Capobelsky

Questo blog e'la nostra casa virtuale. Ci troverete tanto disordine, magari qualche oggetto prezioso, e sicuramente vita, storie e foto di noi. Benvenuti. Emanuele, Laura, Alice e Agata.

Sunday, June 29, 2008

STIAMO TORNANDO A CASA!

Dopo una mezza eternita', si torna finalmente a Washington. La vita e il blog ripartiranno presto a ritmi normali (si spera!).
Baci e buona domenica.
I Capobelsky in viaggio

Wednesday, June 18, 2008

RITRATTI TUNISINI BIS

Piccina sorridente (che gioca con la sua mamma)
Babbo pensoso (beccato mentre si gratta la schiena...)

L'IMPORTANTE E' ESSERCI!

In Tunisia c'e' una nuova autostrada a due corsie, che da Tunisi va giu' giu' verso il sud del paese. Uno spettacolo di strada, ben tenuta e con pochissime macchine. Questa mattina i Capobelsky cavalcavano la Nissan dei Santi direzione El-Jem a velocita' sostenuta (130 o giu' di li'). C'era un camion sulla destra che procedeva normale. Il Capo mette la freccia e si sposta sulla corsia di sorpasso. Li', contromano (ve lo giuro!), arriva sparata una macchina. Qualche neurone buono nella testa del Capo reagisce in fretta e bene: il Capo inchioda e la Nissan sbanda una volta a destra e poi a sinistra e poi ancora a destra. La Belsky si tiene, Alice dorme, il Capo ripete "La tengo, la tengo" e la Nissan, come per miracolo, rimane attaccata alla strada. La macchina passa e continua la sua corsa omicida; il camion e' andato; Alice continua a dormire. Noi andiamo a visitare il Colosseo di El-Jem: non abbiamo mai visto nulla di piu' bello.

Monday, June 16, 2008

RITRATTI TUNISINI

Intenso giallo Blu matuchin!

PICCOLI PIACERI DELLA VITA 2

Tornare in luoghi amati e' uno dei piccoli grandi piaceri della vita. A Sidi Bou Said c'ero stato nel 2005 e me n'ero follemente innamorato. Ci sono tornato, questa volta in bella compagnia, in un mezzogiorno assolato e caldissimo.
Sidi Bou Said e' un paesino abbarbicato su una montagna che guarda a picco sul mare. E' tutto bianco con finestre e porte blu blu. Tutto attorno verde, profumo di gelsomini, aria di mare e caldo. Quant'e' bello il Mediterraneo e quanto mi sento a casa ogni volta che mi ci avvicino!!!

Saturday, June 14, 2008

BUON COMPLEANNO ALICE!

Alice dice che ha due anni e ti mostra quattro dita. Ripete "Tanti auguri MIA" ed e' felice perche' questa festa tunisina, semplice e bella, e' proprio sua. "Candeline, due!": le ha aspettate tutto il giorno e questa sera sono li' a festeggiarla sul terrazzo di casa Santi. La torta al cioccolato di Francesca era una delizia porcosissima ed e' scomparsa in un battibaleno, accompagnata dal limoncello sturatutto della mamma di Emanuele. Alice ha aperto due regali: quello della zia Irene che era pieno di cose bellissime e un pacchetto con un vestito afghano regalo del mio collega. Ha poi ricevuto telefonate dai nonni e sms da America e Pavia. Dopo aver letto tutta contenta il nuovo libro della zia, e' crollata, appassionata e energetica come e' lei negli ultimi tempi. Felicita'.

TUNISIA

Sole, mediterraneo, amici e gambotte all'aria: finalmente vacanza!

Friday, June 13, 2008

IN VIAGGIO

Alice e Assuia in viaggio per la Tunisia, qui a Parigi sul bus che ci portava all'aereo. Come si puo' notare, alla piccola viaggiare mette ansia: talis pater...

Monday, June 09, 2008

QUASI CASA!

Sono di nuovo in partenza: lunedi Afghanistan, martedi India, mercoledi Italia, giovedi Tunisia. Vado a riprendermi la piccolina con la febbre e il mal di pancia e la mamma reduce dalla sua missione in quel di Londra. Gran voglia di ritornare a casa e di riconquistare un po' di tempo per noi: niente piu' ministri, niente piu' presentazioni, niente piu' discussioni su Aids, TB o altro. I Capobelsky vanno in vacanza fino a fine mese e hanno tutta intenzione di godersela.
Un abbraccio ai tanti che non sentiamo da troppo tempo, a Giacomo che vorrei avere qua questa sera che incomincia l'Europeo, agli amici di Washington che rosolano al caldo, ai fratelloni, al mio babbo, a Cristina in Kenya, a Riccardo e Elisabetta in dolce attesa, a Raffaella di cui non si sa piu' nulla (fatti viva!), a Franz nella sua nuova casetta, e ai Peppi della mitica Via Stoppani.
Buonanotte a tutti e a presto!

