IL NOSTRO AMARYLLIS

L'Amaryllis e' un fiore speciale. Primo, e' un fiore che nasce da un bulbo. Alice ed io lo abbiamo comprato, piantato, bagnato giorno per giorno e visto crescere finche', magicamente, i fiori si sono aperti. Secondo, e' un fiore speciale perche' ci connette direttamente alla bisnonna di Sondrio. Nella sua veranda che guarda l'Adamello ne ha due che si aprono a gennaio, anno dopo anno, e di solito nello stesso giorno. La bisnonna ogni anno ripete la sua meraviglia di fronte al miracolo dell'Amaryllis con la stessa sorpresa che Alice ha vedendo la pianta crescere di qualche centimetro ogni giorno.
Qui a Washington non sappiamo se gli Amaryllis della nonna siano sbocciati anche quest'anno. Confidiamo pero' che qualche penna silenziosa lasci una traccia sul nostro blog e ce lo confermi. Intanto noi ce li godiamo finche' durano...

NEVE E SLEET

Stamattina ci siamo svegliati con la neve. Fiocconi grandi e tutto bianco: una meraviglia. Poi pero' sono arrivati il wintry mix e la sleet, cioe' della pioggia gelata che attacca per terra e sulle macchine coprendole di ghiaccio e rendendo tutto scivolosissimo. Il wintry mix e' un'invenzione americana che sulle Alpi, deo gratias, non si vede. Viva la neve, abbasso la sleet e il wintry mix!

PERCHE' COME DICE LA NONNA MARINELLA...IL SONNO E' SACRO!

Queste notti vanno cosi': Aliciona ha gli incubi, Cecia fa la globetrotter e la Belsky e' insonne. Alle 3 si sveglia Alice con un urlo da sgozzamento. Papa' corre e se non ha la forza per instaurare una battaglia termonucleare notturna, si porta la piccola nel lettone per la gioia di Aliciona e papa' (lo so, lo so non si dovrebbe fare, ma ogni tanto e' trooooooppo bello!!!). Alle 4 Cecia scalcia e sveglia la Belsky. La Belsky rotola, sbuffa e si rigira per un'ora finche' alle 5 non decide di andarsene a dormire in salotto per buona pace di tutti. Il salotto pero' e' gelido, indi la Belsky accende il termosifone e nel mentre va a dormire nel letto di Alice. Poi, presa da sensi di colpa, ritorna in salotto con la coperta di Alice. Alle 7 di mattina ci si risveglia tutti rintronati senza capire mai chi e' dove.

Se questa e' la situazione ora, non osiamo immaginare che delirio sara' vicino al parto o peggio ancora quando Cecia saltera' fuori: oh my, oh my!

IL GENE BELSKY

Due generazioni di Belsky e Cecio e' il numero venti. Fino a oggi il rapporto era 17 femmine contro 2 maschi. Da oggi il rapporto sale a 18 femmine-2 maschi: le statistiche non sono un'opinione e per avere un bimbo s'ha da essere dei supereroi tipo lo zio Mario.

La pupa sta benissimo, cresce una meraviglia e a detta dell'ecografista ha un bel nasino ed e' tutta proporzionata. Qui sopra i piedotti della piccola Capobelskyna e sotto un profilo tenero tenero.

Bacio felice a tutti e buon weekend. I Capobelsky (very proud parents...)

LET'S TALK ABOUT SEX!

Del povero Cecio sul blog non si parla mai. Ma lui/lei c'e', cresce, prende i baci di Alice, fa i balli nella pancia della Belsky e soprattutto la lascia insonne per ore e ore.
Venerdi abbiamo l'ecografia della ventesima settimana e con ogni probabilita' scopriremo il sesso. Come fatto 3 anni fa per Alice, apriamo ufficialmente il quiz sul blog. Per la cronaca tre anni fa la popolazione maschile del blog (nonno Paolo, zio Davide, Riccardo, Filippo con Silvia) aveva votato per un maschio e aveva toppato. Le femmine di casa (Marta, Piggy) e non (Lara) avevano puntato su una bimba beccandoci in pieno. Chi indovina quest'anno? Mi raccomando, rispondete numerosi!

A NEW ERA OF (ir)RESPONSIBILITY!

Doveva essere una bella giornata e cosi' e' stato. Tanta gente, tutti molto pacifici (a parte questi qua sotto che ce l'avevano con mezzo mondo, dai mormoni, ai "porno freaks" e persino agli "sports nuts"!), facce felici e clima storico di chi non fa ma assiste alla storia. Obama parla di responsibility e noi, a meno cinque per tre ore con una figlia di due anni, diciamo che ha ragione. Obama parla di umilta', di amicizia fra i popoli e, non a torto, da' giu' duro contro l'amministrazione che lo ha preceduto.

Nel nostro piccolo noi oggi siamo felici. Felici perche' quello americano e' un popolo orgoglioso, idealista e coraggioso. Che crede, profondamente, nella liberta' e nella ricerca della felicita'. E' un popolo che nell'ultimo anno, in un processo politico aperto, ha dato a un uomo con davvero poche chance, la possibilita' di diventare presidente. Quell'uomo ha 47 anni, e' nero, intelligente, e venuto dal nulla. L'America, nostra casa da piu' di tre anni, oggi ha messo nelle sue mani un capitale di fiducia e potere enorme. Speriamo ne faccia buon uso.

