Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.

Monday, December 21, 2009

"IO TI ASPETTO, PRINCIPE!!!"

"...e io arrivo, Biancaneve!!!"

Sunday, December 20, 2009

L'INDIA E COPENHAGEN



L'India e' un paese staordinario, in bilico tra la sua storia millenaria gloriosa, la vergogna del passato coloniale e la voglia di riscatto che da 20 anni fa volare questo paese nel futuro a ritmi forsennati. Si trova di tutto qua: la poverta' assoluta e la ricchezza piu' volgare; filosofie profondissime e consumismo sfrenato; gli hotel piu' splendidi e le strade piu' sgarrupate del mondo. Questo paese giovanissimo e' in corsa: ha teste straordinarie scremate da una meritocrazia iperselettiva, una crescita economica annua dell'8% e una sempre piu' chiara consapevolezza del suo nuovo posto nel mondo. Se avete tempo, leggete questo articolo di Rampini che con il solito acume analizza il risultato del vertice sull'ambiente di Copenhagen: il mondo sta cambiando e molto in fretta.

Friday, December 18, 2009

BANCA MONDIALE: UN SANO POSTO DI LAVORO

Oggi la staff association ci ha mandato gli auguri di Natale e qualche statistica. Ecco qua!
- This year more than 800 staff , approximately 7 percent of the staff, requested consultations for depression, anxiety and substance abuse

- Cardiovascular diseases are the number one cause of death among active staff (6 deaths out of 19 in 2008 or 32 percent). Three of these staff members were in their forties. These deaths come to a notable cost not just to the staff member's family, but to the organisation: a single death means around $400,000 in paid benefits. (ESTICAZZI....!!!!)

- 1 in 3 staff "typically or always" work 6-7 days per week
- 1 in 3 staff "typically or always" work while on leave
- Around 70% of staff comment that work pressure has negatively impacted their family
- About 3000 staff lost leave last year

Wednesday, December 16, 2009

DA VARANASI

Varanasi e' uno di quei nomi antichi che la nonna menzionava di ritorno dai suoi viaggi, come le cascate di Iguazu, il Kajurao, la Cappadocia, Trivandrum, e la mitica pinguinera (secondo me un luogo dell'anima che non esiste...).
Ebbene, oggi sono arrivato proprio li', a Varanasi. Dopo un po' di lavoro, al tramonto, mi hanno portato sulle rive di Mother Ganga, il fiume sacro Indu, dove i vivi si bagnano nell'acqua che scorre sempre e i morti bruciano nel fuoco che non si spegne mai. Il fiume e' grande e scende lento. Esserci in mezzo, lontano dal caos infernale della citta', mi ha riportato a tante sere passate sulle feluche in mezzo al Nilo. Ho fatto un video per chi vuole dare un'occhiata.

Dopo il giro in barca siamo tornati sulla riva dove ogni sera si tiene una cerimonia di un'ora tra incenso, campane, tamburi assordanti, fuochi e altri parafernalia. Tra le mille persone che affollavano l'evento, io e il mio collega siamo stati scelti come guests of honor (potere della Banca!) e cosi' siamo stati portati al fiume in pompa magna. Insieme ai sette preti abbiamo compiuto un rituale sacro, l' Agni Pooja, in onore di Lord Shiva, del fiume Gange, del sole Surya, del fuoco Agni, e dell'intero universo. Ho buttato nel Gange quintali di petali rosso-arancioni, una coppa di latte, e una corona di fiori. Ho acceso un lumino che ora scende, insieme ad altri mille, nel buio del fiume. Mi hanno dato da bere un po' d'acqua del Gange, ma ho fatto una finta alla Del Piero e non l'ho bevuto. Alla fine mi hanno legato al polso un braccialetto rosso e giallo e io mi sono sentito molto hippy e in armonia con il fuoco, mamma Ganga, l'acqua, Shiva e tutto l'universo. Se c'hanno ragione loro e mi tocca di rinascere, giuro che nella prossima vita studio storia delle religioni!

RIDERE DELLE COSE DEL MONDO

La scoperta di ieri e' che ad Agata i semafori fanno ridere. Ogni volta che ci si ferma ad un incrocio lei guarda quelle lucine verdi, gialle e rosse e ride. Ma ride proprio. Alla fine della passeggiata anche io mi sono accorta che ha ragione lei: i semafori sono proprio buffi.

Tuesday, December 15, 2009

SU RICHIESTA DELLA PIGGY...

...cambio foto del blog e rimetto una dolce pupattola. Amarcord estivo dalla casa di Chiesa in Valmalenco. Fiori e pace: l'amore vinca sull'odio. Amen.

Monday, December 14, 2009

UN COMMENTO

Ho guardato le foto. L'imperatore dalle mani bianche e vecchie ha ancora un volto abbronzato e giovane ma segnato da sangue, stanchezza, paura. Mi ha fatto pena. Ho poi ripensato al '94, ai quindici anni in mezzo, lunghissimi anni in cui il ventenne che ero e' diventato un adulto e l'Italia si e' trasformata in un paese che sempre piu' fatico a capire. Ho avuto la percezione, probabilmente sbagliata, che si stia arrivando alla fine del ciclo; che l'immagine dell'imperatore insanguinato rimarra' come la scarpa di Bush e le monetine di Craxi. Ho infine pensato a un altro uomo "abbronzato". l'unico che mi ha fatto politicamente sognare in tutta una vita: avremo mai un Obama o un' Obama in Italia?