Saturday, June 07, 2008

CAMPAGNA CON NONNO MIRO




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Friday, June 06, 2008

CARTOLINE DA HERAT

La moschea blu (sullo sfondo con le cupolette di lapislazzuli)
Minareti (dovevano essere tutti ricoperti di lapislazzuli un tempo. Ora rimangono li', un po' ammaccati, in mezzo alla citta', visibili da moltissimi chilometri di distanza)

Negozio di burqa

PICCOLI PIACERI DELLA VITA 1


Ho deciso di incominciare a mettere sul blog piccole cose che rendono la vita migliore. Questi due qua valgono oro.

Wednesday, June 04, 2008

LIBRARY OF CONGRESS: PRIMO CONTRIBUTO!

Dopo Bobama, altra bella notizia. Mentre ero via, la banca ha fatto uscire il mio lavoro sulla Somalia. Me l'hanno catalogato alla library of congress e me l'hanno persino messo su amazon al modico costo di 15 dollari, ben piu' cheap del libro della mia suocera! Per chi vuole vedere qualche dettaglio in piu', ecco il link (dategli un po' di tempo per aprirsi e poi sulla sinistra si possono selezionare i vari dettagli). Per chi non e' interessato, guardate solo la foto di copertina, secondo me la cosa piu' bella di tutta la pubblicazione!

Tuesday, June 03, 2008

BUONGIORNO!

Ma che bello svegliarsi, accendere la TV in Afghanistan e vedere Bobama che vince la nomination. Son proprio contento.

CERCANDO L'UOMO

Sono settimane lavorative un po' cosi': tante persone da gestire, molta politica con i governi, beghe interne con i fiduciary colleagues della Banca e sullo sfondo, ma solo la', la parte piu' tecnica del mio lavoro. Succede che le batterie scendono e viene voglia di mollare tutto: non basta l'annuale pagella del mio manager a tirarmi su, non basta il sapere che sto lavorando su progetti che hanno o possono avere un'influenza su tante persone. Dopo un po' la complessita' del lavoro e la lontananza prendono il sopravvento.
Fortunatamente succede qualcosa. E quel qualcosa capita a Herat, mentre mi siedo nella prigione a parlare con i carcerati, e ascolto storie di delitti e droga, e vedo i tatuaggi e ci ridiamo su insieme, perche' mica glielo mettono il burqa sugli avambracci, e poi io me ne vado e la porta si chiude e dietro ho 94 anime coi capelli rasati e una casacca grigio bianca con disegnata su una bilancia. E io non so se ci sia una giustizia giusta, ma se a loro riusciremo a risparmiare il peso dell'Aids, forse avremo fatto il nostro dovere.
Succede che poi finisco in un cimitero attaccato a una moschea. E in un tugurio sotto un'arcata, tra cacche di piccioni, trovo un uomo. Senza scarpe, sporco, con gli occhi ancora vivi nonostante 7 anni di droga. E quest'uomo piange perche' ha la figlia quasi medico e lui e' ridotto cosi'. Ci mostra che non ha piu' vene: non sulle braccia, non sulle gambe, nemmeno alle caviglie. Si buca nei testicoli, due volte al giorno, solo come un cane randagio tra lapidi e siringhe. Accanto a questa miseria d'uomo trovo l'umanita' che mi manca a Washington e nei vari ministeri. Trovo una ragione anche per litigare per un contratto o per imparare ad essere piu' politico e meno tecnico. Trovo che forse un giorno Alice capira' e perdonera' la mia distanza. Ritrovo la mia seconda madre, persa per sempre in Somalia, ma ancora al mio fianco nei momenti piu' importanti. E rivedo i suoi occhi e la sua forza. E l'umanita' ultima che tanto amava. E vien voglia di rimettersi in gioco e magari anche di scriverlo sul blog, anche se queste cose sul blog di solito non vengono. Ma stasera va cosi' e amen.

Monday, June 02, 2008

ALICE TORINESE



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Sunday, June 01, 2008

GIORNATA PAVESE




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