THE INAUGURATION WEEKEND

Martin Luther King e Obama ci regalano quattro giorni quattro di vacanza. E oggi, con il concertone al Lincoln Memorial, gli elicotteri in cielo, le fiumane di gente e le grandi motorcade che passano sotto casa, il weekendone inaugurale e' davvero cominciato.
Make no mistake: bello e' bello, ma il prezzo da pagare, visto il freddo che gela persino il Potomac, e' alto. La piccola Alice stasera aveva il febbrone e mi sa che l'inaugurazione ce la vedremo in video a meno di una heat wave di quelle che neanche a luglio. In ogni caso l'aria che si respira e' fenomenale. La Belsky legge di Obama, guarda Obama in Internet e sogna di essere la first lady (cosi' non laverebbe piu' i piatti!). Aliciona (qui sopra con sfondo White House!) va in giro urlettando O-ba-ma come una cheerleader; il Kapo guarda questo miracolo che sta accadendo nel nostro giardino e pensa a dodici mesi fa quando tutto cio' era ancora lontano e difficile ma noi gia' ci si speravamo tanto (vedi post del 28/1/08). E adesso accade, potenza di un uomo e di una nazione straordinari. Dal vivo o in TV, martedi' sara' una gran bella giornata.

THE UNSTABLE CLUB

Uno dei grandi piaceri della vita instabile di noialtri e' che girando il mondo si incontrano persone instabili come noi. Si vive in Africa o in America insieme, poi qualcuno parte, qualcuno resta, qualcuno si perde e qualcuno finanche torna indietro. Tutti in giro, ma connessi sulla rete: facebook, email, blogs e skype.

Gli instabili hanno una caratteristica comune: quando arrivano a meno di 300 kilometri di distanza gli uni dagli altri, gli instabili cercano sempre di ritrovarsi. E allora partono, macinando autostrade, affrontando neve, ghiaccio, urla pestilenziali di instabili babies, portando come trofei libagioni DOC delle proprie province, carichi di regali, di stanchezza e di bagagli. E alla fine, sempre o quasi sempre, gli instabili si ritrovano: in Tunisia, a Ivrea, in montagna, a Nairobi o a Washington o dove capita. E li' succede qualcosa di meraviglioso: per un pomeriggio, un giorno, e in genere mai piu' di una settimana, gli instabili si ritrovano e si rifa casa tutti insieme, come non ci si fosse mai lasciati. Per i membri dell' unstable club, quelle poche rare ore sono oro.

BOB!

A Cogne il pulcino e' stato malato malato, ma gli ultimi due giorni siamo riusciti a goderci un po' di neve con i mitici Santi, Ivanoe-Raffaella e rispettivi pupi. Anche la Belsky si e' lanciata con la Spopi e insieme sono andate veloci come delle lippe.

Se pero' volete vedere chi di bob davvero se ne intende, nonche' un'immagine del Gran Paradiso e una panoramica sulla grande slavina caduta a Cogne pochi giorni prima che arrivassimo, eccovi questo breve video Belskyproduction. Enjoy it!

NUOVO LETTINO!

Dopo gran trafficare all'Ikea (incredibilmente in perfect harmony!), i Capobelsky hanno montato la nuova cuccia dell'Aliciona (vedi video illustrativo). La sua cameretta gialla e rossa e' stata inaugurata e la piccola sempre piu' grandotta sembra starci molto bene. Next step per tutti: potty training! Stay tuned...

PiCCOLI PIACERI DELLA VITA: LE PIAZZE

Riesco finalmente ad aprire il file di foto natalizie e dentro c'e' tantissimo: persone, emozioni, paesaggi, storie. Pesco le prime due immagini: sopra Piazza Castello a Torino il 24 di dicembre con questa signora bianca e muta che inizialmente ha spaventato Alice, poi l'ha incuriosita e infine se l'e' conquistata. Sotto Piazza del Duomo a Modena, domenica mattina presto e neve che incominciava a scendere piano piano. Abbiamo corso di qua e di la', liberi si', ma guardati dall'alto da storia di secoli. Le piazze italiane sono posti sacri, luoghi aperti e antichi dove ritrovarsi e sentire appartenenza. Sono una delle cose che manca di piu' quando si sta all'estero e una delle gioie piu' grandi quando si rientra. Specie se c'e' un cappuccino con cui fare colazione e un giornale con cui incominciare la giornata...

E' ARRIVATA LA BEFANA!

Ieri mattina e' arrivata la befana! Alle 4 del mattino ci ha svegliati tutti quanti e quando siamo usciti s'era pappata il suo bicchier di latte lasciando solo briciole dei biscotti che le avevamo preparato. Ci ha portato tre calze piene di cioccolata, Dido', bagnoschiuma, arance, deodoranti e animaletti vari. Alice era cosi' contenta che alle 4 di questa mattina ha deciso di risvegliarci tutti per vedere se era passata di nuovo. E cosi', tra jet lag, pioggia a dirotto, e vari raffreddori, la vita washingtoniana ed il blog riprendono.

Presto, molto presto, incominceranno ad arrivare foto e racconti natalizi. Baci baci. I Capobelsky

BUON 2009!

Apriamo questo nuovo anno blogghettaro con un augurio di vita e di bellezza per tutti. Sara' l'anno di Cecio e noi gia' lo/a aspettiamo...