Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura e Alice

Thursday, January 31, 2008

FEBBRE E MESSICO

Alice ha la febbre. Da ieri non sta bene la piccolina. Sara' probabilmente una semplice influenza, ma fa proprio pena la bimba.
La mamma si prende cura dell'Aliciona spossata mentre papa' procaccia il cibo. Meno male che tra tre settimane andiamo in Messico!


Wednesday, January 30, 2008

TENEREZZE

Coccole d'asilo

Monday, January 28, 2008

YES WE CAN!

All'American University di Washington oggi e' arrivato lui, il senatore nero dell'Illinois, l'uomo del "change", il politico che infiamma i giovani come il nuovo Kennedy. Li', dopo un' attesa di due ore al freddo e al gelo, stoica in mezzo a migliaia di giovani americani urlanti c'era niente popo' di meno che...la Belsky! La Belsky ha seguito tutto: la benedizione di Ted Kennedy, le parole flebili della figlia di JFK e il discorso pieno di pathos e retorica del nostro Obama. La Belsky si sta innamorando di questi americani semplici e genuini, pieni del sogno americano e di fiducia. Alice nel bagno urla Yes We Can con il suo papa' e i Capobelsky, come i Kennedy, ufficializzano sul blog il loro endorsement per Obama. Fired up...ready to go!!!
PS: Di altre elezioni preferiamo non parlare. Pero' avremmo molto piacere ad avere un update da Cristina sulla situazione in Kenya e sull'atmosfera che si respira a Nairobi.
PS2: Dopo la rilettura di questo post, a sorpresa la Belsky si dichiara piu' a favore di Hillary perche' dice che il gender in queste elezioni e' piu' importante della razza. Alice ed io siamo pronti a dar fuoco alla mamma: fired up...ready to go!

Thursday, January 24, 2008

ARRIVA PAPA'!


Aspettando l'arrivo del babbo noi suoniamo le maracas!

RIENTRO

Questa e' stata una delle prime volte in vita mia in cui sul lavoro ho detto no. Mi hanno affibiato un progetto impegnativo, al di la' delle mie possibilita', e ho detto no. Avrei dovuto restare in India per altre 4 settimane. E ho detto no. Ho spiegato che le mie bimbe americane (l'orsetto e la sua mamma) mi aspettavano. I miei capi mi hanno ascoltato e alla fine hanno detto OK. E io stanotte, alle 3:25 AM, me ne vado. Bravo a me!

Tuesday, January 22, 2008

DE CORRUPTIONE INDIANA

Succcede che Wolf il lupo avesse creato un dipartimento anticorruzione alla banca pieno di lawyers con le zanne. A capo del dipartimento una Buschona inkattivita e pericolosa (che si e' dimessa tre giorni fa). Succede che Wolf manda i segugi in India a fiutare nei progetti sanitari. Questi lavorano meticolosamente per un anno e mezzo e alla fine, dopo aver speso 4 milioni di dollari (!) producono un rapporto al vetriolo su corruzione in India e negligenza da parte dei banchieri che avrebbero dovuto controllare il tutto. Succede che questo rapporto, originariamente destinato a restare interno, viene filtrato al Wall Street Journal e da li’ finisce su tutta la stampa mondiale (vedi qua). Succede che il Governo Indiano si altera un filo. E che mezza Banca, incluso il Capo, deve correre a Delhi per cercare di gestire il tutto. Come dire, c’e’ un problema d’immagine. E’ come se la tua banca scoprisse che sei un ladro e non venisse a dirtelo direttamente, ma lo comunicasse a tutto il mondo via stampa. Tu come cliente ti incacchi, cerchi di dimostrare che non e’ vero e alla fine cosa fai? Cambi banca, come minimo. E questo e’ quello che rischia di capitare qua. Che l’India dica bye bye alla World Bank e che continui con corruzione utilizzando propri fondi o fondi altrui. Succede che magari non va cosi’ e riusciremo a trovare una via di mezzo in cui le critiche vengano incorporate e il sistema possa migliorare. Stiamo lavorando su questo, a stretto contatto con il Governo, ma con un livello di tensione altissimo. Intanto l’integrity department lavora per andare a stanare le varie industrie farmaceutiche che hanno mangiato come non mai (vedi qua) Succede che e’ una brutta storia, in cui sia l’India, corrotta al midollo e la Banca, gestita in malo modo, escono parecchio male. E' politica pura, anche se noi soldatini sgobbiamo come matti per mettere a posto le cose sul piano tecnico (almeno dove si puo'). Non e’ questo quello che avevo in mente quando mi sono buttato nel “development”, ma anche questa e’la realta’ degli aiuti allo sviluppo. Ed e’ bene conoscerla.
PS importante: Io, grazie a dio, sono pulito!

