Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Tuesday, August 30, 2005

SPAZIO LIBERO

La Belsky e' tornata da London e il Capo dal Cairo. Un anno si chiude, finalmente, e adesso e' tempo di vacanza. Si parte domattina per Roma e di li' per una 4 giorni di rilasso e tranquillita' sui colli toscani.
Il blog viene in vacanza con noi, ma per gli aficionados abbiamo una proposta. Il blog e' vostro. Nei prossimi giorni lo spazio dei commenti e' a vostra disposizione. Scrivete una riga sulle vostre vacanze, diteci di un libro bello, un CD interessante, un qualcosa che vi ha colpito negli ultimi mesi. Mandate un segno dall'etere e regalatelo a noi in vacanza. Per una volta la sorpresa sara' nostra quando torneremo dalla Toscana e ci ricollegheremo al mondo.
Mi raccomando non deludeteci: scrivete, scrivete, scrivete (che senno' ci vendichiamo con un silenzio stampa storico...).
Un abbraccio a tutti.
I Capobelskholiday

MUTO BASTARDO!!!

Come scrissi mesi fa, si correva un rischio a pagare in anticipo tre mesi di affitto piu' caparra. Abbiamo avuto fiducia e siamo stati ricompensati: la caparra e' tornata e il padrone di casa si e' rivelato un gran gentleman.
Chi ci ha tirato il colpo gobbo e' quel bastardo del muto. Tranquillo e pacifico veniva ogni giovedi a pulire la casa e a stirare le mie camicie. Fin qua tutto bene. Poi ad un certo punto Laura non trova piu' gli occhiali da sole. Li avremo dimenticati da qualche parte, pazienza. Con il regalo di compleanno dei suoceri ci andremo a comprare un altro paio di occhiali, no problem. Poi arriva il Pirrello con la Zagremedium. Dice che gli son scomparsi 200 euro, ma non e' sicuro, forse li ha lasciati a Torino. Gli artisti son bizzosi, si sa, e ridendo e scherzando pensiamo che il malloppo sia ancora in Via Lamarmora. Pensiamo, per un attimo, al muto pero' non facciamo nulla (cojoni!!!). L'altroieri sera, tra una telefonata all'Egyptair per cercar di metter su un aereo i cognati e i vestiti da sistemare in valigia, scopro che mi manca il telefonino (quello con la scheda italiana, argggggghhhh!!!!). Il muto ci ha fregato come polli, ciulandosi pure alcuni miei boxer e un costume da bagno. Io mi sono rifatto la terza scheda omnitel in 4 mesi e per l'ennesima volta non ho piu' un numero dei vari amici italici. Il muto invece sara'in Egitto che gongolera' tutto felice in boxer dolce e gabbana, occhiali da sole fighetti e cellulare nokia paleolitico. Muto bastardo!
Il Muto e il pollo (aveva portato la macchina fotografica e mi aveva chiesto di fare una foto insieme: bastardo!) Posted by Picasa

Sunday, August 28, 2005

HASTA LA COMUNE SIEMPRE

Siamo sempre qua, i tre dell'Ave Maria che mai se ne andranno dal Cairo. Irene e Mario hanno forzatamente perso l'aereo Egyptair pur di rimanere qui. Domani forse partiranno e io pure, anche se su un altro aereo. Forse saremo a Torino tutti insieme per domani sera, forse no.
E comunque qua siamo ancora al mare, ad un magnifico weekend di viaggio e sole e acque verdi lungo la penisola del Sinai. Bisogna chiudere gli occhi e immaginare il deserto. Ampio, ventoso, immenso. E noi via, con la macchina al palo a cercare di arrivare prima della notte. Musica araba di sottofondo. Mario dormicchia, Irene filma con la telecamera. La strada nera davanti, a sinistra la sabbia color dell'oro (dahab in arabo), a destra il cobalto splendido del Mar Rosso: adieu Egypte!
Wrooommmm!!!! Posted by Picasa
Il deserto e il vento. Verso Sharm. Posted by Picasa
"Perche' anche se siamo brutti, a quelli che ci vogliono bene, poi piacciamo..." IRENE DIXIT Posted by Picasa

