VACANZE!!!

Signore e signori,
Noi fra poco si parte. Saremo in Valmalenco fino al 2 agosto, a Zadina fino all'8, poi a Cogne fino a fine agosto (con babbo in the US!), poi Sardegna a settembre e Ivrea con festa il 12. Il blog va anche lui in vacanza per un paio di settimane. Baci e coccole around the globe!
I Capobelsky

AGATA RIDE!

Con qualche giorno d'anticipo sul mitico cinquantaduesimo giorno (Nonna Marinella docet), Agatina oggi si e' per la prima volta aperta al mondo con dei bei sorrisi, prontamente catturati dalla Belsky: una meraviglia!

PASSAPORTI

E' arrivato il passaporto 'mericano e Agatina e' stata aggiunta ai nostri passaporti italiani: mancano solo i bagagli e poi siamo pronti!!!

GREEN USA!

Il nostro viaggio attraverso l'America a settembre raggiungera' i quattro anni. In questo lungo tempo l'America ci ha dato due figlie che le appartengono, luoghi importanti stampati a fuoco nel cuore, tradizioni e stili di vita che piano piano ci stanno modificando. Non abbiamo preso il peanut butter, i SUV, l' "awsome" urlato, Micheal Jackson e tanto pattume che c'e' in giro. Ci siamo pero' nutriti di storia e civilta' attraverso i tanti musei gratuiti di Washington, abbiamo capito il senso di una bandiera in una magica giornata di gennaio sul Mall e ci siamo immersi in un multiculturalismo che e' profondo, a volte difficile e sempre stimolante.

L'America, in questi anni, ci ha dato un'altra cosa: l'amore per il verde e gli spazi aperti. Sono mesi che noi viviamo fuori casa, nei parchi della citta', sul Potomac, lungo il C&O Canal, nella piscina di P e dovunque si possano mollare liberi bambini e cani. E cosi', piano piano, la voglia di outdoors si e' trasformata in un bisogno. La Belsky ha una necessita' ormai quasi fisica di stare nel verde, Alice vive a piedi nudi come una selvaggia, il Capo corre sempre, a piedi, sulla bici, o dietro a big A.

Questo weekend si e' fatta canoa e tante altre belle cose. Abbiamo festeggiato l'ultimo fine settimana a DC prima di rientrare in Italia dove ci riproponiamo di essere altrettanto attivi e mobili. Non vediamo l'ora di arrivare, belli soddisfatti per questa prima parte di estate americana.

IL PICNIC AZIENDALE

Oggi, fantozzianamente, la Vice Presidente del South Asia ha organizzato un picnic di fine anno (fiscale) per tutta la regione. Ci hanno mandato in un parco proprio bello fuori DC e li' ci hanno dato cibo a volonta' e varie amenita' per tutti i family members. Insomma, schiavi per un anno, re per un giorno.
I Capobelsky sono arrivati in ritardo e hanno perso il face painting ma hanno ottenuto un bel cagnolino fatto con i palloncini. Alice ha mangiato hot dog, patatine fritte e un improbabile ghiacciolo multicolore e poi si e' lanciata con la mamma sul castello ad aria (si notino i piedi della piccina!) e soprattutto sullo scivolo d'acqua.
La foto non rende tanto, ma lo scivolo e' parecchio alto. Bisogna scalarlo dietro e poi ci si lancia giu' finendo in una piscinotta d'acqua. Alice l'ha visto, ha incominciato ad arrampicarsi e non ha smesso di buttarsi giu' in mezzo a tanti altri bambini dai 7 ai 10 anni piu' grandi di lei. Questa esperienza ha confermato che Alice ha un cromosoma scavezzacollo e mi ha fatto venire una gran voglia di portarla all'Aquafan di Riccione quando noi si arriva in Romagna. Ale'!

FIN DE LA FIERA

Al termine di una giornata campale, intorno alle 9 di sera siamo riusciti a metter a dormire i due mostri. Little A e' stata fatta schiantare sul bouncer dopo un'ora di altalena e preghiere, big A e' collassata nel letto dopo aver esatto la corona sulla testa e l'immancabile ciuccio notturno (che, per le nonne ansiose, cercheremo di eliminare prossimamente). Le sisters A sono estenuanti, ma sono una favola. E adesso...buonanotte a tutti!

AGATA C'E'

Stasera, dopo un mese di occhi velati e vaganti, Agata ha fissato decisa i suoi occhi nei miei mentre me la tenevo al petto: e' stata una prima volta per entrambi e una grande magia.

CHINCOTEAGUE

Alla fine all' oceano ci siamo arrivati: una spiaggia enorme e infinita con onde belle grosse, buone per i babbi, meno per i piccoli (che sono stati rassicurati che a Zadina il mare e' molto meglio, so to speak!). Alice e Alex, qui in versione "cacciatore", hanno giocato con la sabbia e pucciato i piedi nell'acqua quanto basta. In compenso nell'hotel avevamo una bella piscina in cui ci siamo tutti dati a del gran nuotare: Alice si attacca ad un tubone arancione conquistato al gay pride di DC e adesso se ne va sola soletta in acqua(foto a seguire).