Saturday, January 19, 2008

DEL BELLO DI AVERE UNA MAMMA


Una cosa bella di avere una mamma e' che ci puoi sempre contare: quando sei stanca, quando le cose non vanno per il verso giusto e, fortunatamente, quando le cose sono belle (come quando tu stessa diventi madre).
Oggi e' il compleanno della nonna Micia. Vola un pensiero ai mille momenti passati insieme e ai piu' di mille che arriveranno.

Tanti auguri!

DEL BELLO DI AVERE FIGLI.


Mentre a dieci ore e mezza di fuso orario di distanza si pensa al futuro del pianeta (Tata o non Tata?) e ci si diletta con vecchie canzoni, Alice ed io ci godiamo quattro giorni di vacanza. Veramente i giorni dovevano essere tre ed io mi ero preparata fisicamente e psicologicamente (si sa' che le vacanze con Alice sono sempre... intense). A sorpresa, pero', Giovedi' notte qualche buontempone ha pensato di chiamare la Banca Mondiale annunciando una bella esplosione. Risultato: i tre giorni magicamente sono diventati quattro.

Non nascondo che inizialmente mi e' venuto male (non tanto per la minaccia ma per l'aggiunta del quarto giorno) ma devo dire che oggi, a meta' missione, sono proprio soddisfatta. 
Alice ed io ci siamo date alla pazza gioia: siamo state al museo delle costruzioni dove ci sono un sacco di lego giganti, ai giardini botanici (una mega serra accanto al Campidoglio), ci siamo concesse belle colazioni fuori e infine abbiamo esplorato la libreria. 

Una delle gioia di avere bimbi e' quella di poter condividere con loro alcune passioni dell'infanzia. In questi giorni Alice ed io siamo presissime dai libri di Richard Scarry.  Per me questi grandi libri pieni di animali rimangono legati alla casa di Ivrea. Nella libreria della "stanza delle bambine" c'erano e ci sono dei vecchi libri di Scarry usati e riusati da tutti i bambini di casa. Ritrovare questi libri in una enorme libreria di Georgetown e' stato bello e, in un certo modo, rassicurante: le cose belle rimangono e spesso si passano di generazione in generazione. 

   

SAN BLAS

Su cabello se blanqueó pero ningún barco a su amor le devolvía
y en el pueblo le decían la loca del muelle de San Blas
y una tarde de abrilla intentaron trasladar al manicomio
nadie la pudo arrancar y del mar nunca jamás la separaron
Sola, sola, en el olvido
sola, sola con su espíritu
sola, sola con su amor el mar
sola, en el muelle de San Blas.

Ci sono canzoni che si perdono e si recuperano. A volte ci vogliono anni. A volte ci vogliono quattro continenti, una polenta in compagnia, e un po' di tecnologia ventunesimo secolo. Pero' alla fine ce la si fa. Ritrovare le cose perdute rimane una delle gioie piu' grandi. Grazie Giada.
Musica&Video(tarocco) Testo (proprio bello)

Friday, January 18, 2008

TATA NANO

Quest'uomo e' un mago. Uno che fa una macchina da 1900 euro, e la fa cosi' bella non ha nulla da invidiare allo Steve Jobs che fa computer alti come una fetta di salame e moooolto stilish dall'altra parte del mondo. Quest'uomo e' pero' il responsabile di un inquinamento e di un traffico che diventeranno piu' mostruosi di ora nel giro di pochi mesi. E io tremo. Penso a Delhi, gia' incasinata oggi, e mi chiedo se questo e' lo sviluppo che vogliamo: aria irrespirabile, code chilometriche, clacson a tutto spiano. Poi mi dico che forse non siamo noi che lo vogliamo ma loro. E che noi abbiamo avuto la nostra nano nella 500 di 50 anni fa. E che ci sono voluti 50 anni per diventare piu' ecologisti anche se poi con voli transatlantici produciamo piu' carbonara carbonosa che ad andare in macchina in quinta per un anno intero senza fermarsi. Allora tiro i conti e sono contento per loro e scontento per noi. E trovo che sia giusto perche' questo secolo e' loro come nostri sono stati i due ultimi passati. Guidino come pazzi e siano felici se possono. Noi incominciamo a investire in mascherine e godiamoci le Alpi.