Thursday, August 25, 2005

DAHAB/SHARM

La CC ("Comune Cairota") e' in partenza per Dahab/Sharm el Sheik per un weekend di gironzolo in macchina, mare, rilasso e sub se si riesce. Ci riaggiorniamo domenica con racconti, foto e tanto altro. A tutti un augurio per un buon weekend.
La Comune (emanuele-irene-mario)

Wednesday, August 24, 2005

FOGAR

Tanti anni fa, '80 o giu' di li', papa' era tornato dal Panathlon con un libro per me e i miei fratelli. In copertina c'era un cane peloso di nome Armaduk e dentro una dedica bellissima per noi tre. Non me la ricordo a braccio, ma il libro e' ancora a Chiesa e ogni volta che vado su lo spulcio un po'. Parlava di "fattore Ulisse" Fogar. Quello che ti prende e ti fa andare, raggiungere i limiti dello spazio, le barriere fisiche e psichiche. Parlava a corde ancora troppo morbide allora per poter suonare a dovere. Ma lo faceva, come l'hanno fatto i vari viaggiatori incontrati sulla strada: Padre Giovanni e il suo Bangladesh, la Valmadre e il suo deserto, la nonna e i suoi tesori al rientro da ogni viaggio. A Fogar la sorte ha riservato lo scherzo piu' temuto per chi ami la liberta' e senta forte il bisogno di andare. Diranno che adesso e' libero di piu'. Io non ci credo.

Monday, August 22, 2005

Sorrisi egizi Posted by Picasa
Fiori egizi Posted by Picasa
Profili egizi Posted by Picasa

Sunday, August 21, 2005

CLAUDIO 4 PRESIDENT

Il mitico Claudio, amico e ex collega di JPO all'OMS, e' tornato a lavorare per il Cuamm di Padova in Mozambico. Oggi ho scoperto con chi si intrallazza ultimamente per andare a caccia di fanciulle come suo solito...

Saturday, August 20, 2005

COCCOLE

Weekend solitario di studio e di lavoro su e giu' dal Mediterraneo. La Belsky si fa coccolare con un pranzetto da Ada e Alberto mentre io me ne vado solo soletto ad un ristorantino giapponese dove mangio sushi (al salmone affumicato, una delizia!) e leggo in beata pace le notti delle mille e una notte di Mahfuz. Grande scrittore Mahfuz: intricato come il dedalo dei mercati mediorientali, buio, scuro e sibillino come un genio della lampada. Magico, come gli altri due Nobel che amo molto, Saramago e Marquez.
Credo che sia proprio la magia, l'affabulazione che poggia sul soprannaturale a fare di un ottimo scrittore uno scrittore straordinario. Raccontare il reale e' facile; raccontare cio' che non c'e' e' ben piu' arduo. Le farfalle gialle degli Aureliano Buendia, le sfere di Baltasar e Blimunda, i poteri dei geni Qumqam e Singam: letteratura magica eppure cosi' vicina, palpabile. Al trio manca solo che si unisca lo splendido Nuruddin Farah, somalo che scrive come un angelo. Io dico ormai da anni che su a Stoccolma dovrebbero riconoscerlo una volta per tutte, ma per ora nessuno mi ha datto retta. Io pero' lo consiglio sempre...

Friday, August 19, 2005

WEEKEND

Da Cogne...
e dal Cairo...
buon weekend a tutti.