Sunday, December 13, 2009

UP

Avevo provato a vedere UP sull'aereo di ritorno dalla California, ma le pupette urlettanti non avevano facilitato. L'ho rivisto comodo comodo ieri, volando verso l'India. E devo ammettere mi ha colpito al cuore. Questo delicato cartone animato parla di amore, di avventura, di sogni perduti e di promesse che rimangono piu' forti di tutto. Con la leggerezza della Pixar, sfiora temi difficili, come la morte, il dolore dell'infertilita', e la separazione, dura ma a volte necessaria, dalle cose che si amano. La casa di Carl e Ellie, calda dentro con le sue due poltrone, in movimento avventuroso con i suoi mille palloncini, eppure da ultimo non indispensabile, e' una dolcissima metafora di cio' che nella vita conta. Guardate UP, se vi capita.

Thursday, December 10, 2009

BUON NATALE DA WASHINGTON!

Siamo in partenza: domani si va in Italia e in India. Le vacanze,piu' o meno, stanno per iniziare. Auguri a tutti. I Capobelsky
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THE WHITEHEAD AT THE WHITE HOUSE!

Siccome Obi era in viaggio di piacere a Oslo, oggi i Capobelsky hanno deciso di andare a fare un giretto in casa sua. Ottenuto un pass molto esclusivo, abbiamo visitato due piani della Casa Bianca tutta addobbata stile Rinascente.
La casa e' piccolina, tendenzialmente kitsch, con bei quadri di presidenti alle pareti e uno splendido balcone con vista su fontana, Jefferson Memorial e Obelisco. Non abbiamo visto Bo, ma ci hanno assicurato che e' vivo e scodinzolante nel giardino degli Obama.
Per vedere piu' foto (e piu'belle) degli interni natalizi della Casa Bianca, eccovi il link di oggi sul Corriere. Da ultimo, la frase di oggi: "Alice, can I become President of the United States?" "No, you cannot" "And why not?" "Because you are a daddy!"
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Tuesday, December 08, 2009

LETTERA AI BAMBINI

È difficile fare le cose difficili:
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate
a fare le cose difficili:
a dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi
che si credono liberi.

Gianni Rodari
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Monday, December 07, 2009

TOUGH WEEKEND!

Ultimo weeekend americano dell'anno: avevamo progetti spettacolari e invece e' andato un po' tutto a ramengo. Big A, gia' imbacuccata per la supermegafesta di Natale organizzata dalla Banca per i bambini dei dipendenti, si e' beccata un febbrone da 39 e rotti. Little A, siccome ha compiuto sei mesi, ha deciso di farsi valere e, dopo mesi di pace, ha incominciato a svegliarsi la notte, probabilmente per colpa dei denti in arrivo. La Belsky si e' ingegnata a preparar biscotti con l'aiuto di Big A, il Capo e' riuscito a scappare per per una corsetta sotto la neve e per la sua corsona settimanale (15 miglia, 2ore e 5!).

Insomma, tra giornate molto lunghe e scarse dormite, siamo arrivati al lunedi. Big A e' andata all'asilo sfebbrata, little A rimane senza denti, la Belsky lavora sul suo PhD con gli occhi socchiusi dal sonno, e il maratoneta dalle ginoccchia di pastafrolla combatte, as usual, contro la burocrazia della banca....ma venerdi...si parte!!!

Saturday, December 05, 2009

SEI MESI!

Quattro giugno-quattro dicembre 2009: auguri patata (qui con zia californiana)!
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Thursday, December 03, 2009

PERSONE

E' un autunno speciale questo: indaffarato, di corsa, pieno di viaggi, progetti e persone. Ne incontriamo tante, sul lavoro, in giro per il mondo, a cena a casa nostra. Il tempo per parlare e andare a fondo e' sempre poco, ma stiamo diventando piu' selettivi e piu' abili nello scegliere il bello lasciando la pesantezza altrove. La conclusione di questo autunno e' che abbiamo la fortuna di avere vicino (non necessariamente fisicamente) persone straordinarie che ci danno energia e forza. Queste persone sono tutte in cammino, nessuna e' arrivata e soddisfatta. Queste persone hanno altro in comune: la coerenza rispetto a un sogno personale che viene da lontano e il coraggio di correre dietro a questo sogno. Stanno bene dentro e fanno bene fuori; hanno valori e idee forti, e la capacita' di restare curiosi. A queste persone (e ce ne sono diverse che leggono il blog), un grazie da noi.

P.S.: E' un post un po'sconnesso, dalla foto al testo, ma portate pazienza...
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Tuesday, December 01, 2009

OCEANO!

Chiudiamo la parentesi californiana con la cosa che piu' ha entusiasmato i Capobelsky in trasferta. A Half Moon Bay (un nome un programma) c'e' un oceano abbastanza arrabbiato che scarica onde su una spiaggia addossata a delle scogliere altissime. Un posto potente, battuto dal vento, ampio, libero.
Noi abbiamo giocato sulla riva ad aspettare le onde (chiamandole a squarciagola) per poi scappare all'ultimo istante. Il gioco e' stato bellissimo, ed e' durato finche' uno dei quattro qua sotto e' finito a mollo. A voi indovinare chi fra il CEO, il maratoneta, Alice cascherina e la Lisa.
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