Thursday, January 17, 2008

HIRSHHORN MUSEUM & CALDER

Nel weekend prima di partire per l'India siamo stati a visitare l'Hirshhorn Museum, una specie di astronave tonda sul lungo mall del Campidoglio. Ha un bel giardino pieno di statue e all'interno tante sculture moderne (dal "nostro" Rodin, ai futuristi e oltre).
Il problema delle statue, antiche o moderne, e' che sono ferme. Immobili, si fanno ammirare e bona li'. Calder invece ha fatto un miracolo: ha creato statue che si animano col vento o con un semplice respiro. Basta un soffio e le sue meravigliose composizioni prendono vita. Geniale e bellissimo.

Monday, January 14, 2008

TALKING ABOUT PRIVACY...

Abbiamo deciso di dare una scossa al blog.
Ecco quindi il primo video sexy della premiata ditta Capobelsky.
Cliccate qua e tenetevi forti!!!

Sunday, January 13, 2008

LA NIA (neve)

Alice si è innamorata della neve. Ci ha giocato a lungo, se l'e' mangiata col suo babbo e se l'e' guardata venire giu' dal cielo con degli occhi che solo i bambini. Eccola qui con la sua amata nia.

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GRESSONEY

Per chi non c'e mai stato e per chi avremmo tanto voluto avere con noi, ecco una foto della casetta di montagna dove abbiamo passato gli ultimi giorni del 2007. In fondo alla valle, quasi sotto il Monte Rosa, ci sono delle piccole baite in stile Walser, tutte di legno, immerse nella neve e isolate da tutto. La nostra è quella più in basso. Piu' in su una chiesetta bianca completa la magia del posto.
Dalla casetta si puo' partire con le "ciaspole" ai piedi e fare un gran giro su per la montagna, camminando in silenzio nella neve fonda tra i pini e le rocce. E' un paesaggio stupendo, pieno di natura e tranquillita'. Mentre salivo, un camoscio mi ha tagliato la strada, correndo a perdifiato lungo il ripido pendio della montagna. Lui, il silenzio, i monti e la neve. E poi io, spettatore incantato.
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Friday, January 11, 2008

LA MIA BLOGOSFERA

Nelle ultime notti insonni la mia blogosfera si e' espansa. Ho curiosato nella rete, scovato blog nascosti e letto tante parole di persone, alcune note, altre ignote. Ecco alcune considerazioni ponderate dopo tanto vagabondare in internet:
1. I blog sono una biblioteca fenomenale che spalanca le porte sul mondo di oggi. Chi e' interessato ai ggggiovani e a quello che pensano e fanno i ggggiovani, dovrebbe passare una bella oretta al giorno a spulciare qua e la' (...consiglio per le notti insonni di nonna Micia). Dimentichiamo la televisione, Amici e le altre baggianate: il presente (e il futuro) della comunicazione gggggiovanile sono nella rete.
2. I blog famigliari sono tendenzialmente una palla, specialmente se ci sono pupi e migliaia di foto dei pupi al risveglio, con la merendina, con l'amichetto, nel bagnetto e su e giu' per la strada. I Capobelsky, purtroppo, ricadono qua.
3. I blog di neonati in cui il neonato scrive in prima persona dovrebbero essere chiusi e i genitori portati all'Aja senza passare dal Via.
4. I blog delle donne sono piu' intimi di quelli degli uomini. Se poi le donne si mettono a parlare di sesso, si scoprono cose fenomenali.
5. I blog professionali possono insegnare molte cose, pero' tendenzialmente mi annoiano e poi puzzano di marketing. Ma hanno senso ed e' bene che ci siano. Semplicemente, non fanno per me.
6. I blogger leggono, scrivono di quello che leggono, vivono quello che leggono. E se ci si affeziona e si visitano i blog con costanza, giorno dopo giorno si imparano un sacco di frasi belle e ci si fa tornare la voglia di leggere.
7. I blogger generalmente scrivono bene, alcuni da dio.
8. I blog sono addictive.
9. Il ritmo e' l'anima dei blog. Un blog che non viene aggiornato per piu' di un mese, imputridisce.
10. La casta blogger comunica attraverso i commenti. E cici' e cicia', come si prendesse il the'. E alla fine ci si vuole bene.

