Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.

Thursday, August 28, 2008

NON STO PIU' NELLA PELLE!!!!!

Ore 1.51PM, ancora due ore di lavoro, poi ci si fionda a casa con la bici sotto l'acqua, valigie, annaffiare le piante, buttar via la spazzatura, Rashid e finalmente...vacanza! Dopo quasi un mese rivedo le mie belle e con loro tutta la famiglia. Sabato, un gran matrimonio ci aspetta e poi...M-A-R-E!!!!!
Baci a tutti. e. (PS: qua sopra il mostrino nell'ultimo picnic americano mentre assieme ad Elia giocava con il ghiaccio per le bevande: non vedo l'ora di riabbracciarla!!!)

Tuesday, August 26, 2008

IL LAISSEZ PASSER E LA BUROCRAZIA

Alle Nazioni Unite (e anche alla Banca) ti danno un passaporto azzurro che ti consente di saltare molte code agli aeroporti e ti fa sentire molto bene la prima volta che ti arriva (anche se dopo qualche viaggio uno non si accorge nemmeno piu' di averlo...)L'altro giorno ho inviato il mio vecchio UNLP (come si chiama in gergo) a New York per averne uno nuovo: il mio era tutto pieno di visti colorati e vari stampini asiatici e africani. Da NY chiamano dicendo che non possono farmene uno nuovo perche' uno UNLP che avevo quando lavoravo al Cairo piu' di 3 anni fa non era stato riconsegnato alle Nazioni Unite [NB, quando ho comnciato a lavorare per la banca le Nazioni Unite di NY mi avevano rilasciato il mio ultimo UNLP senza dirmi assolutamente nulla del problema qui sopra. E io per 3 anni ero andato in giro felice e contento finche' ieri il problema emerge d'improvviso].
La taglio corta: le Nazioni Unite mi hanno chiesto di fare cose turche tra cui andare dalla polizia per denunciare lo smarrimento dello UNLP scaduto 3 anni fa (!). Alla polizia volevano una denuncia delle Nazioni Unite per poter rilasciare la loro denuncia di smarrimento (!). Ottenuta (grazie a preghiere al pulotto americano) la denuncia della polizia di Washington, da NY volevano una ulteriore denuncia dal mio ufficio del Cairo (!). L'OMS Cairo, contattata prontamente, mi ha comunicato che non poteva fare denuncia perche' e' l'ufficio di Ginevra che fa le denunce: avrebbero comunque potuto facilitare la pratica (!). Insomma, benvenuti nella dolce burocrazia delle Nazioni Unite!
Dopo una due giorni di urla e strepiti, qualcuno rinsavito a New York ha deciso che la denuncia della polizia dovrebbe bastare: il mio nuovo UNLP verra' inviato a Washington domani. Io non so ancora se crederci o no, ma ci spero tanto.

Sunday, August 24, 2008

NUVOLE E TEMPO

Weekend strano: solitario, malaticcio e irreale, perche' i luoghi senza le persone sono involucri vuoti. Rimangono tre belle chiacchierate con persone care, e delle nuvole leggere leggere da fotografare che gia' non ci sono piu'. La nuvola di sotto e' chiaramente un uccello, ma la nuvola sopra cosa sara'? Chi ha fantasia scriva nei commenti (please, che qua sembra un mortorio...).

Saturday, August 23, 2008

IL PRATONE DI COGNE.



Il pratone di Cogne è una delle meraviglie del mondo. Il questi giorni passiamo molto tempo a correre nell'erba e a prendere più sole e vento possibile. Oggi poi siamo stati al Forte di Bard dove, dopo un bellissimo restauro, è stato inserito un museo della montagna. Ci siamo divertite molto a correre qua e là vedendo animali e montagne. La Val d'Aosta mi sembra sempre più bella.

Friday, August 22, 2008

COGNE IN WASHINGTON

L'altroieri, esattamente nel momento in cui le ruote dell'aereo toccavano terra a Washington, ho girato la pagina del Conde' Nast Traveller e, tra immagini del Borneo, della Russia e di tanti posti esotici, cosa ci ho trovato? Un bel paginone con il pratone di Cogne! Buffe coincidenze...