I Capobelsky (al lavoro)

Thursday, August 18, 2005

GAZA, agosto 2005 Posted by Picasa
by Steve Brinn

VESPA

Oggi mentre Alaa mi trasportava verso l'ufficio nel solito gran caos delle 7 e30 ci siamo fermati ad un semaforo (l'unico in cui ci si ferma in tutta la citta', probabilmente). Dall'altra parte c'era una vespa grigia con su tre (!) ragazzi ventenni, uno dietro l'altro, senza casco, jeans e magliettina. Ridevano, gesticolavano, si davano pacche sulle spalle. Quello davanti, in punta su 5 centimetri di sedile, strombazzava come un matto il suo clacson afono per farsi strada tra le macchine di latta e i carretti di frutta.
Immagine senza foto, bellissima, di quel che e' il Cairo per me: caos, voglia di vivere, iniziativa, sorrisi e un po' mancanza di cervello (mafish mokh, dice sempre Alaa...).
Credo che tutto questo mi manchera' molto nel mondo "civilizzato" che ci attende.

Tuesday, August 16, 2005

LA TORRE E IL BRUCO

La Belsky e' di rientro da quel di Londra dove ha concluso i suoi primi due esami. Voce contenta, anche se stanca. Si riposera' in quel di Cogne, pur preparando il terzo esame. Ancora due settimane e poi un anno storico finalmente si potra' mettere dietro le spalle. Che stanca...
Qua al Cairo invece si lavora e si mangia nel caffe' ipertecnologico sotto casa dove il wireless impera, skype va come una lippa, e i succhi energetici a base di mango e fragola sono una bonta'. Prima di scendere qua per la mia cenetta, stasera mi sono goduto il palio di Siena, da sempre grande passione, sebbene tutti i tentativi di vederne uno da dentro la conchiglia o dai balconcini coi drappi siano costantemente andati a vuoto.
Io tengo al Bruco da sempre. E' stata la contrada nonna per decenni. Non vinceva mai e ogni volta che perdeva era una tragedia ma anche una subdola dolcezza. Settantatre anni senza palio. Centoquarantasei corse e centoquarantasei sconfitte. Contradaioli nati e morti senza mai vincere. Epico, verrebbe da dire. Sfiga, da rispondere.
Un giorno d'agosto del '96 - dovevo essere in Kenya in era pre internet, pre laurea, preistoria - il Bruco ce l'ha fatta. E' passato li' davanti a tutti, 3 giri e saluti e baci, la nonna torna bimba e si ricomincia da capo. Vendetta. E la piazza applaude, cosa rara e unica: solo ai vecchi si applaude, un po' come ai morti da noi.
E comunque. Oggi il Bruco non c'era: niente casacca giallo verde. Un po' una delusione, ma ogni tanto capita. C'era pero' la nuova nonna, la Torre, con Trecciolino sul cavallo a pelo che ci vuole un bel pelo: una curva di San Martino storica, poi due, poi tre. Come a mangiar via quarantaquattro anni di attesa. Non ce n'e'. Corrono i cavalli e Trecciolino vien nerbato ma nerba di piu'. La cronista della Rai urla come un'oca. Rimpianto di Frajese, voce splendida e epica pure lei. Salto sulla sedia faraonica della mia casa anfiteatro. Sputo le delusioni televisive dei mondiali di atletica. La nonna vince. La piazza applaude. I cavalli rientrano nell'androne. La Rai sbaracca. Fra un po' c'e' il TG1 ma io scappo giu' e fra un taxi bianconero e un paio di ometti con turbante sono gia' sul mio tavolino egizio che mi connette col mondo: ah...il Palio!!!
Due luglio 2006. Non sia mai che possa essere la volta buona!

Monday, August 15, 2005

FERRAGOSTO

Ferragosto schifo. Al Cairo c'e' uno smog che non si vede a 100 metri. Il mio taxista di stamattina, un omone gigantesco dentro una piccola fiat di latta come fosse il papa' degli Incredibles, aspirava ventolin come neanche a Zadina. Gli occhi bruciano, il sole non si vede, ci sono 100 gradi farenheit e oggi partono pure Irene e Mario (per una crociera sul Nilo, beati loro!).
La Belsky invece e' a Londra, sotto la pioggia che oggi deve andare a fare il primo dei tre esami per il master. Tre ore chiusa nella Senate House a scrivere e domani, alla stessa ora, altro esame.

