CHERRY BLOSSOM (YET AGAIN!)

Diciamolo: fa un freddo cane e il tempo qua e' ancora invernale. Eppure i ciliegi giapu, come un miracolo, anche quest'anno sono pieni di fiori. Noi, come migliaia di Washingtoniani doc, siamo andati sul Tidal Basin a vedere questo spettacolo naturale.
I ciliegi, di solito, portano la primavera in citta'. Le strade di Georgetown si riempiono di colori, gli alberi mettono le foglie, i vestiti si accorciano, le temperature si alzano, i parchi si rianimano di bambini e le giornate si allungano. La primavera a Washington e' una grande festa, e noi non vediamo l'ora che cominci!

MERAVIGLIA D'ASILO

L'asilo di Alice e' forse la cosa piu' bella del nostro stare a Washington. E' multiculturale, segue il metodo Reggio Emilia, stimola la creativita' dei bambini, ha delle maestre straordinarie e ha il grande vantaggio che ogni tanto i bimbi vengono portati fuori, per esempio a visitare mostre.
Siccome e' marzo, siamo in piena fioritura di ciliegi. Cherry blossom a Washington e' una cosa seria e cosi' i bambini sono stati portati a vedere i fiori sugli alberi e a giocare nei prati. Eccoli qua, felici e contenti a godersi il presente, i loro corpi, il verde e gli amici intorno: una meraviglia!

PS: Le foto sono delle maestre che, ogni santo giorno, scrivono un giornalino elettronico con il riassunto di quello che hanno fatto in classe e con foto di tutti i pulcini. Gran lusso.

INCOLLANDO PEZZETTINI

Rientrare a Washington e' sempre challenging. Lavoro accumulato, Alice, il jet lag che colpisce all'ora del blog, un ritmo da riprendere con Laura, amici da contattare eccetera eccetera. Ci vuole sempre almeno una settimana per rimettersi in sesto, per incollare tutti i pezzettini e ritrovare una parvenza di normalita'.

Nel frattempo succedono un po' di cose: la pupattola e' in forma splendida, ride, parlocchia ed e' sempre in movimento. Ci sono arrivate le schede per votare: sembra ieri che si votava e gia' son due anni! Magdi Allam s'e' convertito: ci penseremo anche noi, ma magari aspettiamo il prossimo papa. Io ho ripreso a fare sport (!) e la Belsky e' venuta in palestra (!!). A Washington i ciliegi sono in fiore anche se caldo ancora non fa. Il mondo attorno a noi copula e fioccano gli annunci di attese di secondi figli da parte dei nostri amici. Noi si aspetta l'arrivo della primavera e poi chissa!

PASQUA 2008

Weekend importante. Di persone, parole, ricordi e idee. Ho frugato nei miei diari del liceo riscoprendo foto e vedendomi emergere, anno dopo anno, fra pagine di cui vergognarsi e righe in cui ritrovarsi. Ho rivisto mio padre, col cuore tanghero e il suo sguardo buono; mi sono preso le ramanze della mamma che ancora oggi riese a preoccuparsi con un amore che solo la mamma. Ho ascoltato le parole della nonna che da 34 anni racconta storie, sempre nuove, sempre vive, come le piante nella sua veranda che rifioriscono ad ogni primavera. Ho visto la Chiara e il Leo, freschi e innamorati, partire per Venezia, con due zainetti e dei sorrisi da Peynet. Ho risentito i miei testimoni e ritrovato altri amici con cui sentirsi parte di una storia comune. E si’, mi hanno scoperto la pressione alta che mi ha fatto capire che bisogna cambiare alcune cose, ritrovare un equilibrio, ricercare un corpo, dei libri, il contatto con l’aria, l’acqua, la musica, gli altri.

Sulle strade della Valtellina nevica ancora, ma oggi e' Pasqua e la primavera e' alle porte. A mio modo, sono pronto per la nuova stagione.

KABUL: RAPIDO AGGIORNAMENTO

Domattina, ore 6:30 AM parto da Kabul verso Dubai. Dopodomani (ore 3:00 AM) parto direzione Malpensa via Francoforte. Chiudo una settimana adrenalinica dalla media di 5 ore di sonno per notte. L'Afghanistan rimane un posto affascinante anche se rimanere rinchiusi in guesthouses e in macchine blindate da' un po' di claustrofobia. Ho lavorato un sacco senza vedere in faccia nessuno dei potenziali "beneficiaries". Ne avrei bisogno perche' le scartoffie di ufficio ammorbano. Pero' stiamo muovendo tanti soldi e tante persone un giorno ne trarranno vantaggio. Mi accontento di questo, del pane di Kabul, di una lunga chiacchierata con il ministro e della primavera fiorita che arriva anche qua a colorare sabbia e polvere. Bye bye Kabul; Italia arrivo!

JUMBO-METICS

Oggi Alice ed io siamo andate in missione "artistica". Dovevamo comprare pastelli, pongo e pitture varie. Arrivate al negozio abbiamo trovato tutto. Alla fine non abbiamo resistito ed abbiamo comprate anche le fondamentali bolle di sapore e i Jumbo-metics (vedi foto). Ci aspettano giornate di grandi giochi...

Sulla via del ritorno Alice si e' addormentata abbracciata alle bolle di sapone: felicita'!

DA FRANCOFORTE

Papa' e' arrivato bene a Francoforte e fra poco parte per Dubai. Nel suo mailbox c'era il "giornalino" dell'asilo con un paio di foto carine. Eccole qua e buona giornata a tutti nei vari continenti.

PAPA' IN VOLO.

Papa' e' partito con Lufthansa. Alice dorme come un ghiro dopo asilo-parco-bagno-pappa-barbapapa'-latte(tatti)-denti-e NANNA. Speriamo che duri...