Wednesday, August 20, 2008

PICCOLI PIACERI DELLA VITA 4

Vieni qua Elisabetta, sorellina mia. Un giorno mi chiedesti cos'e' la vita: vuoi ancora saperlo?
"Si', la vita cos'e'?"
"E'una cosa da riempire bene, senza perdere tempo. Anche se a riempirla bene si rompe."
"E quando e' rotta?"
"Non serve piu' a niente. Niente e cosi' sia."
Riprendere in mano dei libri, riuscire ad arrivare fino alla fine senza crollare di stanchezza. Gustarseli, riconoscersi in parole di altri, e portarsele via come un altro pezzo della propria storia. Bello avere un po' di tempo per se stessi.

Monday, August 18, 2008

FOR SHOREH & ZARAH

Dear Shoreh and Zarah, as promised here is a pic of Alice taken in the Italian Alps. I really like this one as she looks like the little rascal she is. Big hugs to you, Jennifer and the kids (Ethan in primis!). Best, emanuele

FOTO DA COGNE!



Il mio cognato tedesco e' proprio un gran fotografo. La mia cognata semi-tedesca e' poi molto gentile a inviarmi tante belle foto in wquel di Kabul. Grazie grazie ad entrambi!!!

Sunday, August 17, 2008

UNA DOMENICA IN PANSHIR

Ieri siamo stati nella valle del Panshir, famosa perche' da li' veniva Massoud, il leone del Panshir. Tra tutti i posti in Afghanistan, e' probabilmente il piu' sicuro visto che la gente di questa valle ha combattutto per anni i Talebani e di turbanti neri proprio non se ne vedono.
La valle e' stretta e lunga (la foto sopra e' stata scattata nell'unico slargo, la' dove c'e la tomba di Massoud), e ha un suo fascino crudo. Le montagne sono dure e cadono a picco, carri armati arrugginiti si trovano ovunque, e spesso si incontrano paesi fantasmi dove tutte le case sono state rase al suolo dalla guerra: rimangono qualche muro e poco altro.
Dopo la nostra visita ai vari centri sanitari durata tutta la mattina e meta' del pomeriggio, il capo progetto ci ha portato a mangiare in riva al fiume Panshir. Un tappeto e dei cuscini sono stati messi a terra "a la afghane" e poi e' arrivato tutto un ben di dio di roba da mangiare: yoghurt, kebab infilzato in freccette di ferro, pane afgano, lungo e buono, e melone di qua, visto che e' stagione. Erano le 4 e mezza del pomeriggio e non mangiavamo dalle 6 del mattino. Nessuno ha parlato e l'unico rumore era il fiume dietro e gli uccelli attorno. Molto bello.

Saturday, August 16, 2008

SYLVENOIRE: LIFE IS GOOD!



Thursday, August 14, 2008

NEL GIRONE INFERNALE

Il Russian Center di Kabul e' forse il luogo piu' terribile in cui sia mai stato. Peggio delle capanne in Sud Sudan dove ragazzi Dinka si spegnevano di AIDS, peggio della casa dei morenti di Madre Teresa a Calcutta, peggio di qualsiasi reparto ospedaliero in cui abbia messo piede.
Il Russian Center e' l'inferno dantesco: un immenso palazzo abbandonato e distrutto dalle bombe in cui vivono circa 1,500 drogati. Le stanze sono buie, claustrofobiche e puzzano di marcio: ovunque siringhe, spazzatura, pezzi di frutta, sigarette, schifo. Dentro, come ombre dietro la luce filtrata dall'alto, ci sono decine di drogati che fumano di tutto, si iniettano, dormono, pisciano in un angolo, rantolano di polmonite e vivono un qualcosa che non e' vita.
Ci sono entrato con il direttore del programma AIDS e due operatori di una ONG che lavora qua e che la Banca sosterra'. Ho visto un uomo cadere in overdose, un altro cercare di legarsi la siringa alla mano per poi fallire e spruzzare sangue ovunque, un altro, occhi persi e un coltello ben legato al polso, che mi chiedeva soldi. Ero li' in mezzo e le ombre intorno a me aumentavano: un paio di drogati hanno incominciato a litigare, altri si sono avvicinati, e a un certo punto, con la nausea che saliva, ho chiesto al direttore di portarmi via. Siamo usciti e c'era il sole grigio e impolverato di Kabul. Un sole magnifico se comparato con l'inferno di quel tugurio di vite abbandonate e senza speranza.
Questo giorno di ferragosto a Kabul mi ha riportato a Primo Levi, a Elie Wiesel e a quell'umanita' persa per sempre, schiacciata dalla storia e dall'indifferenza. Per fortuna c'e' Alice e il suo "Tanti auguri Daddy" cantato dall'altra parte del mondo con voce che ride: torna la voglia di vivere, la speranza e il desiderio, forte, di rientrare a casa.