Voglia di verde, voglia di Italia, voglia di casa.
E comunque, buon ferragosto a tutti!

Saturday, August 13, 2005

IL SOLE DEI MORENTI

"Adesso il mistral mi soffiava da dietro. Mi sentivo le ali. Per ogni pedalata, tre giri di ruote.
Non pensare, Abdou.
Pedala. Pedala.
L'ultimo rettilineo.
La maglia gialla al traguardo. Il podio.
Il faro.
Rico. Aspetta.
Non andartene cosi'.
Costeggiavo dei cargo. Pronti a salpare. Africa, Asia, America.
On the road again.
Com'era altrove? Era meglio altrove?"

da "Il Sole dei Morenti", Jean Claude Izzo
Libro di infinita tristezza e immensa umanita': lo raccomando.

Friday, August 12, 2005

SERE D'ESTATE

Ieri sera siamo andati a Khan Al Khalili, il suq del Cairo che io amo molto. Siamo pero’ andati nella meta’ meno turistica, quella in cui, molti anni fa, subito dopo Ramadan, i Capobelsky avevano trovato strade insanguinate e centinaia di pelli di pecora impilate l’una sopra l’altra. E’ la zona tessile del suq con grandi balle di cotone in sacchi di iuta, copricuscini decorati a mano, borse e vestiti dai mille colori. Di li’ abbiamo preso una deviazione e siamo finiti in un angolo del Cairo che sembrava uscito dalle pagine di Mahfouz : buio, sporco, brulicante. C’erano bambini, vecchi, donne, palazzi sgarrupati accanto a moschee secolari, strade di terra sconnessa attraversati da cani, gatti e carretti. Il Cairo vero, non per turisti, il Cairo con la sua poverta’, le sue brutture, ma anche la bellezza della vita che si vive, al di la’ di tutto. Abbiamo guardato e riflettuto. Poi abbiamo mangiato il Koshari, il pastone locale con riso, pasta, lenticchie e cipolle (e una salsa piccante terribile che per poco non mi stinca la cognata… !) per concludere la serata al solito, splendido El Fishawi (foto qua sotto). Un taxi guidato da un folle ci ha riportati a casa. Erano quasi le due, meridiano egizio.
The' alla menta e shisha al Fishawi Posted by Picasa

Thursday, August 11, 2005

E DOPO MR. MANUEL....

...la Pina!!! Posted by Picasa

Wednesday, August 10, 2005

LA GALABEYA

Oggi sono finalmente riuscito a pendere in lavanderia la mitica galabeya che mi aveva regalato la mia suocera d’Egitto. Me la sono fatta tagliare due dita ai piedi, l’ho fatta lavare a secco ed ora eccola qua in tutto il suo splendore. Da domani sono in giro per il Cairo cosi’, come tutti gli egiziani che si rispettino. Evviva la galabeya e la sösera!
Mister Manuel! Posted by Picasa

NO PIOGGIA NO GELO

Mentre a Braunshweig e nel nord Europa si congela, qua viaggiamo su temperature alte molto estive. Mario e Irene sono andati alle Piramidi assieme al fido Kamel, mentre io da casa (con i muratori che picchiano duro al piano di sotto...) cerco di preparare il mio rapporto finale per l'OMS. Laptop e boxer sono la tenuta ufficiale: un obbrrrrobrio, direbbe qualcuno. La Belsky invece e' sempre su per le montagne della Val d'Aosta a studiare e a fare la zia: ad ogni telefonata ripete che Cogne e' meravigliosa e non si fa fatica a crederle. Quanto a quelli al mare, dite a mia cognata di mollare la pupa per 5 minuti e di fare un update sul blog (suo o nostro) di come vanno le cose giu' la'. Noi aspettiamo.