L'isola di Assateague ha un grande parco nazionale con la spiaggia e dei cavalli selvaggi che si vedono di tanto in tanto. Un cavallo meno selvaggio degli altri e' stato montato dalla piccolina che senza batter ciglio e' zompata su e si e' fatta qualche giro del maneggio chiacchierando con le due signorine: per la cronaca, la pony non selvaggia si chiamava Ms. Penny.

Eccoci qua tutti e quattro (con bagels!) per i nonni marini e quelli alpini. Ah che bella la vacanza!

ALICE, I TUBI E...PAPA!

LA PISCINA DI N e 25

La piscina di Saint Francis e' una delle gioie piu' grandi di Washington. Apre solo tre mesi all'anno, ma e' gratuita ai residenti e tiene aperto fino alle 8 di sera. Cosi' in queste belle giornate di sole, il Capo & Big A. escono dal lavoro/asilo insieme e sulla fida bicicletta si dirigono dritti dritti in piscina.

Li', immancabili, arivano la Belsky & Little A versione spiaggia. Big A e il babbo si buttano nella piscina piccola e quando le labbra di Big A diventano viola e lei incomincia a tremare, solo allora si riesce ad uscire. A quel punto la Belsky e le 2As se ne vanno al parco e il babbo nuota per dieci-venti minuti come un pesciolotto contento nella piscina dei grandi: una meraviglia.

Per la cronaca (e soprattutto per le nonne!): questo weekend ce ne andiamo a Chincoteague, una bella riserva naturale sull'Oceano. Speriamo che l'acqua non sia troppo fredda e che non ci siano onde troppo alte visto che big A., dopo aver affrontato i cavalloni di Cancun, adesso preferisce il mare piatto. Vi racconteremo lunedi prossimo.

AGATA IN THE POD

La Belsky e Internet, si sa, sono una combinata molto produttiva benche' finanziariamente pericolosissima. L'ultima trovata e' stato il catino-uterino in cui lavare Agata. La povera vittima si e' fatta mettere nel catino con grande goduria sua (e della mamma!), si e' rilassata per bene (fin a trop visto che alla fine del bagno ha rilasciato tutto, ma proprio tutto!) e si e' fatta lavare per benino sotto gli occhi della sua sorella e sotto la telecamera del babbo. Questo video, un po' sfuocato di tanto in tanto, fa vedere Agata, un po' imbronciata ma con occhi ben aperti: buon divertimento!

INDPENDENCE DAY E DINTORNI

Tre giorni di vacanza tre, tempo splendido, salute ottima per tutti e quattro: davvero non si poteva chiedere di piu' per un weekend pieno di persone, spostamenti in maggiolone, barbeque e gli immancabili fuochi d'artificio sopra il Lincoln Memorial.

Siamo stati invitati da amici americani per dei sani barbeque che qui cominciano alle 4 del pomeriggio, ma noi, maleducati, si arriva alle 7 o giu' di li'. Poi siamo andati a visitare una colonial farm dove abbiamo scoperto da dove viene il lino (voi lo sapete?), e abbiamo visto come si essicano le foglie di tabacco. Alice si e' poi divertita molto con la pecora qui sotto, rasata di fresco.

Da ultimo, in uno dei tanti picnic di questa bella estate washingtoniana abbiamo affittato le barche a remi e con i vari pupi ci siamo lanciati nel Potomac. Bello e verde, per un attimo mi sono risentito a Pavia. Ah, il Ticino: che malinconia!

BUON COMPLEMESE AGATA!

Un mese e Agata e' ormai parte di noi. Sballotata su e giu' dal maggiolino giallo o abbarbicata nel passeggino double-decker, sempre in giro tra Q street, Montrose Park con le lucciole, la Banca e i picnic lungo il Potomac. Tranquilla in mezzo agli amici delle varie cene, coccolata dalla sua mamma e dal suo latte, serena tra braccia diverse, dormigliona, paziente sorella minore, e appassionata ciucciatrice. Sono passati solo 30 giorni ma e' come se Agata fosse con noi da sempre. Buon complemese dunque e stasera...fuochi d'artificio!!!

THE PASSPORT SAGA 2006-2009

Come tre anni fa ieri siamo andati a fare le carte per il passaporto della piccolina. E' stata un'avventura: l'ufficio nel primo post office cui siamo andati era chiuso senza motivo; nel secondo ha aperto con due ore di ritardo. Quando alla fine si e' presentata Florence, un'afro-americana ben decisa, la tipa ha incominciato a farci capire che non sapevamo quello che stavamo facendo e a trattarci veramente male. Alla fine i Capobelsky se ne sono andati via a testa bassa e abbastanza incacchiati per un certo razzismo (al contrario?) che entrambi abbiamo percepito. Allora siamo tornati al vecchio post office in Pennsylvania Avenue dove avevamo fatto il passaporto per Aliciona. Li', Mrs. Dean, altra afro-americana, ma ben piu' gentile, ha sigillato tutti i documenti che oggi sono volati a Houston Texas. Se tutto va bene fra un paio di settimane anche Agata avra' il suo passaporto. E comunque la Belsky 2009 e' ben piu' sgnacchera della Belsky 2006!