Wednesday, August 13, 2008

NUOVO TAGLIO DI CAPELLI!!!


Oggi siamo andati dal parrucchiere di Cogne: un successo! Alice si è fatta bagnare, pettinare, tagliare e asciugare i capelli tutta contenta. Ho cercato di fare una bella foto per mostrare il nuovo taglio ma in questi giorni è difficile beccare la bimba ferma. Questo è il meglio che ho ottenuto. In ogni caso la piccola è una meraviglia.

COSI NON VA!

A me l'Afghanistan piace un mondo: chi ci e' stato capisce che cos'ha di magico e attraente questa terra; chi non c'e' stato un po' meno. La gente e' ospitale, bella e fiera; la poverta' e' profonda ma dignitosa e chiede al visitatore di restare; i paesaggi sono estremi come la storia di questa nazione. Chi viene qua, non puo' che innamorarsene.
Eppure...eppure in meno di dieci giorni che sono qua c'e' stato un attacco a dei colleghi tedeschi (lontano da Kabul!) in cui nessuno si e' fatto male perche' c'erano le macchine corazzate. Ho bevuto una birra con uno dei sopravvissuti il giorno dopo ed e' stato abbastanza irreale. Oggi hanno ucciso tre cooperanti a Logar, tre donne straniere fatte fuori a colpi di RPG e kalashnikov. E l'altro ieri, tanto per cambiare, un suicide bomber si e' fatto saltare sulla stramaledetta Jalalabad Road, uccidendo 3 Afghani e ferendo altre 12 persone. In questi giorni sono successi altri attacchi a Kandahar (dove la cosa non fa piu' notizia) e in un'altra provincia che sembrava pacifica (Faryab). La situazione e' grave e c'e' in giro parecchia preoccupazione per il futuro di questo paese. Io sto bene, mi muovo strasicuro e sono tranquillissimo (mamme state tranquille anche voi!). Il problema e' la salute di questo paese che si avvicina alle elezioni e rischia di ricadere nel baratro della guerra. L'ha capito bene Obama e questo e' un altro buon motivo per votare/tifare per lui.

Tuesday, August 12, 2008

PICCOLI PIACERI DELLA VITA 3

I Liverani a Washington sono come l'ombra all'equatore, il camino d'inverno e le lasagne buone quando si ha fame. Belli (lei piu' di lui), intelligenti (dura lotta tra i due!) e molto molto cari. Bello sentirne la mancanza in quel di Kabul.

Qua sopra, Elsolotti Punk: uno spettacolo...

Sunday, August 10, 2008

ALICE E LA FARFALLA


Il terribile virus intestinale della Val di Cogne a colpito anche l'Aliciona che pero' resiste bene. Oggi pomeriggio siamo stati in casa a giocare con gli stickers (invenzione geniale) e li abbiamo appiccicati dappertutto. Vedere per credere....