Tuesday, August 09, 2005

IRENE E MARIO

Ieri notte, verso le 2, sono entrati in casa due loschi tipi dall’Italia. Hanno acceso la luce, sono andati in camera, si sono sistemati per benino mentre io continuavo a dormire come un bimbo: ne’ bombe, ne’ ladri possono nulla contro il mio sonno.
Irene e Mario sono arrivati e si sono messi subito a gironzolare per il Cairo, visitando il Museo Egizio e facendo l’ormai classica escursione in feluca al tramonto con aperitivo a base di succo di pesca e pizzette del panettiere di sotto. Solo che il capitano della feluca aveva ottant’anni per gamba e alla fine non ha nemmeno aperto la vela perche’ senno’ portava via capitano, barca e noi tre. In piu’ il sole era gia’ andato giu’ e quindi il giro in feluca e’ stato un po’ una fregatura.
Ci siamo rifatti al Fish Market dove abbiamo mangiato mezze e pesce a volonta’. Irene ha tentato di rubare una porzione di giant shrimps a quelli del tavolo vicino: siamo riusciti a fare la foto qua sotto prima che il cameriere arrivasse, riprendesse il piatto e costringesse la sventurata a restituire l’unico gambero gigante che era riuscita a mettersi sul piatto. Irene, visibilmente disperata, ha sfogato le sue frustrazioni su un povero granchio che e’stato assaltato, smembrato e spolpato senza pieta’. Al di la' di tutto, magnifica serata (per noi, non per il granchio!).
Welcome to EGIBT! Posted by Picasa
Irene e Mario lanciati sui gamberoni Posted by Picasa

Monday, August 08, 2005

8 AGOSTO

Oggi e' il compleanno della Belsky! Auguri.

Sunday, August 07, 2005

DAL CAIRO E DA COGNE

Ciao a tutti. Noi siamo di nuovo a distanza, una su per i monti con libri e nipotine, l'altro giu' nel deserto con computer e cognati in arrivo. La settimana valtellinese e' stata splendida grazie alla nonna e ai tanti che abbiamo incontrato/sentito via telefono. Non siamo riusciti a sentire gli Staudacher (ma ci abbiamo provato...) e ci spiace un bel po'. A tutti gli altri, soprattutto a quelli con popi da allattare, e a quelli che ci stanno provando, un abbraccione e ci si rivede o risente fra un mesetto. Malsalama e ciau.
I Capobelsky

Friday, August 05, 2005

LETTI DI MONTAGNA

Ultima notte a Chiesa, giù nella stanzetta di legno dove per anni hanno dormito la mamma e il papà e prima di loro la nonna e il nonno. Ci accolgono lenzuola che avranno mezzo secolo e coperte che sanno di pomeriggi passati a sferruzzare nella casetta di Via Toti. Le lenzuola hanno i ricami della bisnonna Pina mentre le coperte a strisce colorate sono della nonna Bice e della mamma. Tutti quelli che sono venuti a Chiesa, specie se in inverno, ricorderanno le coperte, ultimo baluardo al freddo e ai fallimenti della mitica Bruna, la stufa ormai rimossa dal piano di sopra. Ci faremo coccolare di nuovo dalle coperte e poi, domattina, via veloci verso Torino.
Talamo malenco + damina russa Posted by Picasa
Per Marta e Franz. Questa e' l'altra mitica specialita' della nonna. In famiglia si chiama tortarella (ma chiscio' con l'umlaut in valtellinese). Ci vuole il scimut anche qua ma se proprio volete un altro formaggio, la nonna suggerisce "il latteria" che secondo lei si trova facilmente anche in Germania. Sara'... Posted by Picasa

Wednesday, August 03, 2005

LA NONNA E IL CIC!