AH, IL CINEMA!

I Capobelsky non vanno piu' al cinema da una vita e pur avendo DVD via netflix, alla sera sono sempre troppo cotti per mettersi davanti al computer. Ieri sera, eccezionalmente, ci siamo visti "Leben der anderen", un film sulla Germania dell'Est, duro e poetico, con una bella fotografia, e attori molto bravi. A chi non l'ha visto ancora, lo raccomandiamo: e' uno di quegli Oscar che merita.

FIORI

Tra i tanti musei di Washington, proprio sotto il Campidoglio, c'e' il giardino botanico, fatto di grandi serre con dentro piante di tutti i tipi, dai cactus, alle piante tropicali, alle erbe medicinali di tutto il mondo. Ci siamo stati domenica, riempiendoci gli occhi e soprattutto odorando in giro come tre cagnotti da tartufo. Per la cronaca, abbiamo scoperto che l'incenso si fa dalla resina di un albero che vive in Africa dell'Est e che il banano quando fa le banane fa anche un bel fiorone alla fine del casco. E che ad Alice piace il profumo della citronella; la Belsky e' innamorata della vaniglia e vorrebbe scappare in Madagascar mentre il kapo vivrebbe, a torso nudo, e possibilmente su una spiaggia a 35 gradi, con grandi corone di gelsomino attorno al collo.

PICCOLO COMPENDIO PER SINGLE FATHERS

La mamma e' in volo, Alice e' all'asilo e il babbo puo' permettersi il lusso di pensare e scrivere un po'. I dieci giorni da single father sono passati in fretta ed eccovi qui un distillato di pensieri in merito:
1. Un video dei barbapapa' su youtube (9 minuti e 31 secondi) puo' cambiarvi la vita: la pupa lo guarda e voi potete: a) farvi la doccia; b) vestirvi; c) lavarvi i denti. Il tutto in perfetta armonia col creato. Dopo skype, sia sempre benedetto Youtube. E i barbapapa', ovviamente;
2. Se mentre le fate il bagnetto, vostra figlia spalanca gli occhioni e dice "cacca", auguratevi di non essere in acqua con lei...
3. Il bussss, come lo chiama Alice, puo' essere meno stancante della bicicletta. Ti fa conoscere un sacco di gente ma va un filo piu' lento;
4. Single fathers, fatevi (nel senso buono!) amiche donne. Vengono a casa e cucinano, oppure ti invitano a cena, oppure ancora ti fan giocare la pupa. L'istinto materno, applicato a papa' e alla bimba simultaneamente, fa miracoli;
5. Se vostra figlia (o youtube) non vi concedono di rasarvi per 10 giorni di fila ne' di tagliarvi i capelli, mettete su la giacca di velluto marrone, le clarks e una camicia dai toni sabbiosi autunnali. Per completare la tenuta Sinistra Arcobaleno lasciate i capelli della pupa allo stato brado, vestitela con salopette marrone sopra maglietta a strisce multicolor e cercate di non farvi sentire quando, in tandem, cantate a squarciagola Fra' Martino;
6.Non perdete mai la fiducia: la mamma, su uno sfavillante "eo", prima o poi...tornera'!

IL PARACADUTE E UNA DOMANDA

All'asilo del topino i bimbi giocano sotto il paracadute, un telo colorato che sventola sopra le loro testoline. All'asilo i bimbi ballano, disegnano, giocano con la creta, dormono, mangiano, si sdraiano a terra, incollano carte, scendono dallo scivolo, leggono libri, coccolano i pupazzi, cantano, bevono, si travestono, escono a fare un giro tutti insieme, si toccano, corrono, dipingono, danno un bacio al pesce e preparano la pizza. Non faranno OH ma questi bimbi se la godono proprio. Domanda per chi vuole rispondere: c'e' un modo per tornare bambini prima di arrivare alla casa di cura? Attendo commenti.

SULL' ESISTENZA DI DIO

Piove. Le ruote strascicano sull'acqua in strada e gli aerei dal Reagan Airport salgono veloci nel cielo scuro al di la' della finestra, sopra i rami ancora secchi dell'albero davanti a casa. Dietro la tenda a righine biancorosse Alice dorme nel suo sacco sacco, orso e gufo a fianco e il respiro tranquillo di chi e' in pace col mondo. C'e' la musica dell'Ipod di Laura: De Gregori, Cesaria Evora, la Mannoia, De Andre', colonne sonore di questi tanti anni insieme. Io bevo la mia cioccolata messicana sul tavolo coi tulipani rossi e curioso fra i risultati delle elezioni americane. E penso che la vita e' proprio bella, anche se rimane un mistero folle. E che magari Alice tira dritto fino alle sette e se lo fa per la terza notte consecutiva, forse forse Dio esiste.

QUALCHE FOTO UN PO' COSI'...

Cercando l'arte...
Arte?!?

Magari non arte (ma un po' di genio, si'...)

DODO-DAYS

La mitica Dodo in questi giorni e' a Washington per un corso della Banca. Dopo tanti anni ce la stiamo raccontando per bene, come si fa con gli amici migliori, cosi', come non fosse passato nemmeno un giorno dai tempi di Londra. E invece ci sono di mezzo una bimba, un matrimonio e mille altre cose da una parte e dall'altra.

In piu' c'e' che Dodo con Alice ci sa proprio fare. In due giorni abbiamo girato mezza Washington fra musei, parchi, caffe' e negozi vari. E Dodo gioca, canta e balla con Alice che, felice, corre e la chiama di qua e di la'. Il weekend passa di corsa e allegramente per tutti i Washingtoniani, tra un chiamata e l'altra della mamma cognin-torin-londinese. Niente male e gia' siamo a meno 5!