THE MINISTER & ME

Ci abbiamo lavorato per un anno, a costo di capelli bianchi, stanchezza fisica e tante miglia di volo accumulate. Pero' giovedi', finalmente, il Ministro della Sanita' Afgano ha firmato i contratti per le ONG che dovrebbero portare servizi contro l'AIDS ai vari drug addicts, sex workers, carcerati e compagnia briscola in Afghanistan.
La cerimonia e' stata molto pomposa con un sacco di stampa, che mi sentivo Paris Hilton. Il fratello famoso, quello che finisce ormai su tutti i quotidiani, e' un altro (questo e' il suo blog ufficiale per chi vuole curiosare) , quello piu' furbo non finisce sulla stampa ma ha fatto le scelte piu' azzeccate e adesso ha la pancia a mollo in Adriatico con moglie, tre figli, cane etc. etc.; io lascio mia moglie e mia figlia dall'altra parte del continente (sciagurato!), ma finisco sui giornali afghani (vedere per credere qua sotto) e tutto sommato sono contento. Speriamo solo che da questi contratti vengano benefici per chi ne ha davvero bisogno!

Saturday, August 09, 2008

GREETINGS FROM KABUL

Aliciona in costume tradizionale afgano (il velo e' a terra...)

Friday, August 08, 2008

OTTO-OTTO-OTTO

Qual e' l'eta' migliore per le donne? Io sostengo ormai da mo' che ai 30 non ce n'e' per nessuno. Auguri Belsky e che i festeggiamenti comincino (anche a Pechino!)

Thursday, August 07, 2008

TRISTI EMAIL

Stamattina mi sveglio, doccia di corsa, accendo il computer, mi vesto, una scorsa agli email veloce e poi una linea, di quelle pesanti. Obituary: Elisa Torre. La Banca fa cosi', manda fuori un email anonimo a tutti con cinque righe che riassumono l'imponderabile, che cercano di mettere ordine nel caos che non risponde ad alcuna parola.Elisa era venezuelana, giovane, energetica e bella. Lavorava a Parigi, nell'ufficio della Banca e si occupava di YP come me. Per due anni Elisa mi ha preso per mano quando sono arrivato trepidante per i colloqui; mi ha contattato piu' volte nei lunghi mesi aspettando i risultati, mi ha dato la forza per rifare domanda dopo il primo flop e ha festeggiato, forse anche piu' di me, quando alla fine mi hanno preso. Era simpatica, allegra, vitale e nei tre anni passati l'ho spesso contattata per ritrovare la sua energia positiva. Mai mi sarei immaginato il suo nome nell'email nero del dipartimento risorse umane. Mai, a dire il vero, riesco a immaginarmi alcun nome. Eppure succede e si rimane cosi', in silenzio e intontiti.
Un pensiero da Kabul e teniamoci stretti.

Tuesday, August 05, 2008

TUTTI ARRIVATI!

Le fanciulle sono arrivate bene a Gressoney, grazie al nonno Miro che e' andato a prenderle a Linate e ha messo a posto il riscaldamento della casa. La prima notte e' andata benone e entrambe hanno dormito fino a circa le 10. Stanotte si vedra' come va.
A Kabul non c'era nonno Miro ma Karzai e' atterrato cinque minuti prima di me, bloccando tutti noialtri per un'ora o piu'. Sono in una bella guesthouse, rinnovata di fresco perche' il nostro Presidente (Zoellick) ha appena visitato Kabul (!). Hanno messo una TV nuova e grande da cui mi godro' le olimpiadi e c'e' un giardino con un'erbetta magnifica per fare yoga. Il cuoco afghano e' sempre lo stesso e cucina che e' un piacere. Indi, tutto alla grande.

Monday, August 04, 2008

VACANZE (+ o -)

Ieri sera siamo ripartiti tutti insieme dal 2501 di Q Street: valigie, Assuia in braccio, vestiti casual e via verso Heathrow tutti insieme. Al T4 ci siamo salutati e due hanno preso direzione sud (Gressoney), uno direzione est (Kabul). Ci aspettano un po' di settimane separati, ma cercheremo di farci forza. Baci e coccole ai pochi lettori di Agosto, a chi e' in vacanza rosolandosi al sole e chi ancora lavora con i condizionatori a palla in citta' semideserte.