Oggi la nonnacchia ci ha fatto il cic di patate. Nessuno sa perche' si chiami cic, ma la Belsky sostiene che stia per CICcione. In effetti la nonna mette "fiocchetti di burro" qua e la' perche' le patate assorbono. Anche noi assorbiamo e inCICcioniamo, pero' siamo contenti e grati. Per chi non lo conosce, ecco qua una breve ricetta sintetica:
  • patate bollite e schiacciate (numero variabile a seconda del bisogno)
  • olio in padella (tanto)
  • strato di patate in padella ANTIADERENTE (essenziale!)
  • strato di formaggio: SCIMUT (ancora piu' essenziale!)
  • altro strato di patate
  • fiocchetti di burro qua e la'
  • gira e rigira finche' non fa la crostina buona buona.
Dovrebbe assomigliare alla cosa qua sotto. Se e' una delizia, e' un quasi Cic. Se ve lo fa la nonna e' l'originale. Buon appetito!
Il Cic!!! Posted by Picasa
Fanciulle di casa (e cic!) Posted by Picasa
Bellabelsky + Caposperlufito Posted by Picasa

Tuesday, August 02, 2005

CHIESA

In montagna continua a piovere ma, dopo due mesi di Cairo, sentire le gocce che vengono giu' e vedere le nuvolette bianche che salgono veloci dal fondovalle e' proprio bello. Fa freschetto a Chiesa e servono coperte per combattere l'umidita' e riscaldare il letto mentre si legge il libro (o si gioca al sudoku!) prima di addormentarsi.
La nonna e' in forma strepitosa e ci tiene su con pasti luculliani a base di tortarelle, lenticchie, polletti vari e cose cosi'. Le focacce e i pan di segali del panificio di sotto riempiono i pochi buchi rimasti: la focaccia appena sfornata delle 11 del mattino resta da guinness delle godurie.
Mentre scriviamo la mitica signora Anna e' su che pulisce casa, sempre bella sorridente e tronfia della sua parlata germano-italica. Dice che da quando il papa parla come lei, non si preoccupa piu': un genio.
Bon, adesso andiamo a trovare prima la Connie e poi la Chiaretta in un revival di gioventu' liceale. Per la cronaca, anche la Cecilia si e' rifatta viva dopo essere stata smascherata ufficialmente. Alla Staudacher, ricomparsa anche lei con una linea semplice e ricca come lei, chiederei di rimandarmi tutti i numeri di telefono cancellati inesorabilmente dalla Sim.
Infine baci e abbracci ai Capobiancos in vacanza al mare, alla nonna con bimbe teutoniche in quel di Cogne e ai poveri Andreas e Marta impegnati in gravosi traslochi tra Monaco e Braunschweig. Forza che siamo con voi!!!

Monday, August 01, 2005

VACANZE

Primo agosto. Sono cominciate le vacanze in quel della montagna anche se il cielo e’ un po’ grigio e ieri e’ piovuto per tutta la giornata. Ieri si doveva andare a camminare con gli scarponcini nuovi insieme al Mura, ma la pioggia ci ha graziati. Indi siamo rimasti a casa a mangiar focacce e manicaretti della nonna e a chiacchierare del piu’ e del meno. Le mie gambe sono salve.
Ieri sera poi siamo andati a vedere il film di un regista valtellinese che aveva studiato nel mio liceo e che faceva teatro con il mitico Pat. Il film si intitola “Tu devi essere il lupo” ed e’ una bella storia complicata su legami d’affetti e di sangue, il tutto nella cornice di questa valle meravigliosa e con degli attori molto bravi. Non e’ un capolavoro ma un film piacevole da vedere.
Sempre di valligiano, bisogna mettere a memoria una cena splendida con i Perego’s in quel di Milano: abbiamo mangiato sushi e sashimi a volonta’, chiacchierato del futuro professionale della Billa (forza Billa!!) e di tutti quelli che, come la CECILIA (!!!!!) leggono il blog ma nemmeno mandano un email o un commento. Voyeur, vergognatevi!