Thursday, January 10, 2008

LE FAMIGGHIE!!!

Natale vuole dire parenti. Per terzogeniti quasi attempati vuol dire soprattutto bambini. Una marea. Striscianti, saltellanti, urlanti (vedi sopra), dormienti, mangianti, videogiocanti. Natale coi pannolini e' sempre meglio di Natale coi pannoloni, indi non ci lamentiamo (per ora!).
Per i lettori non di famigghia, le tre foto vedono in cima un gruppo Belsky, in mezzo un gruppo Prat (ramo della nonna Micia) e sotto gruppo Bona (ramo della bisnonna Bice e della mia mamma). Al momento nessuna delle fanciulle sembra essere in stato interessante ma chissà mai che qualcuno dei tanti giovani di belle speranze prepari un bel neonato per il prossimo Natale! Nell' attesa, auguri a Luna (in alto a dx nella foto qua sotto) e Matteo (golf grigio in mezzo), sposi ad agosto 2008!

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NATALICE

Qualcuno molto caro si è lamentato del nostro silenzio. Grazie. Tre spiegazioni: un jet lag bestiale che fa crollare i genitori alle 8:30 e svegliare la piccola alle 3; ripresa lavorativa impegnativa del babbo blogger; e tosse/febbre della piccolina. A parte questo stiamo bene, e ci stiamo riorganizzando: la Belsky riprende i suoi studi mentre il Capo verrà presto rispedito in India. Alice sostituisce "Tao" con "Bai bai", ride coi suoi amichetti e continua a urlare la sua gioia di vivere. Dolce e casinara.
Come promesso, e in grande anticipo sulla Quaresima, ecco alcune foto natalizie con i soliti noti più la bisnonna Bice (in forma splendida e con vista d'aquilotto!), la "Ia", uno dei due "Noni" nella casa in montagna e la mitica Prof di Laura immortalata da Fiorio, caffè storico torinese dove la Belsky mi porto taaaanti anni fa nel nostro primo incontro in Piemonte.
Raccontare qualcosa dei mille incontri natalizi è piuttosto dura: sono stati tantissimi e tutti importanti. Ce li portiamo con noi, sicuri che ci faranno compagnia nei mesi a venire. Se poi abbiamo tempo, qualcosa in più scriveremo. Stay tuned!
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Monday, January 07, 2008

RIENTRO A CAIA (casa)!

Il rientro nella casa americana e' sempre un'avventura. Con il nostro quintale di valigie (5 in tutto, piu' passeggino, piu'trolley, piu' tre borse a mano, piu' l'immancabile orso!) siamo volati a Francoforte, abbiamo corso come matti per arrivare al gate, ci siamo imbarcati in bisness e li' abbiamo visto "Ratatouille", bevuto vino italico, disegnato sui giornali e cercato invano di mettere la piccola a dormire nella cesta. Ha preferito le braccia di mamma' e per due ore e' andata bene cosi'.
All'arrivo Rashid era la' e con lui siamo tornati a casa. Ci hanno accolti una casa pulita, molti conti da pagare, piante agonizzanti (ma tutte vive, grazie Carlo!), il maggiolone senza batteria, e il frigo vuoto. Senza perderci d'animo siamo andati a recuperare i viveri per noi, l'acqua per le piante e tutto il resto che ci consentisse di arrivare al giorno dopo. Alice e Laura sono crollate alle 7. Alice pero' si e' risvegliata alle 3. E da li' fino alle 7 e' stato un giocare ininterrotto con mamma e papa' finche' ben vestiti siamo tutti partiti per andare al lavoro-asilo. La giornata e' andata benone per tutti e tre e stasera, alle 7:30, le due fanciulle sono crollate. Fra poco crollero' anch'io e quindi buonanotte a tutti.
Da domani, promesso, cominciamo a metter su un po' delle centinaia di foto scattate in questa lunga e ricca vacanza natalizia.
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Friday, January 04, 2008

EPPI NIU IAR (et al.)!!!

The Capobelsky are (almost) back!
Nell'attesa di riprendere con racconti e foto, auguri (di Natale, Capodanno, Befana e Ognissanti) a tutti da noi tre!
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