than 800 staff , approximately 7 percent of the staff, requested consultations for depression, anxiety and substance abuse
- Cardiovascular diseases are the number one cause of death among active staff (6 deaths out of 19 in 2008 or 32 percent). Three of these staff members were in their forties. These deaths come to a notable cost not just to the staff member's family, but to the organisation: a single death means around $400,000 in paid benefits. (ESTICAZZI....!!!!)
- 1 in 3 staff "typically or always" work 6-7 days per week
- 1 in 3 staff "typically or always" work while on leave
- Around 70% of staff comment that work pressure has negatively impacted their family
- About 3000 staff lost leave last year
Wednesday, December 16, 2009
DA VARANASI
Ebbene, oggi sono arrivato proprio li', a Varanasi. Dopo un po' di lavoro, al tramonto, mi hanno portato sulle rive di Mother Ganga, il fiume sacro Indu, dove i vivi si bagnano nell'acqua che scorre sempre e i morti bruciano nel fuoco che non si spegne mai. Il fiume e' grande e scende lento. Esserci in mezzo, lontano dal caos infernale della citta', mi ha riportato a tante sere passate sulle feluche in mezzo al Nilo. Ho fatto un video per chi vuole dare un'occhiata.
Dopo il giro in barca siamo tornati sulla riva dove ogni sera si tiene una cerimonia di un'ora tra incenso, campane, tamburi assordanti, fuochi e altri parafernalia. Tra le mille persone che affollavano l'evento, io e il mio collega siamo stati scelti come guests of honor (potere della Banca!) e cosi' siamo stati portati al fiume in pompa magna. Insieme ai sette preti abbiamo compiuto un rituale sacro, l' Agni Pooja, in onore di Lord Shiva, del fiume Gange, del sole Surya, del fuoco Agni, e dell'intero universo. Ho buttato nel Gange quintali di petali rosso-arancioni, una coppa di latte, e una corona di fiori. Ho acceso un lumino che ora scende, insieme ad altri mille, nel buio del fiume. Mi hanno dato da bere un po' d'acqua del Gange, ma ho fatto una finta alla Del Piero e non l'ho bevuto. Alla fine mi hanno legato al polso un braccialetto rosso e giallo e io mi sono sentito molto hippy e in armonia con il fuoco, mamma Ganga, l'acqua, Shiva e tutto l'universo. Se c'hanno ragione loro e mi tocca di rinascere, giuro che nella prossima vita studio storia delle religioni!
Tuesday, December 15, 2009
Monday, December 14, 2009
UN COMMENTO
Ho guardato le foto. L'imperatore dalle mani bianche e vecchie ha ancora un volto abbronzato e giovane ma segnato da sangue, stanchezza, paura. Mi ha fatto pena. Ho poi ripensato al '94, ai quindici anni in mezzo, lunghissimi anni in cui il ventenne che ero e' diventato un adulto e l'Italia si e' trasformata in un paese che sempre piu' fatico a capire. Ho avuto la percezione, probabilmente sbagliata, che si stia arrivando alla fine del ciclo; che l'immagine dell'imperatore insanguinato rimarra' come la scarpa di Bush e le monetine di Craxi. Ho infine pensato a un altro uomo "abbronzato". l'unico che mi ha fatto politicamente sognare in tutta una vita: avremo mai un Obama o un' Obama in Italia?Sunday, December 13, 2009
UP
Avevo provato a vedere UP sull'aereo di ritorno dalla California, ma le pupette urlettanti non avevano facilitato. L'ho rivisto comodo comodo ieri, volando verso l'India. E devo ammettere mi ha colpito al cuore. Questo delicato cartone animato parla di amore, di avventura, di sogni perduti e di promesse che rimangono piu' forti di tutto. Con la leggerezza della Pixar, sfiora temi difficili, come la morte, il dolore dell'infertilita', e la separazione, dura ma a volte necessaria, dalle cose che si amano. La casa di Carl e Ellie, calda dentro con le sue due poltrone, in movimento avventuroso con i suoi mille palloncini, eppure da ultimo non indispensabile, e' una dolcissima metafora di cio' che nella vita conta. Guardate UP, se vi capita. Thursday, December 10, 2009
THE WHITEHEAD AT THE WHITE HOUSE!
La casa e' piccolina, tendenzialmente kitsch, con bei quadri di presidenti alle pareti e uno splendido balcone con vista su fontana, Jefferson Memorial e Obelisco. Non abbiamo visto Bo, ma ci hanno assicurato che e' vivo e scodinzolante nel giardino degli Obama.
Per vedere piu' foto (e piu'belle) degli interni natalizi della Casa Bianca, eccovi il link di oggi sul Corriere. Da ultimo, la frase di oggi: "Alice, can I become President of the United States?" "No, you cannot" "And why not?" "Because you are a daddy!"
Tuesday, December 08, 2009
Monday, December 07, 2009
TOUGH WEEKEND!
Insomma, tra giornate molto lunghe e scarse dormite, siamo arrivati al lunedi. Big A e' andata all'asilo sfebbrata, little A rimane senza denti, la Belsky lavora sul suo PhD con gli occhi socchiusi dal sonno, e il maratoneta dalle ginoccchia di pastafrolla combatte, as usual, contro la burocrazia della banca....ma venerdi...si parte!!!
Saturday, December 05, 2009
Thursday, December 03, 2009
PERSONE
P.S.: E' un post un po'sconnesso, dalla foto al testo, ma portate pazienza...
Tuesday, December 01, 2009
OCEANO!
Noi abbiamo giocato sulla riva ad aspettare le onde (chiamandole a squarciagola) per poi scappare all'ultimo istante. Il gioco e' stato bellissimo, ed e' durato finche' uno dei quattro qua sotto e' finito a mollo. A voi indovinare chi fra il CEO, il maratoneta, Alice cascherina e la Lisa.






