Capobelsky: August 2009

DA COGNE A PULA

Siamo in partenza da Cogne dopo lunghe settimane in cui le pupe si sono fatte coccolare dalla nonna Micia e dopo una settimana di teleworking del babbo.
Sono successe tante cose, alcune eccezionali: il Capo e nonna Micia non hanno litigato; le fanciulle si sono ammalate una dopo l'altra, ma ora sono OK; Alice e' andata al centro estivo e si e' divertita ben bene; il babbo ha fatto una passeggiata di fronte al ghiacciaio del Gran Paradiso da brivido; la Belsky si e' riempita polmoni e occhi di questo posto che ama tanto; e Agata e' sempre piu' grassa.
Abbiamo un sacco di foto, ma non riusciamo a caricarle. Arriveranno anche loro a tempo debito. Noi intanto partiamo per la Sardegna dove saremo fino all'8 prima di rientrare a Ivrea per l'ultima fase di queste lunghissime vacanze.
Baci a tutti e un grazie ufficiale a nonna Micia che e' stata assolutamente straordinaria: e se lo dice il genero...

IN PARTENZA!

Fra pochissimo parto per tornare dalle mie girls: evviva!

RIFLESSIONI

In dieci giorni solitari in quel di Washington ho capito alcune cosette. Le metto in piazza, tanto in piazza, di questi tempi, non c'e' nessuno:

1. Amo questa citta': il suo verde, il Potomac, la piscina e tanti luoghi diventati casa in questi 4 anni;

2. Dieci giorni senza pupe e senza la Belsky fanno gran bene al fisico: si fa tanto sport, si mangia poco e sano, si dorme meglio;

3. Dieci giorni senza pupe e senza la Belsky fanno male al morale: ti prende un'angoscia sottile e un senso di solitudine brutti brutti;

4. Il mio lavoro? CENSURA (su consiglio di Carlo P., mio mito, quasi come il Bertolaso!)

5. Ho coltivato un piccolissimo numero di amici qua a Washington: ci si capisce e ci si aiuta vicendevolmente. A loro tengo;

6. Ho alcune conoscenze di convenienza di cui vorrei fare a meno: fanno perder tempo e non mi fanno bene;

7. La nostra casa di 2501 Q che sembrava enorme fino a poco tempo fa, sembra sempre piu' piccola, specialmente con la cullona di Agata in camera di Alice;

8. Erri De Luca scrive sempre bene, ma forse mi ha stufato;

9. Il mio lavoro mi da' da mangiare e molto altro in piu': me lo tengo stretto, almeno per ora;

10. Anche in America il rimedio alla solitudine e' un gelato. Da mangiare da soli, possibilmente guardando lo struscio a Dupont Circle;

11. Amo l'International Herald Tribune e l' Economist e ammiro infinitamente l'intelligenza delle persone che ci scrivono.

IL RISVEGLIO DI AGATA

Pare che oggi, in quel di Cogne, Agatina si sia risvegliata di buon umore, abbia fatto tutti i suoi stiracchiamenti e poi abbia aperto gli occhi trovandosi di fronte la sua mamma...e giu' sorrisi a non finire. Cosi' ho ripescato questo risveglio di Agatina a Washington che non ha sorrisi ma non e' niente male lo stesso. Dedicato ai pochi che ancora leggono il blog in agosto.

AGATA & FRIENDS

ATTENTI A QUEI DUE!

Ah, quanto mi manca l'Aliciona! Baci afosi e un video da Washington

CUGINI/E

Anna e Lea (Ivrea)

Arthur (Cogne)

Sofia (Pavia)

VIVA LA ZADA!

La Belsky ed io siamo dei convertiti. Pantelleria? Zacinto? L'Elba? Macche'! La vera vacanza, quella che rigenera mente e rimette in sesto il fisico, si fa a Zadina di Cesenatico. Gli ingredienti essenziali sono, in ordine di importanza: la buona salute delle pupe, la presenza dei nonni, un albergo a pensione completa, una macchina con cui andare nell'entroterra, la piadina, e poi, ovviamente, il mare con le little waves e la sabbia.

Ad Alice e' stato affibbiato il collarino del Bagno Ponente che faceva tanto Bagno Umberto anni '70. Per la cronaca non si e' mai persa e mai si e' sentito l'annuncio all'altoparlante: "E' stata ritrovata una bimba col costume ad anguria di nome Aliciona...". In any case, big A, dopo aver capito che il Mare Nostrum e' benevolo (ci ha messo un po', ancora traumatizzata da Cancun!), ci si e' pucciata con immensa gioia.

Con meno gioia ha accettato le lezioni di nuoto con la maestra Anna, donna romagnola simpatica e decisa. Lavorava Alice nella piscinetta dell'hotel fino a quando, stremata, non diceva "sono stanca" e implorava di uscire dalla vasca. Il papa', facendo orecchie da mercante, nuotava come un sirenetto nella piscinona dei grandi (ah, che gioia!).

Da ultimo, diciamolo, la cosa piu' bella della Zada sono i nonni. Ci hanno coccolato per bene, hanno fatto felici le pupe e hanno fatto gran colpo sulla Belsky con un gioiello per la nascita di Agata davvero meraviglioso. Detto cio', i Capobelsky l'anno prossimo non solo a Zadina torneranno, ma ci staranno ben piu' a lungo.

IL TRENINO ROSSO

Il trenino che va a Saint Moritz era il piccolo sogno di queste vacanze: Alice lo aspettava da settimane e tutte le sue maestre d'asilo sapevano a memoria che lei sarebbe salita su un "red train". Cosi' e' stato. In compagnia di nonno Miro ci siamo imbarcati a Tirano e poi su su fino alle nevi del Bernina e poi giu' fino ad arrivare a quell'incantevole luogo che accoglie l'orrenda citta' di Saint Moritz.

L'emozione del viaggio ha reso Alice piuttosto pirilla e la piccola, arrivata in Svizzera, ha piantato il piu' potente dei capricci estivi (almeno fino ad oggi). Dopo ha pensato bene di addormentarsi nelle braccia di papa' e di fargli pipi' addosso mentre prendevamo un gelato in un rinomato caffe' di Saint Moritz (!). Alla sera, dopo una cena su ristorante sciccoso sul lago, siamo crollati tutti nelle stanze dell'hotel Bellaval, piccolo alberghetto rustico proprio sopra la stazione dei treni.

La mattina dopo, passato il mal di testa e la stupidera, abbiamo fatto un giro del lago con magnifico picnic. Alice era tornata quella di sempre e col nonno si e' proprio divertita. La Belsky, come al solito, allattava e Agata, anima buona, non ha fatto una piega e, alla faccia dell'altitudine, si e' fatta scorazzare per bene da brava nomade.

VACANZE (PRIMA PARTE)

Due settimane e siamo stati dappertutto: Ivrea, Chiesa, Palu', Saint Moritz, Pavia, Zadina, Forli, Santarcangelo di Romagna, San Marino e Cogne. Abbiamo tonnellate di foto e tante storie, persone, luoghi di cui parlare. Temo che il blog non rendera' giustizia al tanto che c'e' stato, ma cominciamo con una bella immagine della Belsky versione Romagna e con una carrellata delle pupattole. Nei prossimi giorni metteremo su il resto. Con calma.